“Non abbiamo bisogno di niente e nessuno. Ce la caviamo da soli. Spaliamo neve e buttiamo sale per combattere il ghiaccio”. Lo ha detto Paolo Badano, sindaco di Sassello, in diretta a Primocanale quando la temperatura nel piccolo paese alle spalle di Savona segnava –23 e lui stava sgomberando una cantina sommersa dalla neve. Dunque, bisogna inerpicarsi fin lassù per scovare qualcuno che non pratichi lo sport nazionale più popolare in questi giorni: la caccia a un qualsiasi colpevole da indicare come responsabile di ogni dissesto, compresa questa ondata di freddo che non si registrava da ventisette anni. Rimboccarsi le maniche e riscaldarsi faticando in una cantina resta un'idea come un'altra, per dirla con un altro Paolo, Conte. E forse resta la formula migliore. Ma chissà perché preferiamo tutti il mugugno. In pochi tengono aperto il rubinetto lasciando scorrere un filo d'acqua per non far ghiacciare le tubature, ma poi in tantissimi si lamentano di essere senz’acqua e danno la colpa al vicino o all’assessore. In strada molti continuano a correre come a Monza, poi la macchina sbatte e ovviamente la colpa è di chi non ha tolto il ghiaccio. La macchina slitta sul primo centimetro di neve caduta, ma c'è qualcuno da demonizzare perché non è ancora passato a pulire. Qualche volta avranno anche ragione, ma a fare la differenza è l’approccio, il modo con cui si affronta il problema. Speriamo che quello seguito dal pirotecnico settantacinquenne Paolo Badano tra i ghiacci di Sassello insegni qualcosa.
http://www.primocanale.it/video/sassello-badano-neve-da-noi-si-dice-veni-vidi-e-spalai--44462.html
Cronaca
L'insegnamento di Sassello che se la cava da solo
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