"Pianto un casino".Parola di Claudio Scajola, ex ministro dello sviluppo economico, mentre parla del sindaco di Imperia, Paolo Strescino.
E' quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche nell'inchiesta sulla costruzione del porto di Imperia, con l'affidamento dei lavori a Francesco Bellavista Caltagirone.
Il 21 ottobre 2010 Scajola riceve un avviso di garanzia per associazione a delinquere.
Al telefono con Carlo Conti, collaboratore fell'ex ministro, Scajola dice: "Io pianto un casino.
Poi ancora le parole sul sindaco di Imperia Strescino, definito "cretino"
Ma nelle intercettazioni spuntano altri argomenti tra cui la discutissima casa del Colosseo, a Roma, che Scajola sostiene sia stata pagata "a sua insaputa", dice lui.
Poi si parla di donne con riferimento al Pm Di Lazzaro, titolare dell’inchiesta, alla quale Scajola, conversando con l'amico Rodolfo Leone, pronostica la radiazione dalla magistratura.
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