Sport

Torna alla homepage
1 minuto e 21 secondi di lettura
di Dario Vassallo

Il Genoa si lecca le ferite dopo la sconfitta (immeritata) di lunedì sera contro il Milan metabolizzando il buono che è venuto fuori, e pazienza se non si è concretizzato con la conquista di punti. A partire dall'attenzione tattica e dall'intensità sottolineate dopo la gara dallo stesso Vieira che per almeno settanta minuti hanno permesso ai rossoblù di tenere in mano il pallino del gioco consentendo ai rossoneri sporadiche incursioni in avanti che non avevano impensierito particolarmente Leali al contrario di Maignan chiamato nel primo tempo a compiere tre parate decisive, tanto da collocarsi alla fine come il migliore in campo su sponda milanista.

Resta l'obiettivo di battere una big

Ci sono poi da sottolineare la buona prova di Norton-Cuffy che ha dimostrato di poter essere utile alla causa anche in futuro e il primo gol in campionato di Vitinha, un attaccante che quando è arrivato l'anno scorso aveva ben impressionato ma che tra infortuni, ruoli non propriamente adatti e cali di tensione in questi mesi o si è un pò perso. La rete segnata, almeno a livello psicologico, potrebbe rigenerarlo in questo finale dove l'obiettivo rimasto al Genoa, quello di battere una big, si è abbastanza ridimensionato dal momento che le prossime tre avversarie prima di chiudere si chiamano Napoli, Atalanta e Bologna. Ma nel calcio nulla è scontato, basti vedere quanto successo ieri sera a S. Siro dove l'Inter sembrava a un passo dall'eliminazione e poi si conquistata l'accesso alla finale di Champions League.

(Foto https://genoacfc.it/)

 

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook