Sport

1 minuto e 19 secondi di lettura

GENOVA  - Per un grande bomber ecco una difesa bunker. Gilardino sta scalando il campionato per arrivare in serie A non tanto grazie ai gol, ma soprattutto per una difesa blindata. Dopo Brescia con il portiere rossoblu Martinez ancora imbattuto, sono quasi 500 i minuti senza subire gol per il Grifone. E da quando è arrivato Gila, sono 11 le partite finite con la rete inviolata. Grazie anche al 3-5-2 che ha portato equilibrio e solidità alla squadra. Sono arrivati ben 34 punti in 15 partite: media di poco più di 2,2 a gara.

Ma ci sono anche i numeri offensivi: 23 gol all’attivo, non male considerato che hanno segnato 9 giocatori diversi. Tutto questo ha portato il Genoa, dal quinto posto con Blessin dopo la sconfitta in casa dal Cittadella, al secondo con ora 5 punti di vantaggio sul Sud Tirol e 6 sul Bari. In più il Frosinone è visibile a sei punti sopra. E poi c’è un altro numero: quello dei tifosi allo stadio. La media è di oltre 24.600 tra paganti e abbonati, ma col successore di Blessin piano piano la presenza al Ferraris è aumentata.

E infatti c’è già la febbre per il match del 31 marzo prossimo di sera con la Reggina. I biglietti saranno disponibili da mercoledì e si annuncia il pienone per “vendicare” il ko dell’andata in cui Canotto, Hernani e compagni hanno provocato e irriso i rossoblu. Si, ci sarà un ambiente incandescente. Il match coi calabresi sarà comunque difficilissimo. Intanto c’è da fare il punto in infermeria con Puscas da monitorare e con Coda e Aramu da valutare. Ma il Genoa c’è con il suo simbolo Gudmundsson.