GENOVA - È una settimana, se non decisiva, perlomeno importante per il Genoa quella che è iniziata ieri. Dopo la sconfitta di Parma, società e squadra provano a fare quadrato e sul piano degli infortuni forse Bani riuscirà a giocare col Palermo mentre Criscito e Ilsanker sono out.
Gilardino deve ritrovare gioco e personalità da parte dei suoi giocatori. A Parma una gara vuota e ci può stare dopo tanta rincorsa. Col tecnico preso dalla Primavera 17 punti in 8 partite. Contro i siciliani sarà un match duro.
E poi bisogna fare i conti con le conseguenze del caso Irpef, che nei prossimi giorni potrebbe portare novità in termini di penalizzazione per la classifica del Grifone. Anche se la società si dice tranquilla sul proprio operato. Ma c’è pure la Reggina che in classifica è dietro ai rossoblu che è coinvolta in un caso simile a quello del Genoa: ha avviato un progetto di ristrutturazione del debito con il Fisco in attesa dell'ok da parte del tribunale e ha spiegato che in pratica non rispetterà le scadenze federali del 16 febbraio. Il Genos non ha pagato le ritenute Irpef di settembre e ottobre per lo stesso motivo.
Intanto continuano i versamenti della proprietà che ormai superano i cento milioni. Il Genoa per questo vuole la serie A e dovrà lottare per questo obiettivo col Frosinone che ormai è scappato. C’è un secondo posto da difendere e non solo dalla Reggina. Si prevede un finale affollato. Per questo venerdì col Palermo serve una partita speciale.
IL COMMENTO
La Liguria fragile dimenticata dalla campagna elettorale
Volatilità elettorale e instabilità politica