Un Natale e anche un Santo Stefano in campo, a Bogliasco, per la Sampdoria. Domani i blucerchiati tornano in campo a Marassi (ore 15) con la Reggiana per provare a chiudere bene un 2025 che - come anno solare complessivo - è stato a dir poco disastroso per i blucerchiati. "Siamo in crescita? Sì, è vero. Ma non basta. Siamo sempre là sotto. Dovremo di cercare di trovare soluzioni migliori. Per tirarci fuori servono prestazioni migliori" taglia corto Angelo Gregucci - l'allenatore che guida la Sampdoria al fianco di Salvatore Foti - in un'intervista pre gara ai canali ufficiali del club.
Una gara complicata
La partita con la Reggiana. "Gara molto delicata contro un avversario che ha il dente avvelenato e fa prestazioni solide quando è chiamato a portare a casa il risultato. Una partita che dovremo leggere bene, in cui avere i giusti atteggiamenti e comportamenti. Come ho sempre detto. Ogni gara per noi sarà determinante. La Reggiana è un avversario difficile, scorbutico. Che conosce la categoria" dice Gregucci.
Da Coda a Pafundi
Quanto si sta rivelando determinante Massimo Coda? "Massimo è un cannoniere importante per questa categoria. Anzi, il super cannoniere se guardiamo la sua carriera - dice Gregucci - io ho sempre cercato di chiedere a Massimo ancora di più, anche come riferimento come atteggiamento e comportamenti, visto che ha anche parecchi giovani attorno a lui e può tirarsi dietro la squadra. Sotto il profilo dei gol è una certezza".
Da Pafundi ci si aspetta un salto in avanti? "Simone va bene sotto il profilo del lavoro quotidiano - dice Gregucci - deve necessariamente crescere, essendo giovane, nel riempire di contenuti le sue partite. Deve iniziare ad andare alla ricerca di quei numeri che poi determinano il risultato: giocate, assist e gol. Però per quanto riguarda il comportamento quotidiano pur essendo giovane è un ragazzo che sta sul pezzo. Deve solo riempire di numeri le sue prestazioni per diventare un giocatore top visto che il talento ce l'ha".
Il ruolo di Abildgaard dal centrocampo alla difesa. "Un professionista esemplare - dice Gregucci - quotidianamente dà sempre il massimo. Nella visione tattica abbiamo ritenuto opportuno utilizzarlo in quel comparto di campo. Un professionista molto solido".
Il miglioramento della condizione complessiva dei calciatori. "Di sicuro chi partirà e chi entrerà domani in campo é stato preparato per dare prestazioni e solidità. L'unico comun denominatore sarà la Sampdoria. Tutti devono lavorare per la squadra".
Il campionato nelle feste
La partita durante le feste di Natale. "Ci focalizziamo fortemente solo sul presente. Ieri e oggi ci siamo allenati, domani abbiamo la partita. Per le vacanze vedremo".
Un primo bilancio della gestione Gregucci-Foti. "Siamo all'inferno. Siamo sempre là sotto. Quando la Sampdoria sarà matemeticamente salva allora potremo dire che la valutazione del nostro lavoro sarà stata buona. Ma se mancano questi presupposti, allora non ci siamo ancora".
Il mercato alle porte
Il mercato di gennaio, possibile distrazione? "L’ho già detto. Focalizziamoci sulla gara perché sarà davvero importantissima. Per quanto riguarda ciò che accadrà dopo il 27 ci sono i direttori. Non è nostro compito fare il mercato ma casomai collaborare sul mercato. Ci penseranno sicuramente loro" dice Gregucci.
La probabile formazione
In attesa di conoscere i convocati della Sampdoria per la gara di domani con la Reggiana (oggi nuovo allenamento a Bogliasco) ecco la possibile formazione dei blucerchiati:
SAMPDORIA (3-5-2) Ghidotti; Venuti, Abildgaard, Hadzikadunic; Depaoli, Conti, Henderon, Barak, Ioannou; Pafundi, Coda. All. Gregucci-Foti.