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LA SPEZIA - Grazie alla vittoria di misura contro il Palermo, lo Spezia di mister D'Angelo ha raggiunto quota 40 punti. Una soglia importante a due giornate dal termine del campionato, che mantiene a distanza di sicurezza Ternana, Ascoli e Bari, attualmente appaiate a 37 punti.

La prossima giornata di campionato vedrà gli uomini di D'Angelo affrontare il Cosenza, squadra più i forma del campionato, reduce da tre vittorie consecutive. Un impegno sicuramente non facile, dato che i lupi, aritmeticamente salvi dopo il successo esterno con l'Ascoli, cullano ancora il sogno play-off, distante soltanto tre punti.

Tuttavia, con soli sei punti disponibili rimasti prima della chiusura dei giochi, lo Spezia gode di un credito importante, rappresentato sia dagli scontri diretti, che da un'eventuale classifica avulsa in caso di arrivo a pari punti con altre due o più squadre.

Se lo Spezia arriva a pari punti con una tra Bari, Ascoli e Ternana.

La squadra bianca, in caso di arrivo a pari punti con Bari o Ascoli, sarebbe davanti in classifica, quindi salva, per scontri diretti a favore. L'eccezione qui è rappresentata dalla Ternana: le Fere, attualmente, sono le uniche ad essere in vantaggio sugli aquilotti per via della differenza reti complessiva (reti segnate - reti subite). Questo scenario, però, non è definitivo, dato che sono soltanto 5 i gol che separano Ternana (-9) e Spezia (-14).

Se lo Spezia arriva a pari punti con due o più squadre tra Bari, Ascoli e Ternana.

Nel caso in cui lo Spezia dovesse arrivare a pari punti con due o più squadre tra quelle coinvolte nella bagarre salvezza, a fare fede sarebbe la classifica avulsa, maturata grazie agli scontri diretti tra le compagini in gioco. In tale ipotesi, lo Spezia sarebbe sempre davanti, dunque salvo, al cospetto di Bari, Ascoli e Ternana.

 

GENOVA - Tre anni a circa un milione a stagione. Si parte su questa base la trattativa del Genoa per rinnovare il contratto al tecnico Alberto Gilardino. Le parti ora si stanno parlando (il presidente Zangrillo ha aperto la strada per primo al prolungamento con Gila) ed entro pochi giorni, domenica c’è di mezzo il match dei rossoblu con il Milan, si conta di avere la fumata bianca.

C’è un cauto ottimismo affinché Gila sia il mister del Grifone anche per il futuro. C’è però in ballo non solo la questione economica del contratto, ma anche le garanzie di mercato che l’allenatore vuole avere se l’obiettivo fosse superiore alla salvezza. Il Genoa dovrà consolidarsi prima di puntare all’Europa e saranno molto importanti le strategie di compravendita. Gudmundsson e’ il giocatore in vetrina che viene seguito da club della Premier League e anche in Italia , soprattutto Inter e Juventus. Il Genoa chiede per il suo bomber arrivato a quota 14 gol, oltre 30 milioni. Ma anche Frendrup interessa molto. Intanto con la salvezza del Grifone arrivano novità. Infatti sono ufficialmente scattati i riscatti di Thorsby, Bohinen e De Winter.

Per i due centrocampisti norvegesi, approdati in rossoblù con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di permanenza in A il Genoa dovrà sborsare circa 6 milioni complessivi (circa 4 per Thorsby e 2 per Bohinen) da destinare alle casse di Union Berlino e Salernitana. Per De Winter, invece, è stata raggiunta la seconda delle due condizioni necessarie per far diventare il suo cartellino di proprietà della società rossoblù, dopo le 23 presenze da almeno 45 minuti raggiunte nelle scorse settimane. Nelle casse della Juventus andranno 8 milioni più bonus.

GENOVA - La Sampdoria - dopo la sofferta vittoria di ieri a Lecco - è di fronte a un altro bivio, forse davvero decisivo, nella sua stagione vissuta fin qui sempre in salita. Domenica contro la Reggiana al Ferraris (ore 15) sarà quasi come una finale per l'accesso ai play off: i blucerchiati - oggi settimi in classifica - in caso di vittoria (e di contemporanea non vittoria del Sudtirol a Pisa) avrebbero la certezza matematica di qualificarsi agli spareggi promozione, cullando anche la possibilità di un sesto posto in caso di ulteriori passi falsi del Palermo (ora a +3 sui doriani) nelle ultime due giornate della regulars season.

Lo stesso tecnico doriano Andrea Pirlo - dopo la prova certo non entusiasmante dei blucerchiati contro un Lecco già retrocesso e battuto solo nel finale grazie agli ingressi decisivi di Pedrola e De Luca, oltre tutto coi lombardi in dieci nel finale per il rosso a Lepore - non ha girato troppo attorno alle difficoltà di gioco che la Sampdoria dovrà cercare di superare in vista di eventuali play off. "Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, siamo rimasti in partita e abbiamo poi sfruttato la superiorità numerica. L'obiettivo play off è lì, dobbiamo stare concentrati. Domenica abbiamo un'altra partita importante, ci giochiamo tutto. De Luca e Pedrola? Un'iniezione di fiducia per entrambi. Pedrola lo abbiamo aspettato tanto, ha qualità diverse rispetto ad altri giocatori" le parole di Pirlo.

Una Samp che domenica ritroverà Depaoli, Esposito e Borini dopo la squalifica, con Verre e Alvarez - davvero deludenti nella gara di Lecco - che dovrebbero tornare in panchina. Calo piuttosto vistoso dei blucerchiati a centrocampo, dove Kasami ha giocato solo un tempo al "Rigamonti Ceppi" senza brillare. In attesa di un possibile ritorno di Darboe, da valutare le condizioni di Murru. In linea generale una Samp vicina all'obiettivo dei play off ma che dovrà cercare di migliorare parecchio le sue prestazioni: nelle ultime gare almeno tre prove (con Sudtirol, Spezia e Lecco) per motivi diversi non sono state convincenti, pur portando a casa 4 punti complessivi che restano preziosi per la classifica.

Domenica a Marassi confermata anche la presenza di Sven Goran Eriksson, allenatore della Sampdoria dal 1992 al 1997 (a lui è legato l'ultimo successo dei blucerchiati, la Coppa Italia '94 con Mancini e Gullit in attacco), che ha annunciato l'anno scorso di essere malato di tumore. Eriksson in questi mesi ha fatto visita prima ad Anfield per vivere un giorno da allenatore del Liverpool - squadra che lo aveva sempre appassionato - e quindi solo pochi giorni fa si è recato in visita a Goteborg, per ritrovare il pubblico dell'Ifk che aveva allenato a inizio carriera. Ora la sua passerella a Marassi di fronte al pubblico della Sampdoria. Il club ha invitato a Marassi per domenica anche gli ex calciatori della sua gestione (ci furono grandi nomi in quella Samp, non sono molti italiani reduci dallo scudetto doriano '91 ma anche stranieri di livello come Jugovic, Platt, Seedorf, Veron e Karembeu) per celebrare in grande stile la sua presenza.

L'arbitro di Sampdoria-Reggiana sarà Massimi di Termoli. Assistenti: M. Rossi di Biella e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Gianquinto di Parma. VAR: Nasca di Bari. AVAR: Bonacina di Bergamo.

Dal gol sbagliato a Brescia all'infortunio, Giuseppe Di Serio, autore del gol vittoria contro il Palermo, è intervenuto ai microfoni della stampa nel post partita di Spezia-Palermo.

A Brescia l'errore, con il Palermo gol vittoria: "Scherzando ho detto ai compagni che se avessi sbagliato avrei preso la borsa e sarei uscito dal campo (ride ndr). Oggi è andata bene e va bene così".

La distanza dal terreno di gioco causa infortunio: "Sono stato male anche io perché sono partito bene e l'infortunio non ci voleva, ma ora pensiamo a fare bene queste due partite che mancano da qui alla fine".

Occasioni fotocopia nelle ultime tre partite: "Con la Sampdoria ho avuto più tempo per pensarci, ma soprattutto avevo la palla sul destro, mentre a Brescia il fatto di averla sul sinistro non mi ha aiutato. Oggi non ci ho pensato ed è andata bene. Rivedendo l'errore di Brescia, forse avrei dovuto tirare prima".

Sulle parole del mister in settimana: "Prima della partita ci aveva detto che oggi sarebbe stata fondamentale. Ha insistito sul non prendere gol, convinto del fatto davanti lo avremmo fatto ed è andata così. Siamo contenti"

Prestazioni di squadra all'altezza senza trovare il gol: "Secondo me anche in altre partite senza gol la prestazione non è mai mancata. Oggi fortunatamente abbiamo segnato e abbiamo vinto la partita".

Sulle sue condizioni: "Sto meglio, stringiamo i denti due partite, poi penseremo a curarci".