E' stata rinviata al 27 luglio la decisione sul sequestro cautelare dei beni di Acquamare, società riconducibile all'imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone, 73 anni, agli arresti domiciliari dallo scorso aprile nell'ambito dell'inchiesta sulla costruzione del maxi porto turistico di Imperia.A impugnare il provvedimento del gip Ottavio Colamartino, che ha rigettato la misura cautelare reale, è stato il pm, Maria Antonia Di Lazzaro, che aveva chiesto il sequestro dei beni.
Il processo a carico di Caltagirone Bellavista e altri nove imputati prenderà il via il 9 ottobre con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.
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