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Sarà l'occasione per i tifosi genoani per salutare capitan Badelj che oggi ha annunciato l'addio dopo cinque stagioni
1 minuto e 59 secondi di lettura
di Redazione sportiva

 Ultima gara casalinga per il Genoa che domani sera sfiderà l'Atalanta al Ferraris. Unico anticipo della penultima giornata tra due formazioni che hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi. Sarà l'occasione per i tifosi genoani per salutare capitan Badelj che oggi ha annunciato l'addio dopo cinque stagioni ma anche per un ultimo applauso ad un gruppo che a fine ottobre era ultimo e che si è salvato con quattro giornate d'anticipo.

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"Noi dobbiamo fare la nostra partita con le nostre qualità"

Di fronte l'indimenticato ex Gasperini che per la quinta volta in sette stagioni ha portato l'Atalanta in Champions League. "È una squadra fortissima sia nell'aspetto fisico che tattico. Giocano con intensità e hanno esperienza. Parliamo di una squadra europea: forte in Europa e fortissima in Italia, ma noi dobbiamo fare la nostra partita con le nostre qualità - ha spiegato il tecnico del Genoa Vieira -. Giochiamo in casa e dobbiamo finire bene davanti ai nostri tifosi. Dovremo essere una squadra perfetta a livello tattico, essere un 10 su 10 per riuscire a prendere punti. L'avversario è forte ma noi stiamo vivendo un periodo buono e questa sarà l'occasione per vedere a che livello siamo arrivati".

Vieira spazza via anche le voci sul suo futuro

Il Genoa a Napoli ha onorato il campionato ma soprattutto ha reso orgoglioso il proprio tecnico. "Sono molto soddisfatto, avevo chiesto loro di essere concentrati sino all'ultimo giorno, tutti vogliono giocare e anche negli allenamenti l'intensità non è mai venuta meno". Vieira spazza via anche le voci sul suo futuro. "Posso dire che sono molto felice e molto contento da quando sono arrivato ed ho sempre parlato chiaro con il direttore e con il nuovo presidente. Allenare questo gruppo di giocatori mi ha dato un grandissimo piacere. Non c'è ragione di non continuare. Ho sempre detto di essere contento e ora dobbiamo andare avanti. Ma vorrei che fosse chiaro che non è importante parlare di me ad esempio sui giornali, preferisco leggere i complimenti ai miei giocatori".
    
"Vincere non è facile, lo abbiamo visto con quello che è successo alla Sampdoria, ogni tanto si dimentica l'importanza del gruppo squadra, il gruppo che ho avuto ha fatto una cosa da non dimenticare".
 
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