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di r.s.

Il settore giovanile del Genoa ha finalmente la sua casa. Sulla collina degli Erzelli, nel ponente genovese, ha preso vita il nuovo convitto nella storica Badia di Sant’Andrea, edificio risalente al 1150 e acquistato dal club rossoblù per 2,2 milioni di euro.

La struttura, vincolata dalla Soprintendenza alle Belle Arti, è stata oggetto di un articolato piano di ristrutturazione suddiviso in due lotti. Il primo, già completato, ha comportato un investimento di 2,5 milioni di euro e ha reso operativo il convitto che oggi ospita 39 giovani atleti del vivaio rossoblù.

Spazi moderni in un contesto storico

Nel complesso sono state realizzate 21 camere, una mensa con cucina, una sala studio, due aree destinate agli uffici (una per il settore giovanile maschile e una per il comparto femminile), oltre a reception, sala riunioni e lavanderia. La struttura accoglie inoltre la sede del Genoa Women, consolidando così il legame tra il club e il calcio femminile.

Lavori tra modernità e tutela storica

La ristrutturazione è stata affidata a un general contractor, con il supporto di restauratori specializzati, data la natura vincolata dell’edificio. Un lavoro delicato che ha permesso di coniugare esigenze moderne e tutela di un bene storico, riportando a nuova vita un complesso che risale a quasi nove secoli fa.

Il secondo lotto di interventi proseguirà nei prossimi mesi e sarà completato entro il 2026, consegnando al Genoa una struttura all’avanguardia, perfettamente inserita in un contesto storico di straordinario valore.

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