Sei gol Cannella, sei gol Zalanki, ma nell’ennesima notte trionfale della Pro Recco – vittoria della Supercoppa numero 9 e sesto grande slam (scudetto, coppa Italia Champions e appunto supercoppa – c’è anche un’altra buona notizia: in acqua, più giovane tra i 26 protagonisti, anche Giglio Rossi, classe 2004, ligure di Rapallo, attaccante cresciuto in casa. Vasas Budapest dominato, 18-10. E quello che va in controtendenza è proprio il ragazzo cresciuto nel vivaio: nel Real Madrid della waterpolo, da cui tutti i top player internazionali sognano una chiamata, stavolta sotto i riflettori finisce un baby made in Recco: "Felicissimo. Quella che mi ritrovo a vivere quotidianamente è la grande opportunità di allenarmi con questi che sono grandi campioni dentro e fuori l’acqua. Mi hanno aiutato e, piano piano, mi sono ritagliato un piccolo spazio. È quello che sognavo fin da bambino".
Alle lodi collettive del ct Campagna durante la diretta da Chiavari replica inorgoglito il bomber Cannella: "Per questa squadra bisogna sempre trovare nuovi aggettivi, noi non ci accontentiamo mai". Non c’era nulla di scontato alla vigilia, con capitan Ivovic e il vice Di Fulvio fuori per infortuni e il virus intestinale che aveva colpito in settimana. Due giorni appena di riposo, sabato e domenica, e poi si ricomincia: ci sono campionato, coppa Italia e Champions da giocare. E da vincere ancora.
Foto d'archivio
IL COMMENTO
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