Le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo ligure, hanno permesso di interrompere una pericolosa attività di produzione e commercializzazione di medicinali guasti e imperfetti.
L’azienda aveva continuato a produrre e commercializzare medicinali dopo che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ne aveva sospeso e revocato la produzione, a causa dell’insufficienza di idoneo personale tecnico e delle verifiche, che avevano accertato come le confezioni dei farmaci venissero contrassegnate fraudolentemente con numeri di lotto e scadenze già utilizzati prima della revoca. L’AIFA ha quindi disposto, in campo nazionale ed estero, il ritiro immediato dei medicinali illecitamente e fraudolentemente prodotti e commercializzati.
Nel corso dell’indagine è stato inoltre sottoposto a sequestro un deposito abusivo utilizzato dalla casa farmaceutica, all’interno del quale sono state rinvenute 97.000 confezioni di medicinali in corso di validità, oltre ad un ingente quantitativo di farmaci scaduti, che venivano rietichettati e posti nuovamente in commercio.
Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di sequestrare farmaci, principi attivi ed un complesso industriale per un valore di oltre 5 milioni di euro, denunciando 5 persone (tra legali rappresentanti e personale dipendente della ditta) per produzione e commercializzazione di medicinali guasti e imperfetti, scongiurando l’immissione in commercio di medicinali prodotti in assenza dei requisiti minimi di sicurezza e pericolosi per la salute pubblica.
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