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Genoa e Sampdoria avevano garantito al Comune, proprietario dell'impianto, investimenti importanti
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Nonostante il lungo periodo di assenza di tifosi allo stadio o del loro numero contingentato dalla norme anti covid, la situazione dei servizi igienici al "Luigi Ferraris" non sembra purtroppo migliorata, come documenta l'immagine inviata alla redazione di Primocanale.

I lavori di ammodernamento dell'impianto di Marassi, che Genoa e Sampdoria hanno in concessione dal Comune di Genova, evidentemente non hanno fatto registrare progressi, almeno nei settori più popolari e frequentati.

Le due società genovesi avevano chiesto a suo tempo un allungamento della concessione per 90 anni, garantendo investimenti sullo stadio. Ma né il manto erboso (nei giorni scorsi c'è stato anche un sopralluogo dell'agronomo della Lega Calcio, Giovanni Castelli) né le strutture (a parte le faraoniche tribune stampa e d'onore) risultano all'altezza della situazione. Il degrado è testimoniato, oltre che dall'incuria dei servizi igienici, anche dai muri scrostati ed erosi.

Il Comune, che resta proprietario del "Ferraris", aveva garantito che avrebbe vigilato sullo stato di mantenimento e conservazione dell'impianto ma non sembra per ora essere stato così.