La Sampdoria va avanti con Massimo Donati in panchina, nonostante la quarta sconfitta consecutiva in questo avvio choc del campionato di Serie B. Blucerchiati battuti 1-0 anche a Monza e sempre ultimi in classifica. Per ora la società blucerchiata non cambia l'allenatore che comunque resta più che mai in discussione, in vista della gara di sabato a Bari. "Mi sento in bilico come mi sentivo già la settimana scorsa. Io però mi preoccupo se vedo che la squadra non risponde. Se vedo che la squadra dà tutto, almeno so che la squadra è con me" dice lo stesso Donati.
Samp, che suicidio
E' stata una gara in cui la Sampdoria si è buttata via, quella di Monza. Il rigore fallito da Barak, il rosso a Cherubini, l'incertezza del portiere Coucke sul gol decisivo di Alvarez. "l dispiacere più grande è per i ragazzi. Hanno dato tutto. Uscire di nuovo con una sconfitta non se la meritano loro, non se la meritano i tifosi e noi dello staff che siamo tutti i giorni al campo per lavorare nei dettagli per fare risultato. Ci teniamo la voglia di lottare, la voglia di uscire da questo momento. La sconfitta è arrivata in una maniera probabilmente ingiusta ma il calcio è questo. Questi grandi episodi ci hanno condannato di nuovo. Ai ragazzi ho detto bravi alla fine. Hanno fatto tutto quello che potevamo. La fortuna non ci è stata vicina nemmeno oggi. Non abbiamo altre possibilità se non continuare a spingere".
Il rigore fallito, il rosso a Cherubini
Ancora sul rigore di Barak. "Sul rigore io sono dell'idea che deve tirare chi se la sente. Il rigore è una cosa particolare. Chi si sente di tirarlo lo tira. L'ha tirato e l'ha sbagliato. Fa parte del calcio" dice Donati.
Le espulsioni di Cherubini e Ciurria. "Sui rossi non posso giudicarli, erano tutti e due distanti. Se Cherubini ha fatto una cosa del genere, non è stata una bella cosa. Non possiamo compromettere il lavoro per una cosa del genere, una cosa di un secondo per mancanza di lucidità. E' giovane, deve imparare. Oggi questa cosa ci è costata" dice Donati.
Un portiere incerto
L'errore di Coucke sul gol di Alvarez. "Secondo me non è un errore clamoroso del portiere. E' andato a impattare la palla, è arrivato l'avversario e la palla è rimasta lì. Anzi, Coucke ha fatto buoni interventi" le parole del mister.
Ora la Samp cosa deve fare? "Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte. Oggi abbiamo giocato male rispetto al solito. Le altre partite abbiamo giocato meglio ma non abbiamo fatto punti. Abbiamo cercato di giocare meno bene per vedere se potevamo fare punti. Oggi se c'era una squadra che doveva vincere quella era la Sampdoria. Invece abbiamo perso. Il calcio è questo".
Ancora sul gol subito. "Un episodio che è andato a favore loro. Sul cross messo dentro la difesa era messa bene. La palla è caduta lì e hanno fatto gol. Tante volte mi avete detto che la squadra non reagisce, oggi ha reagito. Ci ha provato Pafundi, ci ha provato Barak. La squadra non voleva perdere, volevamo andare via con dei punti" dice Donati.
Il fattore Pafundi
I guizzi di Pafundi nel finale. "Pafundi può migliorare nel fare gol o assist. I giocatori avanzati vengono giudicati per questo. Lui vuole sempre la palla tra i piedi, ha creato tanto. Sono contento di quello che ha fatto. Siamo arrivati parecchie volte in area, ci è mancato il giusto guizzo".
Idea ritiro
Può servire un ritiro? "Ho giocato vent'anni a calcio. Il ritiro non ha mai dato cose positive. Secondo me un ritiro non serve a niente. Anzi, mette solo più stress. I giocatori non possono più vedere i loro figli. Alla fine siamo tutti persone ancor prima che giocatori e allenatori. Poi se si dovrà fare, si farà. Ma io non sono d'accordo. Nel caso andremo a Bogliasco a lavorare e spingere. Solo attraverso il lavoro, il perseverare e fare queste cose si possono fare i risultati. Se stiamo sul pezzo e crediamo che le cose possano cambiare, questo può succedere. Sennò da sole le cose non cambiano" le parole di Donati.
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