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GENOVA - Adesso è ufficiale: la Sampdoria ha deciso di tagliare la squadra femminile. L'annuncio è arrivato in tarda serata con una nota ufficiale del club. Una decisione motivata dai costi di gestione del settore in rosa dopo il delicato passaggio di proprietà che ha visto i soci Radrizzani e Manfredi prendere in eredità anche i debiti accumulati durante la precedente gestione. La Sampdoria femminile solo poche settimane fa aveva conquistato una rocambolesca salvezza - con Salvatore Mango in panchina - restando in serie A, a differenza della squadra maschile. Una salvezza che però ora viene vanificata da questa scelta del club di corte Lambruschini. Le blucerchiate hanno giocato per due anni nel massimo campionato, dopo che nel giugno 2021 venne rilevato il titolo sportivo della Florentia San Gimignano.

Ecco il comunicato ufficiale della Sampdoria:

"L’U.C. Sampdoria comunica il proprio disimpegno dal calcio femminile professionistico. La Sampdoria tornerà a investire nel calcio femminile, che sarà anche cardine dei futuri progetti sociali per la città. La società sarà presente nelle scuole per favorire l’integrazione delle ragazze nel calcio, con inclusione e senza pregiudizi. Purtroppo le situazioni economiche ereditate e i costi eccessivi della gestione di una squadra femminile professionistica in Serie A non ci permettono di continuare in questo momento. Tutto ciò anche per rispetto ai creditori e ai dipendenti della Sampdoria che hanno sostenuto diversi sacrifici negli ultimi mesi e continuano a farlo per garantire il futuro del club.

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