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 GENOVA - L’allenatore della Ternana Lucarelli dopo la sconfitta per 1-0 non ha faticato a trovare il migliore in campo del Genoa.

"I tifosi, l’hanno vinta loro sta partita. Con uno stadio così giocano in tredici". Noi di Primocanale avevamo avvertito che con gli umbri sarebbe stata una battaglia è così è avvenuto. Lo stadio ribollente ha fatto la differenza è dovrà essere così fino alla fine. Ora la squadra di Gilardino, 31 punti con una media di 2,2 a partita, è seconda con +3 sul Bari che è terzo.

Un vantaggio importante ma che non consente di rilassarsi. Il Genoa però cresce. Badelj ha risolto il match su assist di Haps (problemi per lui verrà valutato) e poi ha sfiorato il raddoppio con Gudmundsson sempre nel primo tempo e con Sturaro nella ripresa. Ancora Badelj ave a segnato il raddoppio ma l’arbitro Camplone l’ha annullato tra le proteste di tutti. La Ternana è stata pericolosa con Partipilo nei primi 45’ e nel finale con gli assalti convitati domato dalla difesa rossoblu che a Marassi non prende gol da 750’.

Il bunker tiene e l’entusiasmo è alle stelle. In più dopo 6 mesi si è rivisto Ekuban che è entrato con la voglia di spaccare il mondo è potrà essere in valore aggiunto con la sua fisicità. E poi c’è da puntare sui rientri di Coda e Aramu. Gilardino invita a rimanere con i piedi per terra, ma sa che il successo con la Ternana è strategico ed è una scossa positiva per l’autostima del gruppo. Ora c’è da preparare subito la trasferta con il Brescia ultimo in classifica e per questo ancora più pericoloso. La caccia al biglietto è già partita, il Grifone anche lì giocherà in tredici

"Il gol del 3-2 andava annullato, punto e basta. Forse la Juve vinceva uguale, ma a noi a Empoli hanno annullato un gol con Gabbiadini che cade sulla palla... e qui viene stoppata la palla con il braccio. Ringrazio i miei ragazzi, però non è giusto. È un fallo di mano chiaro. Mi son trattenuto, guidando la mia squadra fino alla fine”. Così Dejan Stankovic, in sala stampa a Torino (video gentilmente concesso da UC Sampdoria), dopo la sconfitta determinata da un gol di Rabiot viziato da un tocco irregolare dell'attaccante.

E non è il primo episodio negativo, in una stagione in cui il Doria ha molte colpe di suo ma certo ha patito molti "errori" arbitrali, tra cui anche un possibile rigore non concesso: "Una gomitata forte su Amione - dice Stankovic - giudicata come uno scontro di gioco..."

Insomma, ancora una volta la Sampdoria torna a casa con cattivi pensieri. “Per quello dico mi fermo lì. Io posso anche alzare la voce, ma con chi? Non si accetta ma si deve andare avanti. Non si può annullare la partita, non so cosa dire. Mi chiedono scusa un’altra volta come successo nella riunione con gli arbitri? Io ho accettato, ma chi me lo ridà il mio punto? Io non ho dubbi su arbitri, è un episodio che non voglio accettare ma devo. Devo guidare il mio gruppo trovando qualsiasi cosa per motivarci. Ai miei ragazzi dirò grazie, loro mi diranno del fallo di mano e cosa faccio? Ci chiudiamo di nuovo - conclude - più forti di prima".

Decimata dalle assenze, che ridimensionano una rosa già impoverita dalle necessità degli ultimi mercati, la Sampdoria perde con onore a Torino: va sotto di due gol fotocopia in avvio, colpi di testa di Bremer e Rabiot su calcio da fermo, ma alla mezz'ora in pochi secondi piazza la rimonta con Augello e Djuricic. Nella ripresa Rabiot porta di nuovo avanti la Juve, con un controllo di palla più che sospetto, ma giudicato regolare dal VAR. Subito dopo Vlahovic calcia sul palo un rigore concesso per fallo di Augello su Cuadrado. Nel finale il Doria accusa la stanchezza e non riesce più a rendersi pericoloso. Anzi prende nel recupero il 4-2 da Soule. Sconfitta con onore, ma un'altra sconfitta. Con qualche ombra sulla direzione di gara, ma è una costante della stagione.

Juve in divisa integralmente nera, contro il bianco della Sampdoria. Si parte con la Juve che imposta il gioco, come impongono lignaggio e classifica. La prima occasione è però di Gabbiadini, con un sinistro a incrociare su servizio di Winks a lato di poco. Ma la Juve passa alla prima conclusione in porta, con un colpo di testa di Bremer, lasciato forse troppo libero dalla difesa doriana, su calcio d'angolo di Kostic. Turk prende gol al primo pallone arrivato dalle sue parti, segno di una stagione complicata. La Juve manca il raddoppio per l'egoismo di Rabiot, che prova la conclusione invece di servire Miretti. Ma Rabiot si riscatta subito dopo, con un colpo di testa vincente su cross da fermo di Miretti. Sembra finita ma nel giro di pochi secondi Augello e Djuricic raddrizzano la partita, il primo con un gran destro in area e il secondo con un tocco rabbioso su cross di Zanoli. I ragazzi di Stankovic chiudono così il primo tempo sul pari, dopo essersi trovati sull'orlo della catastrofe.

Nel secondo tempo, Allegri richiama Bonucci e Barrenechea per inserire Locatelli e Cuadrado. Al 53' la barriera doriana respinge una punizione di Vlahovic. Quindi Bremer si rende pericoloso su cross di Kostic, ma stavolta Nuytinck è attento. La Sampdoria regge, anche per le difficoltà della Juve a concretizzare, e prova a farsi viva in contropiede dalle parti di Perin. Quindi Léris con un colpo di testa manda il pallone a sibllare vicino al palo sinistro. Risponde Cuadrado, con un gran tiro dalla distanza di poco alto. Quindi Rabiot segna per la Juve, ma l'attaccante sembra aggiustarsi il pallone con il braccio, difatti non esulta e guarda l'assistente di linea: il controllo al VAR convalida il gol. Subito dopo Augello commette fallo in area su Cuadrado, ma Vlahovic dal dischetto calcia sul palo. A un quarto d'ora dalla fine Stankovic richiama Augello e Djuricic per Murru e Rodriguez. Amione prende una gomitata al volto da Vlahovic in area bianconera, stavolta né arbitro né VAR intervengono. La Sampdoria accusa la stanchezza e la Juventus prova a cercare il gol della sicurezza. La Sampdoria ha meno spazio per tentare la controffensiva, alla ricerca di un pareggio che sarebbe meritato. Ci prova Gabbiadini, ma il suo colpo di testa finisce sul fondo. Stankovic si raccapriccia a un fallo su Rodriguez non fischiato.

Primo appuntamento del Campionato italiano Rally e Fabio Andolfi, il più forte pilota ligure, ha conquistato la seconda posizione assoluta al Rally del Ciocco. I

In qualche momento anche primo, Andolfi ha sempre tenuto la seconda posizione ma ha dovuto subire il forte ritorno di Crugnola su Citroen C3. Quest’anno Andolfi ha corso con l’esperto Gonella ed insieme hanno ottenuto un risultato di assoluto prestigio facendo capire che sono uno degli equipaggi da seguire con grande attenzione.

Decimata dalle assenze, che ridimensionano una rosa già impoverita dalle necessità degli ultimi mercati, la Sampdoria perde con onore a Torino: va sotto di due gol fotocopia in avvio, colpi di testa di Bremer e Rabiot su calcio da fermo, ma alla mezz'ora in pochi secondi piazza la rimonta con Augello e Djuricic. Nella ripresa Rabiot porta di nuovo avanti la Juve, con un controllo di palla più che sospetto, ma giudicato regolare dal VAR. Subito dopo Vlahovic calcia sul palo un rigore concesso per fallo di Augello su Cuadrado. Nel finale il Doria accusa la stanchezza e non riesce più a rendersi pericoloso. Anzi prende nel recupero il 4-2 da Soule. Sconfitta con onore, ma un'altra sconfitta. Con qualche ombra sulla direzione di gara, ma è una costante della stagione.



LA CRONACA
PRIMO TEMPO
4' Brutto fallo di Barrenechea su Djuricic, richiamo solo verbale di Prontera.
7' Occasione per la Sampdoria, sinistro a incrociare di Gabbiadini, pallone a lato di non molto.
10' Gabbiadini prova dalla distanza ignorando Djuricic libero, Perin blocca in tuffo.
11' GOL JUVENTUS. Su calcio d'angolo di Kostic, Bremer brucia Amione e Nuytinck e beffa Turk. 1-0.
20' Rabiot al limite dell'area cerca la conclusione personale invece di servire Miretti e l'azione sfuma.
22' Amione ferma Vlahovic salvandosi in corner.
26' GOL JUVENTUS. Calcio da fermo di Miretti in area, Rabiot stacca rubando il tempo a Djuricic e segna il raddoppio. 2-0
30' GOL SAMPDORIA.
Augello segna di destro dopo una deviazione in area su tiro di Rincon. 2-1
32' GOL SAMPDORIA. Pareggia Djuricic su cross di Zanoli. 2-2
38' Rincon viene ammonito, era diffidato, salterà la partita col Verona.
42' Malinteso tra Leris e Gabbiadini, l'occasione sfuma.
44' Vlahovic reclama un rigore dopo un contatto con Turk, l'arbitro fa cenno di proseguire.

SECONDO TEMPO
46' Due cambi nella Juve: fuori Barrenechea e Bonucci, dentro Locatelli e Cuadrado.
49' Punizione-corner di Djuricic, direttamente in porta, Perin respinge sul fondo.
53' Punizione di Vlahovic, la barriera respinge.
54' Bremer si rende pericoloso su cross di Kostic, ma stavolta Nuytinck è attento.
58' Fagioli ferma fallosamente un contropiede di Djuricic e viene ammonito.
62' Cuadrado prova dalla distanza, pallone alto.
64' GOL JUVENTUS. Rabiot controlla, sembrerebbe con la mano ma il VAR esclude, e segna. Gol valido tra gli applausi ironici di Stankovic. 3-2
66' Augello commette fallo da rigore su Cuadrado, dal dischetto Vlahovic calcia sul palo.
73' Cambio nella Juve, Malvano prende il posto di Miretti. Nel Doria Murru e Rodriguez entrano per Augello e Djuricic. Subito dopo entra Paoletti per Nuytinck.
78' Gomitata di Vlahovic ad Amione in area bianconera, per Prontera tutto regolare.
81' Malagrida al posto di Rincon.
83' Rugani per Bremer.
86' Colpo di testa di Gabbiadini, sul fondo. Subito dopo Gatti rileva De Sciglio.
93' GOL JUVE. Segna Soule di testa, ribadendo in rete il pallone mandato sulla traversa da Vlahovic. 4-2



JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2
RETI: 11' Bremer, 26' Rabiot, 30' Augello, 32' Djuricic, 64' Rabiot, 93' Soule.

JUVENTUS (3-4-2-1) Perin; Bremer (84' Rugani), Bonucci (46' Cuadrado), Danilo; De Sciglio (87' Gatti), Barrenechea (46' Locatelli), Rabiot, Kostic; Fagioli, Miretti (73' Soule); Vlahovic. All. Allegri.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Turk, Gunter, Nuytinck (76' Paoletti), Amione; Zanoli, Winks, Rincon (81' Malagrida), Augello (73' Murru); Leris, Djuricic (73' Rodriguez); Gabbiadini. All.Stankovic.
ARBITRO: Prontera di Bologna.
NOTE: ammoniti Rincon, Fagioli.