GENOVA - Il pareggio di Bologna ha confermato il buono stato di forma del Genoa peraltro falcidiato dall’influenza. Girare a 21 punti è un viatico positivo per il girone di ritorno, ma la salvezza non va data per scontata e i risultati delle concorrenti lo dimostrano con il Cagliari che ha pareggiato a Lecce e col Sassuolo che ha vinto sulla Fiorentina.
In attesa delle altre partite Gilardino mette nel mirino il Torino nel match di sabato al Ferraris che sarà di nuovo praticamente esaurito. In settimana verranno valutati i giocatori che non hanno potuto giocare a Bologna e soprattutto si spera nei miglioramenti di Retegui che si candida per partire titolare con i granata.
Intanto sono giorni importanti per Dragusin che è conteso dal Napoli e dal Tottenham. Il club campano offre circa 20 milioni più il prestito di Zanoli e il cartellino di Ostigard. La società londinese metterebbe sul piatto solo cash: 30 milioni. Per ora offerte dagli Spurs non sono ancora arrivate e quindi il Genoa attende gli sviluppi di una trattativa che potrebbe anche interessare ad altre squadre. In caso di cessione di Dragusin il 20 per cento del denaro ottenuto andrebbe alla Juventus che aveva fissato il suo diritto sulla futura rivendita. Usiamo il condizionale perché nel comunicato della Juve in cui si ufficializzava la cessione del difensore al Genoa non c’è traccia della futura rivendita.
Il presidente rossoblù Zangrillo a Bologna sul mercato era però stato chiaro: “Nessuno ci prenderà per la gola, non abbiamo bisogno di vendere”. In partenza al momento sembra esserci Puscas verso lo Spezia con Henry del Verona o Pellegri del Toro come scelte per il Grifo.
Zangrillo è anche occupato dal caso Irpef in cui si è speso personalmente per chiarire la vicenda che potrebbe avere novità già nei prossimi giorni. Il Genoa è certo di aver dato tutte le risposte alla Procura Federale ed è in attesa della decisione sperando in una archiviazione avendo pagato la rata del novembre scorso ma con la registrazione nel cassetto fiscale che sarebbe avvenuta con alcuni giorni di ritardo. L’errore c’è stato ma la buona fede è stata provata.
IL COMMENTO
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