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E la classifica ora vede il Frosinone scappato a più 7 dal Grifone e la Reggina ancora davanti ai rossoblu
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GENOVA - Il Genoa torna ad allenarsi (doppio) in un fine settimana in cui non si giocherà per la sosta. Blessin dovrebbe essere presente al Signorini per guidare i giocatori. E questa è una prova che Blessin potrebbe avere ancora il match di Perugia a disposizione. Ma la società riflette sul tecnico dopo le ultime tre partite, di cui due in casa, che hanno portato al Genoa solo due punti mentre tutto se ne aspettavano almeno 6.

E la classifica ora vede il Frosinone scappato a più 7 dal Grifone e la Reggina ancora davanti ai rossoblu. In più stanno rientrando altre squadre ambiziose come il Parma. Eppure il dato della classifica appare il più favorevole a Blessin. A metterlo in discussione sono invece le prestazioni. Dopo la vittoria di Terni che pareva dare una spinta verso l’alto, Bani e compagni si sono accartocciati. Pessimo secondo tempo col Brescia, da dimenticare la trasferta a Reggio Calabria, confusionaria e modesta l’esibizione col Como. Al Ferraris il Genoa non sa più vincere e i fischi sul Grifone sono la scontata conseguenza di quanto i genoani allo stadio stanno vedendo. La gestione dei cambi con la sostituzione di Coda, uno dei pochi a salvarsi, ha fatto il resto.

Giocatori come Aramu girano a vuoto, Puscas emarginato in panchina e scelte tattiche cervellotiche. Il conto presentato a Blessin è questo. In tribuna nel finale di gara il volto del presidente Zangrillo diceva tutto. Il mister tedesco ha accettato con intelligenze le critiche ed è pronto a ripartire ma i “falchi” non mancano e forse non sono meno delle “colombe” e non solo sui social. Per questo ribadiamo che è stato contattato Andreazzoli, sarebbe un ritorno, qualora si decidesse il cambio. Andreazzoli però ha offerte dalla A, Cremonese e pare anche Verona. L’importante la chiarezza e qualunque decisione venga presa velocemente e con certezza. Altri 15 giorni a Blessin pare la soluzione di questa crisi. Perdere tempo però sarebbe un errore pericoloso perché il ritorno in serie A non deve essere fallito.