Cronaca

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Un grosso quantitativo di alimenti, in particolare prodotti avicoli, importati illecitamente dalla Cina, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Genova. Il carico stava per essere depositato in un capannone alla periferia di Prato. Un cittadino cinese è stato denunciato. L'operazione, che prende spunto dall'intensificazione dei controlli delle merci provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese e delle attività connesse alla prevenzione dei rischi relativi all'espansione dell' influenza aviaria, è scaturita proprio da un'ispezione avviata dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova nei confronti di un carico giunto nel porto del capoluogo ligure. I militari delle Fiamme Gialle hanno sottoposto ad un accurato controllo la merce racchiusa in un container che, secondo i documenti di viaggio, doveva contenere accessori da cucina. Dall'ispezione è però emerso che dietro al carico di copertura era nascosto un ingente quantitativo di prodotti prevalentemente avicoli (pollame, uova e anatre) destinati ad una società con sede in provincia di Prato. I Finanzieri, in accordo con la magistratura genovese, hanno deciso di non intervenire immediatamente ma di seguire il carico per giungere all'identificazione dei destinatari e alla localizzazione del deposito. Il container è stato così regolarmente caricato su un camion che è partito alla volta della Toscana. I finanzieri lo hanno seguito sino a Prato, dove è rimasto fermo per quasi un'intera giornata, parcheggiato in una piazza cittadina, in evidente attesa di ricevere disposizioni sulla destinazione finale. Solo in serata l'autotrasportatore è stato raggiunto da un cittadino di nazionalità cinese che, a bordo di un'autovettura di grossa cilindrata, gli ha fornito le indicazioni sul luogo dove scaricare la merce, ordinandogli di seguirlo. I due, dopo un breve tragitto, sono giunti in un capannone isolato alla periferia della città. Qui, mentre si accingevano ad iniziare le operazioni di scarico, sono stati bloccati dai finanzieri. (Ansa)