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Sport

In casa blucerchiata si attende l'annuncio di Lombardo nuovo allenatore ma la parola d'ordine della proprietà resta quello di rientrare nel monte ingaggi e nei costi di gestione
4 minuti e 29 secondi di lettura
di Marco Bisacchi

In una fase di ripartenza per la Sampdoria ancora ricca di punti interrogativi soprattutto dal punto di vista societario, un piccolo sospiro di sollievo arriva dalla decisione dell'investitore di Singapore Tey di garantire la liquidità (circa 15 milioni) da qui a fine mese per far fronte a tutte le scadenze ed evitare dunque possibili penalizzazioni in classifica per la squadra. La situazione resta comunque in divenire visto che in questo momento la proprietà - rappresentata dal presidente Matteo Manfredi - punta comunque a operare tagli, con scelte tecniche e strategiche mirate soprattutto al contenimento dei costi di gestione

Si attende a breve l'ufficializzazione di Attilio Lombardo come nuovo primo allenatore (era il vice dell'ormai ex mister doriano Evani) con Gregucci vice e la conferma di quasi tutto lo staff "manciniano" con Giovanni Invernizzi e il ds Andrea Mancini sempre a stretto contatto con la squadra.

Fase di stallo sul mercato

Poi molte situazioni sul mercato giocatori dovranno essere valutate: si sta complicando lo scambio col Cagliari con Riccio e Leonardi destinati ai sardi e la coppia Scuffet-Palomba in direzione Genova, resta nel mirino il ritorno dal Bari di Sibilli (non riscattato pochi giorni fa per 500 mila euro), da definire il futuro di Coda e forse anche quello di Tutino che ha molto mercato in B (tra i club interessati c'è il Bari) ma che potrebbe anche vivere la prossima stagione come un'occasione di riscatto in blucerchiato.

Ad oggi Yepes non ha rinnovato il contratto ed è, tra i giocatori in scadenza, forse il principale rimpianto: non è da escludere comunque un ulteriore avvicinamento del club col centrocampista spagnolo. Anche Cragno in questo momento sarebbe fuori dai giochi, oltre tutto dopo l'infortunio che lo ha messo kappaò: anche sul portiere toscano, protagonista di un buon finale di stagione, sono in corso valutazioni per una possibile conferma. Sono scattati i riscatti automatici anche di Bellemo, Ioannou, Ghidotti (Como), Romagnoli (Frosinone) e Sekulov (Juventus) ma il destino di tutti questi elementi naturalmente passerà dagli scenari di mercato. Altri giocatori - come Ferrari, Venuti, Depaoli, Meulensteen, Vieira, Altare e Benedetti - possono far parte della squadra che verrà e comunque sono ancora tutti sotto contratto con la Sampdoria. Si attende anche l'ufficializzazione del ritiro che dovrebbe andare in scena a Ponte di Legno (Brescia) poco dopo la metà di luglio.

Borini: "Nella Sampdoria chi ama la Sampdoria"

Intanto un bellissimo messaggio via social di saluto da parte di Fabio Borini al mondo Sampdoria. L'attaccante ex Milan, Roma e Liverpool ha vissuto due stagioni differenti in blucerchiato: la prima da protagonista nella gestione Pirlo con la conquista dei playoff poi persi a Palermo, la seconda con grandi difficoltà dove - al di là del gol decisivo per la vittoria del derby di Coppa Italia col Genoa lo scorso 25 settembre - la sua stagione è stata segnata da una lunga esclusione decisa dall'ex direttore sportivo Accardi da dicembre fino ad aprile, quando era stato reintegrato grazie all'arrivo dello staff "manciniano" a Bogliasco. 

"Ero sul volo che mi riportava a casa, a Manchester, quando ho scritto questa lettera - scrive Fabio Borini - dopo una storia d'amore durata due anni. Vi parlerò dal cuore. Vi parlerò di emozioni. Vi parlerò con la sensibilità ed eleganza che è sempre appartenuta alla Sampdoria. E' stata una storia nata con entusiasmo e con un solo obiettivo: la promozione in Serie A. Abbiamo fallito. Io e la Sampdoria abbiamo passato momenti dove eravamo completamente in simbiosi, dove mi sentivo la vera estensione del popolo blucerchiato. Abbiamo vissuto di emozioni rare che mi hanno fatto capire che la maglia che indossavo era la pelle e il sangue di tutti quanti voi doriani. Ho sentito vibrazioni che sono riuscito a condividere, per fortuna, solo con le persone vere. Quelle persone che fanno della Sampdoria la loro priorità di vita, e che all'interno sono diventate troppo rare". 

Durissimo il passaggio sulla gestione Accardi e sull'esclusione subita dal giocatore nel periodo invernale. "Gli apostoli della rovina sono arrivati e l'amore è stato danneggiato, influenzato, non era più corrisposto - scrive Fabio Borini - l'amore è diventato tristemente a senso unico. Quando sono stato spedito in quel luogo oscuro ho veramente passeggiato tenendo per mano la depressione, in compagnia della rabbia. Ho condiviso le giornate con la frustrazione e la disperazione di voler tornare ad essere come noi, io e la Sampdoria, eravamo prima. Sono stato coraggioso, spregiudicato, autolesionista a scegliere di rimanere vicino a te, Sampdoria. Nei miei momenti più bui sono stato lì a battere e a battermi in solitudine, forse con troppo me stesso, ma ero contento di dare a voi quello che realmente sono. Sempre".

Poi il pensiero di Borini sul futuro della Sampdoria di cui lui - col contratto scaduto giorni fa - non farà parte a meno di un colpo di scena. "Non posso sapere cosa succederà alla nostra Sampdoria, ma il mio desiderio, per chi ho amato e amerò, è che torni ad essere piena di quelle persone che realmente mettono la Sampdoria prima della loro stessa vita. La Sampdoria merita i doriani e queste mie gentili parole. La Sampdoria non è solo la maglia più bella del Mondo ma per come l'ho vissuta in questi due anni, la Sampdoria è una meraviglia del Mondo" il messaggio di Borini.

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