"La gronda autostradale di Genova è fondamentale per i trasportatori perchè vogliamo far vivere meglio i cittadini e il porto. Senza la gronda non si possono separare i flussi di traffico diretti al porto e quindi, considerando che il porto crescerà, aumenteranno le code". Questo in sintesi il pensiero dei trasportatori di Trasportounito, che nell'ultimo fermo avevano paralizzato l'Italia, sulla gronda di Genova, dopo le perplessità espresse dal candidato sindaco del centro sinistra Marco Doria. "Ogni giorno 3700 camion attraversano il porto e senza gronda sarebbe un problema serio" dice Giuseppe Tagnochetti coordinatore ligure.
Intanto a meno di tre mesi dalla conclusione del precedente fermo nazionale di categoria, l’assemblea di Traspotounito, riunitasi a Roma, ha deciso oggi l’attuazione di una nuova manifestazione di protesta con il fermo totale dei servizi di trasporto merci su strada per cinque giorni a partire dal 28 maggio prossimo.
"La scelta è stata adottata, di fronte alla perdurante latitanza del governo che non ha neppure preso in considerazione le istanze della categoria, men che meno fornendo risposte sui temi di assoluta emergenza che rendono ormai impossibile l’operatività della stragrande maggioranza delle imprese del settore" riferisce in un comunicato Trasportounito Fiap.
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