
La cronaca: Sestri in campo con Reffi, Brega, Cantelli, Stolfi, Fabio Conti.
Primo quarto equilibrato in avvio, con gli attacchi che la fanno da padrone. Dopo due minuti e mezzo Sestri avanti 7-10, poi ariva il break dei biancoverdi che allungano sul 7-14. Biella però non rimane a guardare, e riesce a riavvicinarsi. Il Sestri non si fa intimidire e regge il colpo, mantenendo le distanze e chiudendo la frazione sul 22-28.
Il secondo quarto parte con un grande avvio del Sestri che difende e recupera palloni. Biella alza la pressione, ma il Sestri si porta avanti sul 22-33.
A 7 minuti il punteggio è sul 24-35.
La seconda fase del periodo è più costellata di errori offensivi da entrambe le parti, ma il Sestri riesce a mantenere il vantaggio accumulato, passando dal 26-35 a 5.39 dalla conclusione al 33-41 con cui si va al riposo.
Nel terzo quarto il Sestri è meno efficace in attacco, ma riesce a tenere in difesa. Biella comunque riesce ad avvicinarsi. A metà frazione siamo sul 42-48, poi biancoverdi allungano ancora, ma subiscono a seguire il rientro dei padroni di casa. Si va all'ultimo periodo sul 52-58.
Il quarto periodo è teso e nervoso. Biella forza, difende forte e mangia il vantaggio sestrese, si va dal 57-60 a 7.41 al 64-65 a 1.49. Il Sestri regge, non molla, ma Biella aggancia il pareggio a quota 68 a un minuto dalla fine. Poi una tripla e un tiro libero danno respiro al Sestri, che subisce l'ultimo canestro e chiude con una vittoria per 70-72.
«Era una partita importantissima – spiega Iacopo Reffi – perchè partivamo da un vantaggio di due punti, ed era fondamentale portare a casa il risultato». Due punti che hanno spedito il Sestri a più 4 sugli avversari biellesi.
«E' stata una partita durissima- aggiunge – ma ce l'abbiamo fatta. Siamo stati sempre avanti, ma nella seconda parte della gara loro si sono avvicinati. Nonostante il tentativo di rimonta, abbiamo tenuto duro. Questa è la dimostrazione che il gruppo c'è ed è coeso. Una vittoria meritata».
Il numero 8 biancoverde guarda perà già avanti: «Dobbiamo proseguire su questa strada, senza fare calcoli. Giocare ogni partita come le ultime tre».
IL COMMENTO
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