Vai all'articolo sul sito completo

Alle Piscine di Albaro di Genova la Pro Recco si arrende ai rigori perdendo la finalissima di Coppa Italia per la prima volta dopo undici anni di vittorie  consecutive. Vince l’An Brescia in una finale bellissima chiusasi sul 10-10 dopo quattro tempi spettacolari e tiratissimi, le calottine bresciane si sono imposte 16-15 dopo i tiri di rigore. A segno Irving, Faraglia, Dolce, Balzarini, Del Basso e nuovamente Irving; decisiva la parata di Tesanovic che ipnotizza Fondelli.

Il tuo browser è obsoleto.

Diecimila persone in piazza per correre in libertà. C'è chi ha fatto la Mezza di Genova, chi il Campionato Italiano Master e chi semplicemente si è dedicato alla Family. "Una festa bellissima con numeri davvero importanti" commenta il sindaco Marco Bucci alla partenza delle gare che hanno coinvolto tutto il centro città e anche la strada Sopraelevata.

La Mezza Maratona di Genova è stata vinta da Jena Sintayehu Dinksa (1:05:08), seguito da Waki Gische Abdi (1:05:11) e Waithira Simon Mwangi (1:05:21).  Il primo italiano in classifica è Simone Peyracchia della Podistica Valle Varaita, arrivato quinto in un’ora, 10 minuti e 9 secondi.
Ad oggi resta quindi imbattuto il record di un'ora, 2 minuti e 41 secondi, 'staccato' nell'edizione 2014 dal kenyota Benard Bett Kiplanga

Per la categoria femminile sul gradino più alto del podio Berhe Hajer Kaksay (1:17:24).

Per quanto riguarda la 'CorriGenova' non competitiva, il primo a tagliare il traguardo in ordine cronologico è stato Luca Schiasselloni, seguito da Fabio Scognamillo e Alberto Di Santo. L'ordine cronologico di arrivo femminile, invece, vede Martina Rosati, Eleonora Domina e Michela Caruso.

Campionato Italiano Master, categoria maschile Master 85: vince Giuseppe Damato, 88 anni. Per la Master 80 medaglia d’oro per Camillo Pavese. Nella categoria Senior 75 vince Giovannino Mocci. Per la Senior 70 vince Giovanni Catto. 

Per quanto riguarda il Campionato Italiano Master, categoria femminile Senior 80, il titolo italiano va a Franca Monasterolo. Per la Senior 75 vince Mariella Pellerei. Nella Senior 70 vince Silvia Bolognesi, che ha realizzato anche il record del mondo nella sua categoria, proprio all'interno della manifestazione genovese odierna.

Nel corso della gara quattro persone si sono sentite male accusando leggeri malori. Due sono state trasportate al Galliera e due al Villa Scassi per gli accertamenti del caso.

GENOVA - È il giorno della Mezza Maratona Internazionale di Genova, manifestazione inserita nel calendario di Genova 2024 Capitale europea dello Sport. Giunta quest’anno alla 20^ edizione, la “Mezza” di Genova si corre lungo un percorso mozzafiato con partenza e arrivo al Porto Antico. Durante la gara gli atleti potranno ammirare i principali luoghi d’interesse della Città, dall’Acquario a Boccadasse, con l’opportunità di correre lungo la Sopraelevata, riservata per un giorno ai soli podisti. Di conseguenza la Sopraelevata resterà chiusa per permettere il passaggio di corridori professionisti e amatori. Oltre mille i partecipanti in arrivo da 27 nazioni diverse. 

Le tappe principali del percorso saranno: via Balbi, via Garibaldi, piazza De Ferrari, via XX Settembre, corso Italia, Boccadasse, corso Italia, Sopraelevata e Porto Antico, per una lunghezza complessiva di 21 km e 97 metri, e un’altitudine massima di 41 metri. Partenza alle ore 9: il record da battere è di 1 ora, 2 minuti e 41 secondi, “staccato” nell’edizione 2014 dal kenyota Benard Bett Kiplangat.

La partenza è al Porto Antico, poi via Gramsci, via Alpini d'Italia, via Fanti d'Italia, via Andrea Doria, stazione Principe, via Balbi, piazza della Nunziata, via Cairoli, via Garibaldi, piazza Fontane Marose, via XXV Aprile, piazza De Ferrari, via XX Settembre, viale Brigate Bisagno, via Diaz, via Barabino, via Casaregis, corso Italia lato monte, Boccadasse, corso Italia lato mare, piazza Rossetti, Sopraelevata lato mare, varco portuale San Benigno, nuova strada Sopraelevata, Sopraelevata di nuovo lato mare, uscita per via Cavour e arrivo al Porto Antico.

Tra le novità sportive di quest'anno figura la validità della Mezza Maratona come Campionato Italiano individuale e di Società Master di Maratonina e come Campionato Nazionale U.N.V.S. (Unione Nazionale Veterani dello Sport) 2024 di Mezza Maratona.

Oltre alla “Mezza”, il programma podistico della manifestazione prevede anche la Corrigenova di 13 km. Il tracciato si sovrappone a quello della mezza maratona, ma gli atleti in gara dovranno correre sulla Sopraelevata soltanto in direzione ponente. Partenza posticipata alle ore 9.15. Spazio anche alle famiglie grazie alla Family Run di 4 km che in questa edizione, per la prima volta, avrà una parte del percorso sulla Sopraelevata, con partenza da piazza Rossetti.

Organizzata dalla Podistica Peralto, presieduta da Mauro Semonella, la Mezza Maratona Internazionale di Genova ha il patrocinio di Comune di Genova, Regione Liguria, Camera di Commercio, Guardia Costiera Ausiliaria, Ports of Genoa e Sport e Salute.



GENOVA - Alberto Gilardino inquadra così il match di lunedì sera con la Fiorentina al Franchi: “La sconfitta pesante dell’andata ci ha fatto preoccupare, ma ci ha insegnato molto, soprattutto a me. Vogliamo fare risultati con i viola perché abbiamo fame e rabbia per prenderci altri punti e finire bene la stagione”.

"Sulla formazione, fuori Matturro, Malinovskyi e Vitinha mentre Retegui ha recuperato ma va valutato in ottica delle due partite ravvicinate. Aspettatevi comunque delle possibili sorprese di formazione. Ekuban-Retegui una follia? No possono giocare insieme, vedremo. Certo con la Fiorentina dovremo fare una prestazione di spessore perché loro giocano molto bene e hanno calciatori di livello visto che da due anni arrivano a traguardi importanti nelle coppe”.

Infine Gila ringrazia il presidente Zangrillo per le parole spese su di lui nei giorni scorsi relative alle voci di contratto con il Genoa o con altri club: “Ho grande stima di lui. È un top player. Sulla vicenda ha detto la verità con semplicità ma con grande chiarezza. Mi ha fatto piacere sentire quelle parole ma non avevo dubbi perché conosco la persona che è”.

Al fischio finale di Parma - Spezia Luca D'Angelo ha parlato nella consueta conferenza post partita. 

Sulla partita: "Ogni partita ha la sua storia ma non meritavamo di perdere. Ora concentriamoci sulle cose che dobbiamo fare noi. Ho poco da rimproverare ai miei, ce la siamo giocata bene ma abbiamo anche commesso alcuni errori in tutte e due le fasi".

L'episodio gol del Parma: "Non l'ho visto ma non ci si può far niente, l'arbitro era un po' sotto pressione in quel momento lo avevano appena chiamato al var poco prima. Noi dobbiamo valutare la nostra prestazione. Abbiamo giocato in maniera positiva, il Parma ha anche cambiato modulo per controllarci. Poi è arrivata una sconfitta e dobbiamo stare in silenzio"

Sulle condizioni di Reca e Di Serio: "Reca non è pronto, Di Serio si è scaldato ma avvertiva ancora dolori e ha detto che non se la sentiva di entrare. Non era il caso rischiarlo".

Attacco sterile: "Non si può pensare di venire a Parma e fare 15 palle gol, abbiamo avuto qualche occasione. Era una partita in equilibrio e non addosso le responsabilità a nessuno. Noi proviamo ad arrivare in area e fare gol, poi non importa chi segna se difensore, centrocampista, attacco".

Sui punti persi contro il Lecco: "Esercizio inutile pensare ai punti persi con il Lecco, le partite vanno giocate. Noi l'errore che facciamo è quello di non capire che anche il lecco è una squadra che gioca nella nostra stessa categoria. Il campionato è questo, è difficile con tutti. Oggi non meritavamo di perdere. Più rammarico oggi rispetto a Lecco".

Sulla salvezza: "C'è stato un periodo del campionato che eravamo più distanti di quello che siamo adesso. Sarà dura, non sarà semplice, è da inizio stagione che siamo in quella posizione. La squadra sta facendo bene e abbiamo tutte le possibilità per salvarci"

Sul tracollo dopo la retrocessione: "Prevedibile no però c'è sempre il rischio per le squadre che retrocedono di subire il contraccolpo. Lo abbiamo pagato fino a gennaio, tanti giocatori preferivano non restare e non erano focalizzati nel progetto. Abbiamo accumulato un ritardo, da fine mercato ad adesso la squadra, invece, è più coesa. Adesso siamo a un punto dalla salvezza diretta quindi ce la possiamo giocare".

Sul primo tempo: "Il primo tempo abbiamo fatto una buonissima partita a parte il gol di Bonny. Abbiamo avuto più occasioni del Parma. Non abbiamo fatto bene gli ultimi 10-15 minuti. Poi l'incidente dell'ultimo gol ci ha tagliato le gambe".