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Il Genoa non si ferma più. In casa la squadra di Gilardino è un rullo compressore e con la Reggina è arrivato l’ennesimo successo con la porta ancora inviolata. Genoa “cattivo” che ha regolato i conti con i calabresi prende tre punti forse decisivi per la serie A in un ambiente che solo la tifoseria rossoblù sa creare quando è il momento di farlo portando oltre 30000 persone allo stadio.

La Reggina però ha lottato, ha preso il gol di Coda che poi si è divorato il raddoppio ma che comunque ha giocato un grande match al suo rientro dopo un mese di stop. Gila lo ha sostituito con Ekuban che si è battuto mentre Gudmundsson ha giocato ancora ad alti livelli. Il resto lo ha fatto Martinez con una parata mostruosa al 96’ su Canotto. Il portiere spagnolo ha poi dichiarato: “Mai visto uno stadio così”. Missione compiuta con la certezza che comunque vadano le partite del Bari e del Sud Tirol le inseguitrici resteranno sempre dietro con differenza immutata. E davanti il Frosinone a Perugia dovrà rispondere al Grifone. Gilardino ha dovuto affrontare una serata complessa anche per il l’infortunio di Bani finito all’ospedale. Al suo posto rientrato Ilsanker che ha fatto la sua parte. Nel finale arroventato è stato espulso Sturaro che salterà di sicuro il match di Como. Ma questo Genoa ha cuore, anima ed è trascinato dalla sua gente. Nemmeno un arbitraggio discutibile di Aureliano nel primo tempo ha complicato il piano. Questo gruppo è più forte di tutto e forse di tutti.