
Nel 1979 Jean-François Lyotard pubblica il libro “La condizione postmoderna” con l’obiettivo di “designare lo stato della cultura dopo le trasformazioni subite dalle regole dei giochi della scienza, della letteratura e delle arti a partire dalla fine del XIX secolo”.
Il termine postmoderno era già stato utilizzato nell’ambito dell’architettura e della critica letteraria sin dal 1970 ma il filosofo francese gli attribuisce lo statuto di categoria epocale. Negli ultimi mesi tale categoria è stata ancora una volta rimessa in discussione, storicizzata, e molti intellettuali si stanno interrogando sulla sua praticabilità nel modo attuale.
Partecipano: OMAR CALABRESE, ALESSANDRO DAL LAGO, GIULIANO GALLETTA, SIMONE REGAZZONI.
IL COMMENTO
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