LA SPEZIA - Sarà lo Spezia a "riaprire" il campionato dopo la sosta legata alle partite delle nazionali: sabato alle 15 l'avversario sarà il Venezia di Zanetti, snodo fondamentale per la salvezza degli Aquilotti. Lo sa bene anche Thiago Motta, che ha parlato in conferenza stampa nell'anti-vigilia del match: “C'è grande concentrazione, la prossima partita è sempre la più importante. Abbiamo preparato la gara con chi c’era, dalla nazionale sono tornati tutti e abbiamo un altro allenamento per prepararla al meglio”.
La differenza potrebbero farla i tifosi, che con lo stadio aperto al 100% arriveranno in massa per sostenere la squadra: “Il pubblico ha dimostrato che è sempre con noi. Insieme siamo ancora più forti. È vero che è una partita importante, emozionalmente dovremo essere bravi, gestire bene la testa e cercare di affrontare come abbiamo fatto sempre, dimostrando di essere squadra e cercando di fare il nostro meglio, individualmente e di collettivo".
Sull'avversaria: "Ci aspettiamo il miglior Venezia possibile, come le altre squadre. Hanno dimostrato che hanno la capacità di fare un buon risultato, giocando bene. Sono una buona squadra, abbiamo grande rispetto per loro e vorremo affrontarli al massimo, con la consapevolezza che noi al nostro massimo potremo avere un risultato positivo”.
Sul polivalente Gyasi: "Ha giocato a sinistra in difesa, in attacco, a centrocampo, punta. Il suo ruolo, quello che preferisce e in cui può esprimersi al meglio, lo conosco ma ha mentalità fisiche, tecniche e mentali per coprire tutti i ruoli. È un ragazzo che individualmente pensa al collettivo, mi piace tanto”.
Alla domanda sugli episodi arbitrali, in particolare sul fatto che si sia tornati spesso a parlare del gol annullato al Milan contro lo Spezia, mente poco peso si è dati a quelli a sfavore degli Aquilotti, il tecnico ha espresso la sua: “In partite così equilibrate come quelle di Serie A ogni dettaglio conta. Come ho detto dopo Reggio Emilia, possiamo tutti migliorare. È vero che a Sassuolo siamo stati penalizzati, perché io vado sul criterio di come si gestisce la partita. Con la Fiorentina certi falli, per la mia opinione, andavano lasciati giocare. Se fischi sempre - e io dal campo l’ho vissuto - e poi a volte non fischi diventa una confusione. Ci sono stati falli a Sassuolo, anche dalla nostra parte, che sono stati fischiati, come su Ferrari, Berardi, e poi con questo criterio allora vanno fischiati anche i rigori. Se l’arbitro fa giocare, ci sono contatti che vanno valutati. Se prendiamo solo l’episodio è facile commentare, va vista la partita e il criterio con cui è gestita. È una cosa che serve per migliorare.
"Abbiamo molti arbitri di qualità" - ha continuato Motta - "così come tanti giocatori e allenatori di qualità, e tutti siamo lì per fare il nostro meglio, con grande rispetto. In partite così equilibrate, ogni dettaglio può cambiare."
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