Cronaca

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La polizia non ha più dubbi sul volto del maniaco dell??ascensore. L??uomo che da 15 mesi terrorizza Genova, molestando ragazze poco più di bambine: 12, 13 al massimo 15 anni. Per questo la Squadra Mobile apre una nuova collaborazione con la Sezione reati sessuali e in danno di minori. 21 casi dal 2004 a oggi, iniziati nel quartiere di San Fruttuoso, poi Marassi, Castelletto, arrivando a 500 metri dalla questura per rinnovare la sfida, allontanandosi nella periferia di Prà per esasperare la provocazione, come avvenuto ieri pomeriggio quando, per la prima vota, ha colpito a distanza ravvicinata di 24 ore. ??Ce lo aspettavamo ?? racconta Alessandra Bucci della Sezione reati sessuali e in danno a minori ?? è tipico della criminalità seriale. Inoltre ora è eccitato dalla popolarità ormai nazionale?. Fermare il maniaco non è facile. Ma gli inquirenti stringono il cerchio, identikit alla mano a bordo di tutte le pattuglie. ??Il volto dell??uomo è certamente quello dell??identikit ?? spiega il capo della Mobile, Claudio Sanfilippo ?? perché coincide in tutti i casi studiati finora. Stiamo valutando una affissione in città dell??identikit?. E poi il Dna che sarà confrontato ancora tra quello rilevato dalla scientifica della polizia e quello a cui sono risaliti i carabinieri dopo l??aggressione di ieri. Altre tracce insomma lasciate dal giovane: capelli questa volta, trovati addosso alla dodicenne aggredita. Si attende però un errore fatale del maniaco, giovane, di bell??aspetto e dai modi apparentemente gentili. Utili soprattutto le segnalazioni. Per questo l??appello di polizia e carabinieri ai familiari del maniaco, affinché non seguitino a proteggerlo, ma chiedano aiuto, almeno a uno psichiatra se non trovano il coraggio per denunciarlo. (Anna Chieregato)