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Il tecnico della Sampdoria Dejan Stankovic ha convocato 24 giocatori per la partita di Cremona, che lunedì 24 ottobre alle 18,30 allo "Zini" vedrà i blucerchiati sfidare i padroni di casa della Cremonese. Torna Jeison Murillo, unici assenti Manuel De Luca ed Harry Winks. Ecco i convocati.

Portieri: Audero, Contini, Ravaglia.

Difensori: Amione, Augello, Bereszynski, Colley, Conti, Ferrari, Murillo, Murru.

Centrocampisti: Djuricic, Léris, Rincón, Sabiri, Trimboli, Verre, Vieira, Villar, Yepes.

Attaccanti: Caputo, Gabbiadini, Pussetto, Quagliarella.

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La classe non ha età. Alla tenera età di 47 anni - più dei 42 di don Alejandro Valverde e meno dei 51 di Davide Rebellin che hanno appena appeso la bicicletta al chiodo insieme coi 38enni Philippe Gilbert e Vincenzo Nibali - Francesco Flachi, terzo marcatore di sempre della storia della Sampdoria dopo Mancini e Vialli e oggi opinionista di Primocanale, conserva il fiuto per il gol.

Oggi ha segnato la sua terza rete nella Praese, girone A di Promozione ligure, con un delizioso calcio da fermo che ha contribuito al 2-2 finale ottenuto in casa del Baia Alassio Calcio.

Dejan Stankovic guarda a Cremonese-Sampdoria come a un passaggio decisivo della stagione: "Cerchiamo la prima vittoria sia noi che loro, queste partite sono come un derby, che viene solitamente deciso da un episodio, come è capitato purtroppo con la Roma, un fallo di... unghie più che di mano. Stavolta - dice ai media ufficiali, video gentilmente concesso da UC Sampdoria - sarà il derby delle ultime e la concentrazione deve essere altissima per tutto il tempo di gioco, noi l'abbiamo preparata bene e saremo pronti, poi certo non esiste un joystick con cui puoi muovere i giocatori, in campo ci saranno loro e dovremo essere uniti in qualsiasi momento della partita".

Il tecnico serbo è fiducioso: "Ci credo tantissimo, i ragazzi hanno dimostrato in due settimane enorme voglia di miglioramento e desidero sfruttarla per vincere la partita".

Massimo rispetto per gli avversari: "La Cremonese è una squadra diretta, in avanti hanno giocatori forti e veloci, molto organizzata, non gli interessa il build up, hanno la forza davanti per punirti se non sei concentrato e messo bene. Come noi, non hanno raccolto quel che meritavano".

Stankovic confida che l'avventuroso successo ai rigori sull'Ascoli abbia dato morale all'ambiente: "Il passaggio di turno era importante, si giocava a casa nostra, ho fatto un ampio turnover ma i ragazzi hanno risposto bene. Ero molto felice per la squadra perché ci voleva un attimo di gioia, non abbiamo mollato fino al 120' e ai rigori siamo passati. Così abbiamo lavorato in un clima migliore per una partita molto importante".

Domani allo Zini ci saranno circa 3mila tifosi sampdoriani. "Ero rimasto sorpreso dai nostri tifosi fin dalla prima partita a Bologna, ma anche in Coppa non hanno mollato un secondo. Quando al mio arrivo parlavo di orgoglio, mi riferivo a una parola molto importante. Ci sono tanti tifosi dietro i nostri colori, il looro supporto sarà importantissimo, loro meritano un voto 10 ancor prima di cominciare. Noi per ripagarli - conclude - daremo tutto, non basta il 100%, dobbiamo trovare un altro 20-30% per poter così tornare con un sorriso a Genova a fine partita".

Vittoria in rimonta, al Comunale di Chiavari, per la Virtus Entella che sconfigge l'Ancona, nella 10a giornata del girone B del campionato di serie C, passando da 0-2 a 3-2 negli ultimi 20' di gara.

I marchigiani erano andati sul doppio vantaggio grazie alla doppietta nel primo tempo (12' e 40') di Di Massimo.

Ma il gran finale era di marca biancoceleste: accorciava al 70' Merkaj su rigore, pareggiava all'82' Tenkorang e al 95' era Faggioli a segnare il gol della vittoria. Adesso la squadra di mister Gennaro Volpe (nella foto) capeggia la classifica a quota 20 accanto al Gubbio.

LA SPEZIA - Quando i risultati non arrivano, parte sempre una caccia al colpevole che troppo spesso ricade sull'allenatore, ma viene difficile, almeno ad oggi, puntare il dito su Mister Gotti, che con la rosa che si è ritrovato a disposizione, tra mancati acquisti ed infortuni, è davvero l'ultimo dei responsabili. D'altronde la squadra può essere allenata anche dal migliore allenatore del mondo, ma se manca qualità negli interpreti, non puoi fare miracoli.

La sconfitta di Salerno, dovuta al gol di Mazzocchi in avvio di ripresa, conferma l'assoluta impotenza finora manifestata dallo Spezia lontano dal Picco; sarà necessario dare una svolta ad un campionato che per ora vede le Aquile a 9 punti, in una situazione che potrebbe diventare piuttosto delicata qualora dovessero arrivare altri risultati negativi nelle prossime sfide che vedranno Gyasi e compagni affrontare prima la Fiorentina e poi il Milan in due settimane infuocate.

L'unica cosa da fare è continuare a supportare incondizionatamente mister e squadra, che dovranno cercare di guadagnare più punti possibili nelle partite che mancano da qui alla sosta, nella speranza che la proprietà, con una mano sulla coscienza, intervenga nel mercato di gennaio - "Senza preclusioni" - come detto dal patron Aquilotto Philip Platek nella recente intervista riportata anche suoi nostri canali, per alzare il tasso tecnico di una squadra che punta a restare in Serie A ma che risulta davvero troppo carente sotto il punto qualitativo.

Nulla è perduto quindi e, come detto da Dimitrios Nikolaou nell'intervista post partita tra Salernitana e Spezia - "Ripartiamo dal nostro primo tempo, il campionato è lungo".