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Il tecnico blucerchiato nonb
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"Il gol del 3-2 andava annullato, punto e basta. Forse la Juve vinceva uguale, ma a noi a Empoli hanno annullato un gol con Gabbiadini che cade sulla palla... e qui viene stoppata la palla con il braccio. Ringrazio i miei ragazzi, però non è giusto. È un fallo di mano chiaro. Mi son trattenuto, guidando la mia squadra fino alla fine”. Così Dejan Stankovic, in sala stampa a Torino (video gentilmente concesso da UC Sampdoria), dopo la sconfitta determinata da un gol di Rabiot viziato da un tocco irregolare dell'attaccante.

E non è il primo episodio negativo, in una stagione in cui il Doria ha molte colpe di suo ma certo ha patito molti "errori" arbitrali, tra cui anche un possibile rigore non concesso: "Una gomitata forte su Amione - dice Stankovic - giudicata come uno scontro di gioco..."

Insomma, ancora una volta la Sampdoria torna a casa con cattivi pensieri. “Per quello dico mi fermo lì. Io posso anche alzare la voce, ma con chi? Non si accetta ma si deve andare avanti. Non si può annullare la partita, non so cosa dire. Mi chiedono scusa un’altra volta come successo nella riunione con gli arbitri? Io ho accettato, ma chi me lo ridà il mio punto? Io non ho dubbi su arbitri, è un episodio che non voglio accettare ma devo. Devo guidare il mio gruppo trovando qualsiasi cosa per motivarci. Ai miei ragazzi dirò grazie, loro mi diranno del fallo di mano e cosa faccio? Ci chiudiamo di nuovo - conclude - più forti di prima".