Il Genoa e quelle illusioni coltivate per 4 giornate di campionato. Vero, raccogliendo solo 2 punti, ma giocandosela sempre alla pari contro chiunque, compresi i top club. Poi la batosta davanti alla Lazio: doveva essere il trampolino verso le aspettative cullate in estate e, invece, ecco una doccia gelata che ha sbattuto il Grifone davanti a una cruda realtà. Ultimo posto, seppur insieme a Pisa e Lecce.
Competitivo in trasferta, tentennante in casa
In trasferta fin qui i rossoblù il loro lo hanno fatto, tenendo testa sia al Como sia al Bologna, segnando in entrambe le occasioni, raccogliendo un punto che potevano essere due, se non addirittura di più.
I conti, invece, sono clamorosamente in rosso al Ferraris dove ecco il Genoa ottenere soltanto un punto (col Lecce), a fronte degli stop contro Juventus e Lazio. Conti in rosso se possibile ingigantiti dal fatto che i rossoblù, in 270 minuti giocati davanti al loro pubblico, non hanno ancora realizzato lo straccio di un gol.
E le sei reti complessive rifilate a Ferragosto al Vicenza e la settimana scorsa all’Empoli in Coppa Italia non bastano certo a girare l’inerzia di un quadro sempre più preoccupante.
Grifone in zona Europa per tessere vendute
Ferraris all’inseguimento della prima vittoria in campionato. Addirittura in attesa del primo gol casalingo. Il tutto incornicia un paradosso sempre più ingombrante. Quale? Nella classifica degli abbonamenti in serie A il Genoa e il suo pubblico occupano una posizione davvero prestigiosa, la quinta assoluta, col record di 28.101 tessere vendute. Dietro soltanto a Inter, Roma, Milan e Lazio. E davanti a piazze come Napoli, le due torinesi, Bologna, Atalanta, Fiorentina.
Insomma, un pubblico ampiamente meritevole di palcoscenici europei, con numeri top. E non solo dall’estate scorsa. Dall’altra parte una squadra balbettante, ad oggi in solare difficoltà a farsi trascinare dalla sua gente. Una situazione ben presente e imbarazzante anche nello spogliatoio rossoblù. Tanto che lunedì nel post partita sia Vieira sia Vasquez hanno sottolineato a chiare lettere come la squadra si senta in debito con la tifoseria.
Quell’ingombrante parallelo col passato
Il pensiero non può non correre alla scorsa stagione, quando il Grifone dovette aspettare praticamente un intero girone prima di cogliere la prima vittoria casalinga, a gennaio col Parma. Salvo poi imporsi in ben 5 delle prime 6 gare interne del 2025.
All’orizzonte c’è Napoli. Poi, dopo la sosta, ecco arrivare al Ferraris prima il Parma poi la Cremonese. Fin troppo facile immaginare cosa stia immaginando (o sperando o sognando) in questo momento ciascuno dei 28.101 abbonati rossoblù.