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Gila recupera Badelj mentre Strootman e Jagiello no. Fuori Messias che ne avrà per un po’ ma le domande sono sullo stop prolungato di Retegui: “Mateo sta lavorando bene fisicamente e ora anche col pallone"
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GENOVA - Sereno e sorridente. Non è che Gilardino sia convinto che con l’Atalanta sia una passeggiata ma è consapevole di potersela giocare. La definisce "una big" la squadra bergamasca allenata da un tecnico che gli ha dato tanto quando ha giocato nel Genoa.

“Il Gasp è bravo e moderno. Con me è stato molto gentile e lo ringrazio. Posso dire che ho imparato molto da lui”. Gila recupera Badelj mentre Strootman e Jagiello no. Fuori Messias che ne avrà per un po’ ma le domande sono sullo stop prolungato di Retegui: “Mateo sta lavorando bene fisicamente e ora anche col pallone. Penso che possa accelerare e valuteremo nei prossimi giorni”.

Il tecnico rossoblù ha ritrovato tutti i Nazionale e la sua sintesi e questa: “Sono tutti tornato in buona forma e molto carichi. Sono soddisfatto. Vogliamo ripartire dopo la sconfitta col Milan e ricominciare da quella prestazione. Vasquez l’ultimo ad arrivare ma l’ho visto bene. Rispetto all’ultima sosta è giunto qui un giorno prima quindi deciderò nelle prossime ore. È chiaro che è difficile cambiare in un impianto che la squadra ha assorbito bene, ma in generale siamo pronti. Con l’Atalanta voglio concentrazione e testa fin due ore prima del match. Dovremo essere al 100 per cento. Sappiano che loro giocano a tutto campo uno contro uno, cercheremo di essere compatti”.