Cronaca

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Avviso di conclusione indagini per il professor Franco Henriquet, fondatore dell' associazione 'Gigi Ghirotti' per l'assistenza ai malati terminali. L'accusa è detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Henriquet è indagato per la detenzione in associazione di fiale di morfina e di un oppiaceo, utilizzati per lenire il dolore ai malati oncologici gravi. Il suo difensore chiederà al pm di interrogare Henriquet che finora si è avvalso della facoltà di non rispondere. L' inchiesta era scattata un anno fa perché alcuni familiari di malati deceduti avevano restituito all' associazione scatole di farmaci rimasti inutilizzati. Tra questi c' erano degli oppioidi. La restituzione dei farmaci era stata fatta davanti ai carabinieri del Nas che si trovavano nella sede dell' associazione per un'altra inchiesta che riguarda le bombole di ossigeno. Di qui l' accusa per Henriquet e le successive indagini dei carabinieri del Nas. Solo in questi giorni - ha spiegato il legale - sono venuto in possesso degli atti delle indagini svolte dai carabinieri del Nas. Sono dei discreti faldoni e li ho consegnati al mio assistito in modo che possa prenderne visione e quindi difendersi. Il professore, all' avvio dell' inchiesta a suo carico, si era detto indignato dell' accusa che gli era stata contestata e, in una memoria presentata in procura, aveva sottolineato che l' associazione né ora né in passato ha mai dispensato farmaci utilizzati nella terapia del dolore classificati come stupefacenti che, infatti, vengono prescritti e somministrati da medici appartenenti alle competenti strutture sanitarie pubbliche. Il sottoscritto - aveva aggiunto nella memoria - non era a conoscenza della presenza di tali sostanze nei locali dove ha sede l' associazione.