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GENOVA - Ancora un ko (il quarto consecutivo), ma soprattutto una sconfitta che fa male: in casa contro una diretta concorrente. Il Lecce sbanca il Ferraris 2-0 e lascia la Sampdoria in piena zona retrocessione durante la sosta per i mondiali. Decidono le reti di Colombo nel recupero del primo tempo e di Banda a sette minuti dal 90'. Niente gioco, niente occasioni e una sconfitta che lascia solo desolazione. Ora i mondiali, alla ripresa ci saranno Sassuolo in trasferta e Napoli al Ferraris.

Dopo 15 partite i punti sono appena 6 esattamente come i gol (6) e ben 27 subiti, numeri che fanno dei blucerchiati il peggior attacco e la peggior difesa in coabitazione col Verona che ha una partita in meno. Gli unici che ci mettono il cuore sono i tifosi. Più di 20mila al Ferraris per sostenere i colori blucerchiati con 14.561 abbonati e 5.650 paganti. Sono loro durante e a fine partita a continuare a cantare.

A fine partita alta tensione fuori dai cancelli del Ferraris con i tifosi rimasti ad aspettare l'uscita della squadra dallo stadio per avere un incontro. Le forze dell'ordine a monitorare la situazione. Cori contro i giocatori colpevoli di non metterci impegno. Un attesa durata più di un paio di ore poi l'incontro a mezzanotte in hotel.

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Con Stankovic squalificato a fine partita ha parlato ai microfoni il vice Nenad Sakic: “Siamo ancora al timone della squadra. E' un momento difficile, dobbiamo continuare a lavorare e andare avanti. E ancora sul momento che sta vivendo la squadra Sakic aggiunge: "C'è tutto. Anche la sfortuna. Ferrari calcia il pallone e prende un avversario davanti e da lì nasce il gol. A livello mentale la squadra non è facile. Purtroppo è un periodo dove tutto gira male". Intanto però girano i rumors che mettono tra le ipotesi anche un cambio di panchina. 

 LA PARTITA 

Gli schieramenti - Sakic conferma il 3-5-2 con Audero in porta, difesa composta da Ferrari, Murillo e Amione. Esterni larghi Bereszynski e Leris, in mezzo al campo Rincon, Villar e Djuricic. In avanti il giovane Montevago e Gabbiadini. Ospiti con Falcone tra i pali; Baschirotto, Umtiti, Pongracic e Gallo lungo la linea difensiva; Blin, Hjulmand e Gonzalez sulla mediana; Strefezza, Colombo e Di Francesco a comporre il tridente.

Primo tempo - Pochi secondi di gioco e la Samp ci prova subito con Gabbiadini che ci prova dalla distanza ma la sfera termina abbondantemente alta. E' sempre Gabbiadini a impensierire la porta avversaria: al 13' il suo tiro trova Falcone pronto che blocca il pericolo. Poi è il Lecce ad alzare l'intensità e a farsi vedere dalle parti di Audero prima con Di Francesco e poi con Strefezza ma manca la precisione. Ammoniti per gioco falloso Amione e Djuricic con quest'ultimo diffidato che verrà dunque squalificato. Tra i cattivi ci finisce anche Umtiti. Il match prosegue fino al recupero quando da un errore in coabitazione tra Ferrari e Villar sulla trequarti favorisce il leccese Colombo che si invola verso la porta, entra in area e trafigge Audero per il vantaggio ospite: è il 46' del primo tempo. Doccia gelata per i blucerchiati e Stankovic in tribuna se ne va infuriato. Termina così il primo tempo.

Secondo tempo - Sakic effettua subito due cambi con Augello e Yepes che prendono il posto di Villar e Bereszynski. Passano i primi dieci minuti ma il match fatica a decollare, la reazione della Samp allo svantaggio è un miraggio, il Lecce controlla senza troppe difficoltà e allora ecco che entrano a anche Caputo e Verre per provare a dare nuova verve alla fase offensiva. Superato il 70' anche Baroni decide che è il momento di mettere in campo forze fresche, entrano Gendrey, Banda e l'ex Askildsen. Poco dopo esce uno stanco Di Francesco ed entra Oudin al suo posto. Il cronometro gira veloce ma la Samp non crea occasioni da gol. La situazione preoccupa e Sakic decide di puntare su Quagliarella che entra a otto dalla fine più recupero al posto di Murillo. Nemmeno un minuto e il Lecce raddoppia con Banda lanciato in area da una pregevole giocata del solito Colombo con lo stesso Banda che si è trovato da solo in area e non ha avuto difficoltà a insaccare il 2-0. Il Lecce abbassa la tensione e Gabbiadini prima non riesce a concludere e poi Quagliarella di testa non trova lo specchio di poco. La pressione però non porta a nulla e il triplice fischio finale sancisce l'ennesima amarezza a tinte blucerchiate. 

IL TABELLINO

Sampdoria-Lecce 0-2

GOL: 46' pt Colombo (L), 83' Banda (L)

Sampdoria (3-5-2): Audero; Ferrari, Murillo (82' Quagliarella), Amione; Bereszynski (46' Augello); Rincon, Villar (46' Yepes), Djuricic (56' Verre), Leris; Gabbiadini, Montevago (66' Caputo). Allenatore: Nenad Sakic. 

Lecce (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Umtiti, Pongracic (72' Gendrey), Gallo; Blin (71' Askildsen), Hjulmand, Gonzalez; Strefezza (71'Banda), Colombo (84' Ceesay), Di Francesco (77' Oudin). Allenatore: Marco Baroni.

Ammoniti: Amione (S), Djuricic (S), Umtiti (L), Gonzalez (L), Askildsen (L)

Arbitro Doveri di Roma 1. Assistenti: Rocca di Catanzaro e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Feliciani di Teramo. Var Guida di Torre Annunziata. Avar: Banti di Livorno. 

Nell'ambito dell'intensificazione dell'attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere disposta da inizio anno dal Questore di Savona Alessandra Simone, si inserisce la proposta di Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, presentata dalla Questura e poi emessa dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Genova nei confronti di un ragazzo di 24 anni per gravi maltrattamenti nei confronti della compagna alla quale aveva inferto, in molteplici occasioni, umiliazioni, minacce, percosse e lesioni.

Il destinatario della misura era stato più volte denunciato ed ammonito, inoltre gli era stata applicata la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna, ma nemmeno queste misure ne hanno contenuto l'aggressività tanto che, all'inizio del giugno di quest'anno, era stato arrestato dai poliziotti della Questura di Savona, per il reato di maltrattamenti in famiglia

. La notifica del decreto della sorveglianza speciale di ps è avvenuta presso la Casa Circondariale di Genova Marassi dove l'uomo è ancora detenuto e i due anni di durata della misura decorreranno dal momento della sua scarcerazione.

Blessin predica tranquillità dopo una settimana difficile per via delle critiche cadute sul Genoa e su di lui dopo il Ko di Reggio Calabria, ma fa capire che potrebbe anche cambiare la formazione che ha perso contro la squadra di Inzaghi.

Si parte dai mugugni: “Dobbiamo tenere la calma, io non sono uno che critica tutto sebbene abbiamo perso. Certo dovevamo gestire meglio il possesso palla, accetto comunque le critiche che fanno parte del gioco e sono fatte per migliorare. Ne abbiamo parlato anche con i ragazzi. A ottobre abbiamo avuto una serie di risultati utili e qui nessuno si è esaltato. Allo stesso modo ora non ci deprimiamo”.

Ora attendono tutti una riscossa col Como e Blessin lo sa: “Loro sono una buona squadra. Dovremo trovare l’equilibrio e saper aspettare perché loro sono tosti da quando è arrivato Longo in panchina”.
Si arriva ai possibili cambiamenti tattici o di giocatori col Como. Il tecnico rossoblu è chiaro: “Capisco tutti, soprattutto i tifosi che hanno grandi aspettative, ma vedo la squadra come si allena e tiro dritto. All’ottanya per cento però la squadra sarà questa col Como. Abbiamo per varie opzioni, da Frendrup terzino a alle due punte o la coesistenza in mezzo di Badelj e Strootman. Io so che posso contare su tutti per raggiungere l’obiettivo sostenendo la squadra che va sempre aiutata”.

Infine il caso sui calci piazzati che il Genoa non ha mai sfruttato: “Noi lavoriamo su questo, speriamo di far gol il prima possibile”. Semper confermato titolare in porta.

GENOVA - Ancora un ko, una sconfitta che fa male: in casa contro una diretta concorrente. Il Lecce sbanca il Ferraris 2-0 e lascia la Sampdoria in piena zona retrocessione durante la sosta per i mondiali. Decidono le reti di Colombo nel recupero del primo tempo e di Banda a sette minuti dal 90'. Niente gioco, niente occasioni e una sconfitta che lascia solo desolazione. Ora i mondiali, alla ripresa ci saranno Sassuolo in trasferta e Napoli al Ferraris. Dopo 15 partite i punti sono appena 6 esattamente come i gol (6) e ben 27 subiti, numeri che fanno dei blucerchiati il peggior attacco e la peggior difesa in coabitazione col Verona che ha una partita in meno.

 

Gli schieramenti - Sakic conferma il 3-5-2 con Audero in porta, difesa composta da Ferrari, Murillo e Amione. Esterni larghi Bereszynski e Leris, in mezzo al campo Rincon, Villar e Djuricic. In avanti il giovane Montevago e Gabbiadini. Ospiti con Falcone tra i pali; Baschirotto, Umtiti, Pongracic e Gallo lungo la linea difensiva; Blin, Hjulmand e Gonzalez sulla mediana; Strefezza, Colombo e Di Francesco a comporre il tridente.

Primo tempo - Pochi secondi di gioco e la Samp ci prova subito con Gabbiadini che ci prova dalla distanza ma la sfera termina abbondantemente alta. E' sempre Gabbiadini a impensierire la porta avversaria: al 13' il suo tiro trova Falcone pronto che blocca il pericolo. Poi è il Lecce ad alzare l'intensità e a farsi vedere dalle parti di Audero prima con Di Francesco e poi con Strefezza ma manca la precisione. Ammoniti per gioco falloso Amione e Djuricic con quest'ultimo diffidato che verrà dunque squalificato. Tra i cattivi ci finisce anche Umtiti. Il match prosegue fino al recupero quando da un errore di Villar sulla trequarti favorisce Colombo che si invola verso la porta, entra in area e trafigge Audero per il vantaggio ospite: è il 46' del primo tempo. Doccia gelata per i blucerchiati e Stankovic in tribuna se ne va infuriato. Termina il primo tempo.

Secondo tempo - Sakic effettua due cambi con Augello e Yepes che prendono il posto di Villar e Bereszynski. Passano i primi dieci minuti ma il match fatica a decollare, la reazione della Samp allo svantaggio è un miraggio e allora ecco che entrano a anche Caputo e Verre per dare nuova verve alla fase offensiva. Superato il 70' anche Baroni decide che è il momento di mettere in campo forze fresche, entrano: Gendrey, Banda e l'ex Askildsen. Poco dopo esce uno stanco Di Francesco ed entra Oudin. Il cronometro gira veloce ma la Samp non crea occasioni da gol. La situazione preoccupa e Sakic decide di puntare su Quagliarella che entra a otto dalla fine più recupero al posto di Murillo. Nemmeno un minuto e il Lecce raddoppia con Banda lanciato in area da Colombo con lo stesso Banda che si è trovato solo in area e non ha avuto difficoltà a insaccare. Il Lecce abbassa la tensione e Gabbiadini prima non riesce a concludere e poi Quagliarella di testa non trova lo specchio di poco.

IL TABELLINO

Sampdoria-Lecce 0-2

GOL: 46' pt Colombo (L), 83' Banda (L)

Sampdoria (3-5-2): Audero; Ferrari, Murillo (82' Quagliarella), Amione; Bereszynski (46' Augello); Rincon, Villar (46' Yepes), Djuricic (56' Verre), Leris; Gabbiadini, Montevago (66' Caputo). Allenatore: Nenad Sakic. 

Lecce (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Umtiti, Pongracic (72' Gendrey), Gallo; Blin (71' Askildsen), Hjulmand, Gonzalez; Strefezza (71'Banda), Colombo (84' Ceesay), Di Francesco (77' Oudin). Allenatore: Marco Baroni.

Ammoniti: Amione (S), Djuricic (S), Umtiti (L), Gonzalez (L), Askildsen (L)

Arbitra Doveri di Roma 1. Assistenti: Rocca di Catanzaro e Cavallina di Parma. Quarto ufficiale: Feliciani di Teramo. Var Guida di Torre Annunziata. Avar: Banti di Livorno. 

LA SPEZIA - Le parole del Tecnico dello Spezia Luca Gotti alla vigilia della quindicesima giornata di campionato, che vedrà le Aquile affrontare il Verona di Bocchetti sul terreno del Bentegodi domani alle ore 15, nell'ultima sfida prima della sosta Mondiali in Qatar

Su cosa ha lasciato la partita dello scorso turno infrasettimanale contro l'Udinese:

"Un po' di amarezza sicuramente, cercavamo di vincerla ed andare a prendere i 3 punti per arrivare a questa sosta che ci aspetta dopo la partita di Verona con una classifica migliore. Ci sono però sicuramente anche tanti aspetti positivi da prendere in considerazione in quella partita".

Sugli episodi negativi lamentati da Bocchetti, allenatore del Verona, dopo la gara con la Juventus:

"Da allenatore dico che nella partita contro la Cremonese, mentre noi stiamo perdendo 1-0, c'è un difensore loro che al minuto 14 colpisce la palla con la mano mentre la sfera sta uscendo dall'area di rigore, episodio analogo a quella accaduto al Verona l'altra sera. Ad inizio anno ci siamo detti con Arbitri di andare in direzione del calcio, non andando a sfavorire chi commette questi interventi quando la palla non va in direzione della porta. Dal mio punto di vista, trovo molto più rigore quello non datoci contro l'Udinese per fallo di Pereyra su Caldara, dato che c'è una spinta evidente".

Se le scelte di formazione saranno condizionate dall'imminente Mondiale:

"Lo sarebbe se io percepissi qualche spia da questo punto di vista, cosa che io non ho ricevuto. I tre ragazzi che dovrebbero essere coinvolti [Ampadu, Dragowski e Kiwior N.d.r] nel Mondiale del Qatar mi danno buone sensazioni".

Su Reca, escluso dal Mondiale dopo l'infortunio rimediato con l'Udinese:

"Il ragazzo è una persona generosissima e questa è già di per se una qualità. Reca è stato operato per una meniscectomia prima dell'inizio del ritiro, pertanto fin da Luglio non ho ricordi di lui che sia riuscito a fare 3 giorni di allenamento consecutivi per tutta una serie di problemi che si sono venuti a concatenare. Adesso non è necessariamente un male il fatto che non vada al Mondiale, avendo quindi il tempo di fare una riabilitazione completa e pensando di fare la restante parte di campionato pienamente da Reca"

Su Dragowski, Gyasi e Verde:

"Dragowski si sente meglio ma sarà valutato nella rifinitura di oggi, Gyasi si allena con i compagni già da un paio di giorni e anche Verde può essere della partita"

Sulla possibilità di vedere Caldara titolare al posto di Kiwior:

"Ci può essere questa evenienza, prenderò qualche decisione anche considerando la partita nei suoi 95 minuti, quindi non necessariamente occupandomi solo dell'inizio della partita"

Su Ampadu come pedina fondamentale della squadra, quanto lo è stato Maggiore nelle ultime due stagioni dello Spezia:

"Il ragazzo ha queste caratteristiche e questa possibilità, dimostrandosi sempre più importante per la squadra"

Se questa squadra possa reggere un reparto avanzato con 3 calciatori:

"Abbiamo giocato sempre con due attaccanti più Agudelo, più Kovalenko, quando c'è stato, più Holm, ciò nonostante in certe gare si faccia fatica a trovare gli equilibri, che spesso variano di partita in partita. Quando tutti gli 11 stanno bene possiamo permetterci di riempire maggiormente l'area avversaria"

Sulla partita di domani contro il Verona:

"Momento peggiore per affrontare il Verona, da quando c'è Bocchetti sulla panchina hanno avuto una situazione analoga alla nostra, dato che sul campo avrebbero meritato una classifica diversa da quella che hanno raccolto. Inoltre hanno preservato nell'ultima gara contro la Juventus gran parte dei giocatori importanti che avrebbero potuto pagare i due giorni in meno di recupero, puntando decisamente sulla partita di domani"