GENOVA- GENOVA- Da una palestra ricavata in una baracca di legno a Busalla (nella foto in basso) dove lo allena il papà è salito in cima all'Europa: è una storia di sport d'altri tempi quella del lottatore genovese (anche se abita in Vallescrivia) Riccardo Bonanno, 16 anni, già sei volte campione italiano e medaglia di bronzo agli europei.
Kikko, come lo chiamano a casa non si ferma più: a fine marzo ha vinto la medaglia d'oro under 17 alla Saku Suurhall di Tallinn che ha ospitato l'edizione del 2023 dell'Open rivolto alle giovani speranze della lotta olimpica.
Un torneo, quello organizzato nella capitale dell'Estonia, che si può definire come il più importante dell'anno nel panorama europeo, escludendo ovviamente le gare sotto l'egida della UWW.
Nello scorso fine settimana si sono affrontati, su ben 14 tappeti di gara, oltre 2000 lottatori di tutto il mondo, nei tre stili di lotta e nelle fasce d'età comprese fra i dieci venti anni. Nell'occasione gli atleti del nostro paese hanno presenziato con una folta pattuglia, provenendo da svariate società sportive sparse fra le regioni della Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Liguria e Lombardia. I risultati sono stati eccellenti.
Diversi i piazzamenti ai piedi del podio, due le medaglie d'argento, ma soprattutto, ben tre le medaglie d'oro che sono state conquistate appunto da "Chicco" Riccardo Bonanno, dalla termitana Fabiana Rinella, e dal ravennate Leon Rivalta.
Bonanno, allenato dal padre Demetrio, agente di polizia con trascorsi da lottatore, si è battuto fra gli Under 17 nella lotta libera, al limite di peso dei 51 chilogrammi e ha prevalso ai punti in tutti gli incontri disputati. A Talllinn ha brillato anche un altro genovese Anthony Apolinario, classe 2008, sesto nella sua categoria, origini sudamericane, di Sampierdarena, della squadra Shodokan come Kikko, e anche lui allenato nella palestra di Busalla da suo papà, Ronald Apolinario.
IL COMMENTO
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