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GENOVA - Dopo un sabato ricco di sole e sport, tra esibizioni e premiazioni, la domenica della Festa dello Sport si preannuncia ricca di emozioni con i tornei sportivi, gli show di pattinaggio e danza e i piccoli e grandi runners del Miglio Blu e Minimiglio.

La domenica della Festa dello Sport si apre con i runners – piccoli e grandi – della gara podistica intorno ai Magazzini del Cotone: il Miglio Blu e il Minimiglio. Alle 9:00 i primi a tagliare il traguardo saranno gli adulti del Miglio Blu, in una sfida sulla lunghezza di Km 1,609; mentre a partire dalle ore 11:00 sarà il turno dei più piccoli, bambini divisi per fasce di età che mostreranno tutto il loro spirito sportivo.

Arti di combattimento nella mattina di Piazza delle Feste con il Trofeo Uisp di Judo, mentre sui campi da gioco è il momento dei tornei di basket, calcio, hockey, ciclotappo e subbuteo.

Il pomeriggio sarà ricco di appuntamenti gli show di pattinaggio (ore 14,00) e Danza sportiva FIDS (ore 16,30), mentre alle ore 17:00 è atteso l’arrivo di Giusi Parisi, ciclista non vedente, che ha attraversato l’Italia con il suo progetto “L’Italia in Tandem”.

Domenica sarà anche e soprattutto la giornata conclusiva per il Passaporto dello Sport, diventato oramai uno strumento ricercatissimo dai bambini e letteralmente andato a ruba. Saranno come sempre tantissime le attività sportive che i bambini potranno provare, senza però dimenticare qualche sosta per riposarsi magari ammirando e applaudendo una delle tante esibizioni sui palchi, dalla danza alle arti orientali.

Tra le attività delle forze dell’ordine, da sempre presenti alla Festa, grande novità di quest’anno il simulatore di volo dell’Aeronautica Militare che farà provare la sensazione di un volo sulle frecce tricolore.

Non solo attività per i più piccoli però, perché anche gli adulti continueranno a mettersi alla prova provando le tante diverse lezioni di discipline olistiche e di fitness, al Palco fitness e sull’Isola delle chiatte, per scoprire una nuova passione.

Mentre si prepara una domenica da fuochi di artificio, grandi sono state le emozioni della giornata di ieri.

Sabato la Festa si è aperta con la premiazione dei 75 studenti vincitori del concorso scolastico "Il Bello dello Sport", caratterizzato nel 2024 dalla partecipazione record con 10317 elaborati. Disegni altamente espressivi, temi emozionanti: a premiarli, tra gli altri, la vicepresidente del Coni Silvia Salis e il campione di nuoto paralimpico Francesco Bocciardo. Un ulteriore riconoscimento, con due bonus GenovaRent da 300 euro, è andato a IC Pegli (primaria) e IC Terralba (secondaria di primo grado) per aver partecipato con il maggior numero di elaborati. Applausi anche per i fotografi del premio "Nicali-Iren", per i premiati dal pubblico (primo posto per Chiara Alberti con l'omaggio di un viaggio GNV) e dalla giuria di qualità (vittoria per Alessandro Aonzo con l'omaggio di un monopattino Iren).

Un sabato particolarmente significativo per ciò che è accaduto nello specchio acqueo.

Sono tornati tutti i campioni della Jet Ski Therapy, ambientata da Fabio Incorvaia, sette volte iridato di motonautica, nella suggestiva porzione di specchio acqueo tra il Bigo e la Bolla di Renzo Piano.

Dal Porto Antico di Genova, sono inoltre salpate le due imbarcazioni scelte da FIV e Capitaneria di Porto per un progetto riguardante la simulazione di abbandono nave a seguito di avaria a circa 3-9 miglia dalla costa.

Numerose le visite alla camera immersiva realizzata da ETT per celebrare 25 anni di imprese sportive in occasione del quarto di secolo raggiunto da Stelle nello Sport. A rivedersi, a distanza di anni, anche Silvia Salis, con le immagini dei Giochi del Mediterraneo 2009, e Francesco Bocciardo, con le Paralimpiadi vinte a Rio e Tokyo. Pomeriggio ricco di emozioni sotto il tendone delle Feste illuminato dalle Farfalle della Nazionale di ritmica: Elisa Blanchi, Martina Santandrea e Angelica Savrayuk hanno raccolto scroscianti applausi nel corso dell'Auxilium Day e della Festa della Ginnastica. Ancora una volta il palco Mandraccio ha chiuso la giornata con le finali del World Football FreeStyle Contest Genova 2024.

SAVONA - Sono 36. La Pro Recco cuce un altro scudetto, il trentaseiesimo, sul gonfalone del suo mito; la Rari Nantes Savona esce annichilita nei numeri, ma con l’onore delle armi di chi mette nella sfida sempre generosità e spirito di sacrificio.

A Savona, piscina Zanelli gremita di 1500 spettatori, coreografie biancorosse prima dell’inizio, finisce 12-3, punteggio che dice quasi ma non tutto: sono altri i numeri che scavano il solco e testimoniano il divario: Quasi venticinque minuti senza riuscire a bucare la porta avversaria da parte dei padroni di casa, il macigno di una percentuale di 0/14 in superiorità nei primi tre tempi, prima del gol di Rocchi arrivato sul punteggio di 0-9 in avvio della quarta frazione. Le polemiche della vigilia – in particolare punture di spilli fra i due allenatori a proposito dell’arbitraggio di gara1 – caricano ancora di più la squadra più forte del mondo, la rendono implacabile e spietata. Cannella segna tre gol, il giovane Ciccio Condemi 2 come Younger ma è un piacere vedere il suo talento fatto di giocate efficaci ed eleganti. Del Lungo chiude la porta.

Alla fine Francesco Di Fulvio si toglie qualche sassolino: «Sono contentissimo, abbiamo dimostrato di avere due attributi grossissimi, di avere carattere perché in questi anni, quando la Pro Recco vince, non c’è mai stato un avversario che si è complimentato, ci hanno sempre attaccato; dicono che siamo avvantaggiati dagli arbitri. Oggi siamo andati oltre gli attacchi che sono arrivati dal loro allenatore e dal presidente dopo gara1».

Polemiche a parte, la Pro Recco stravince l’ennesimo titolo e arriva caricata a mille alla sfida per la Champions in programma dal 5 al 7 giugno a Malta. Intanto, già lavora per diventare ancora più forte: prenotato il fuoriclasse spagnolo Granados, attualmente in forza al Novi Beograd, avversario del Recco in Coppa, e l’emergente siciliano Cassia. Il Savona, esce dalla sfida sicuramente segnato nel morale ma non domo: non è nel Dna della squadra savonese, tornata dopo 13 anni a disputare una finale. Il divario di valori tecnici è ancora ampio. Il percorso di crescita non è destinato a fermarsi, e per il futuro di parla del ritorno del mancino azzurro Luca Damonte, dopo due stagioni importanti al Ferencvaros di Budapest.

GENOVA - Da qui a una decina di giorni la Sampdoria sceglierà il suo nuovo uomo mercato. Da alcuni giorni il club blucerchiato sta valutando - tra incontri fisici soprattutto a Milano e contatti sempre aperti - diversi profili: il club sta cercando un dirigente tecnico da affiancare ad Andrea Pirlo in panchina e ad Andrea Mancini direttore sportivo, che viaggia verso la riconferma al contrario del dt Legrottaglie.

I nomi in ballo sono tanti e al momento da nessuno sarebbe arrivato un no definitivo, anche se - va detto - molti tra questi candidati stanno valutando anche altre opzioni. Oltre ad Angelozzi (Frosinone), Ribalta (ex Marsiglia), Accardi (Empoli), Claudio Chiellini e Cherubini (Juventus) ora spunta anche il nome di Giovanni Rossi, attualmente al Sassuolo. La Sampdoria prosegue le sue valutazioni consapevole di dover affrontare un'altra estate calda di mercato ma con un po' più di tempo rispetto all'anno scorso: proprio 12 mesi fa - di questi tempi - il club blucerchiato stava rischiando di fallire.

A proposito non si è ancora chiusa la partita con Ferrero e Vidal rispetto all'accordo tombale per mettere la parola fine sul passaggio di proprietà e soprattutto sulle pendenze ancora in essere tra le due parti. Se l'accordo con Ferrero sarebbe (il condizionale è d'obbligo) stato raggiunto, in questo momento la resistenza maggiore è da parte del commercialista mestrino Gianluca Vidal, trustee del trust Rosan in cui era incapsulata l'Unione Calcio Sampdoria, che avrebbe chiesto una cifra maggiore rispetto a quella che pareva essere pattuita da giorni.

Tutto viene dunque rimandato alla giornata di martedì quando sono attese le firme sull'accordo tombale al Tribunale delle Imprese di Milano di fronte al giudice Daniela Marconi. Tutto questo naturalmente a patto che non ci siano ulteriori colpi di scena.

Ancora sul mercato, resta calda la pista che può portare Emil Audero dalla Sampdoria al Como. Il portiere è rientrato per fine prestito dall'Inter - con cui ha vinto lo scudetto come riserva di Sommer - e al momento è a tutti gli effetti un giocatore blucerchiato. Audero piace molto ai lariani anche per le sue origini di italo indonesiane, visto che la proprietà del Como - società neopromossa in Serie A e molto ambiziosa - fa proprio riferimento ai fratelli Robert e Micheal Hartono, imprenditori indonesiani. Nei giorni scorsi era spuntata l'idea di Semper come possibile contropartita ma - siccome la Samp vorrebbe confermare tra i pali Stankovic (comunque rientrato all'Inter per fine prestito) - non è da escludere che il Como punti all'acquisto di Audero direttamente. Un'operazione da circa 7/8 milioni in entrata che potrebbe far molto comodo alle casse blucerchiate, chiamate a un altro mercato nel rispetto del saldo attivo dopo l'accordo sulla ristrutturazione del debito al Tribunale di Genova.

GENOVA - "Per me il bello dello sport è andare in bicicletta dove voglio", "Gioco a rugby e più c'è fango più è bello", sono queste alcune delle frasi che i vincitori più giovani tra le 120 scuole che hanno partecipato al contest "Il bello dello sport" hanno pensato. Premiate le frasi e anche i disegni di oltre 75 ragazzi in Piazza delle Feste al Porto Antico durante la Festa dello Sport 2024, la tre giorni che ogni anno trasforma Calata Borsellino, Calata Gadda e Calata Mandraccio in una palestra a cielo aperto. L'appuntamento ormai è nei calendari di scuole e famiglie, perché rappresenta l'occasione di far conoscere e provare a ragazzi (e non solo) tutti gli sport che si possono praticare in Liguria: quest'anno sono oltre 132 le discipline rappresentate. Una bella occasione per trascorrere in movimento il finesettimana, scoprendo dalla corsa ad ostacoli alla subacquea, dall'arrampicata al tennis, dal calcio alla pallavolo, dalla vela al canottaggio.  

La Festa dello Sport può contare sui patrocini di Regione Liguria, Comune di Genova, Sport e Salute, Coni, Cip e Ufficio Scolastico regionale per la Liguria, oltre alla storica collaborazione di Uisp e Consorzio Sociale Agorà. Fondamentale come sempre la sinergia con oltre 200 tra Associazioni ed Enti sportivi, con la presenza di tecnici e istruttori qualificati e tante "stelle sportive" pronte a incontrare e giocare con i giovani.

Un boom di pubblico, al ritorno in A, impressionante tanto da ripensare ad una capienza che per i genoani va molto stretta. Sono stati esattamente 608.789 gli spettatori complessivi a Marassi nelle  partite di Badelj e compagni.

La media alla fine è di 32.041 a match. La partita più vista è stata quella col Napoli con 33.276 tra paganti e abbonati. La gara con meno seguito è stata col Verona che ha registrato 30.421 accessi. I paganti complessivi sono stati 78.881. Col Bologna ultimo atto della stagione ha registrato 33.255 spettatori. Numeri di una tifoseria top per il campionato italiano.