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Frecciata del presidente aquilotto mentre Corte Lambruschini fa gli equilibrismi
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“Non eravamo del tutto convinti sui conti della Sampdoria. Noi abbiamo una politica molto precisa: acquisiamo aziende con i libri contabili trasparenti e i conti possibilmente a posto, non vogliamo sorprese. Lo Spezia offriva queste garanzie, oltre alla passione incredibile della città e della tifoseria”. Lo ha dichiarato a Tuttosport, Philip Platek,  attuale presidente della società aquilotta, acquistata dopo avere sondato il terreno anche con quella blucerchiata.

Esattamente come accaduto alcuni mesi prima con gli americani portati da Gianluca Vialli, i finanzieri Jamie Dinan e Alex Knaster, che poi rinunciarono all’acquisizione del club di Corte Lambruschini e per la riluttanza della famiglia Ferrero a vendere e contestualmente per l’incertezza sulle cifre e i numeri del bilancio.

Acqua passata, ma che serve a tenere alta l’attenzione sul fatto che la Sampdoria società non è affatto al riparo da scossoni finanziari, nonostante il grande lavoro del nuovo consiglio di amministrazione guidato dal presidente Marco Lanna e gli equilibrismi di Gianni Panconi, l’uomo dei conti entrato con lui.

Un’accelerazione nelle trattative per la cessione della Samp sarebbe fondamentale ma al momento all’orizzonte non si intravvedono soluzioni concrete.

Intanto, Marco Giampaolo cerca di preparare al meglio la squadra per la difficile sfida con la Juventus mentre la dirigenza è nuovamente alla ricerca di rinforzi: i calciatori dei campionati di Russia ed Ucraina si sono infatti svincolati per decisione della Fifa sino al 30 giugno prossimo a causa delle vicende belliche e nella Samp c’è ancora il posto per un extracomunitario, sempre che l’operazione risultati sostenibile sul piano economico.