GENOVA - Anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, segue da vicino la situazione della Sampdoria. "La seguo da vicino come qualsiasi altra vicenda di squadre blasonate che hanno fatto la loro storia" ha detto il presidente del Coni dalla terrazza di Casa Italia durante la sua visita a Villa Borghese per il 90° CSIO di Piazza di Siena, in cui ha parlato anche della possibile cessione della Sampdoria al fondo Gestio Capital.
"Conosco la situazione. Oggi c'è stata una grandissima ventata di positività, che però nel giro di qualche ora si deve concretizzare - ha continuato Malagò -. Una chiusura delle operazioni per cui sembra ci sia la volontà delle parti. Sarebbe un peccato se questo non si riuscisse a ottenere perché i tifosi della Sampdoria meritano il meglio".
La Virtus Entella non ha partecipato al bando comunale sulla prossima concessione dello stadio Comunale, che è solo triennale e non dà possibilità di ammortizzare le spese fatte. Il presidente Antonio Gozzi, senza alzare i toni, spiega in maniera decisa e dettagliata cosa sta succedendo, le sue delusioni e soprattutto le preoccupazioni per il futuro.
"Il bando non funziona - esordisce Gozzi - in caso di promozione in B, diventa obbligatorio realizzare interventi per un valore complessivo pari a un milione di euro (impianto luci, manto da rifare per mantenere la licenza per la serie B, preferibilmente manto erboso e servizi igienici). Interventi che andrebbero eseguiti immediatamente. Abbiamo parlato con l'amministrazione comunale, presentando la disponibilità a fare interventi a nostre spese. Non sono previsti stanziamenti da parte del Comune. Siamo disposti a farli a nostre spese ma che questo intervento si scarichi in un arco temporale più ampio dei tre anni. Negli undici anni di gestione ha realizzato in questo impianto 4milioni e 200mila euro di lavoro rendicontati. Non esiste nessuna società di calcio, nelle nostre categorie, che ha investito sullo stadio comunale questa cifra. Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di tenere conto di questo investimento e di instaurare nel rapporto con l'Entella questo ammortamento. Per fare ciò abbiamo preso a riferimento quello che succede in tutta Italia. Cito il caso di La Spezia: dove l'amministrazione comunale per un intervento di 7 milioni ha dato una concessione di 35 anni".
E poi ancora: "Se noi andiamo in B, abbiamo presentato al Comune di Chiavari che è obbligatorio fra interventi per un milione di euro imposti dalla Lega di B: riguarda l'impianto delle luci, il manto da rifare (ci sono state polemiche significative nell'ultimo anno di B perché le squadre che vengono a Chiavari si sono lamentate e le lamentele sono salite alla Lega), gli interventi sui servizi igienici. Questi interventi, nel caso di promozione, vanno effettuati immediatamente".
Gozzi non ha dubbi: "Acquistare il Comunale? Siamo pronti, prontissimi. Anzi l'amministrazioni con i nostri soldi potrebbe avere entrare da destinare al sociale o altre cose importanti".
In caso di risposte negative ci sono due alternative: la richiesta della Virtus Entella all'amministrazione comunale di certificare l'impianto per poter svolgere le partite di campionato o, quella più drastica in caso di promozione in Serie B, l'esodo a Cremona. Proprio stasera la Virtus Entella è impegnata nella gara d'andata dei quarti di finale dei Playoff promozione a Pescara contro la squadra di Zeman.
GENOVA - Dopo qualche giorno di silenzio il tecnico del Genoa Alberto Gilardino rompe gli indugi sul suo futuro coni rossoblu in una intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Io e la società vogliamo andare avanti insieme. Quando si va d’accordo basta poco per raggiungere un’intesa. Per me allenare il Genoa è una grandissima opportunità e motivo d’orgoglio. Obiettivi? Una salvezza tranquilla senza precluderci obiettivi un po’ più ambiziosi. Vogliamo attrezzare la squadra e fare un campionato giusto, tra momenti di gioia e difficoltà. Fondamentale la coesione“.
Nei giorni scorsi anche l’ad del Grifone si Gilardino era stato chiaro: “Ripeto che per noi l’allenatore resta Gilardino”.
LA SPEZIA - Debacle totale dello Spezia, sconfitto in casa con il larghissimo punteggio di 0-4 dal Torino di Juric: risultato che ora da al Verona, in campo nella giornata di domani, la possibilità di superare le Aquile rispedendole in piena zona retrocessione, mandandole ad un passo dalla Serie B.
Risultato umiliante che riporta a galla tutte le incertezze ed indecisioni viste in questa squadra prima della vittoria interna contro il Milan.
Poco, quasi nulla ha funzionato, con lo Spezia che ha attaccato senza mai essere davvero pericoloso tutta la partita, per poi sparire definitivamente dal terreno di gioco dopo il raddoppio di Ricci.
Aquile che ora dovranno darsi uno scossone e cancellare immediatamente questa roboante sconfitta, per giocarsi una salvezza all'ultima di campionato all'Olimpico contro la Roma che rischia di diventare un vero e proprio miraggio.
Cronaca
SECONDO TEMPO
96' Fischio finale: il Torino espugna il Picco battendo lo Spezia per 4-0
96' Gol del Torino, rete di Karamoh: Spezia umiliato
90' Sei minuti di recupero
86' Triplo cambio nel Torino: entrano Linetty, Karamoh e Aina, escono Ilic, Miranchuk e Singo
82' Segna Nzola, ma dopo un lunghissimo check del VAR il gol viene annullato da Guida
80' Cambio nello Spezia, fuori Gyasi, dentro Bastoni
75' Gol del Torino, a segno Ilic: gara virtualmente chiusa.
74' Ammonito Nzola per fallo ai danni di Ilic
71' Gol del Torino, ha segnato Ricci: bel piazzato del centrocampista che trova la rete e probabilmente chiude il match
68' Ammonito Semplici per proteste ai danni del direttore di gara
67' Cambio nel Toro: fuori Schuurs, dentro Djidji
64' Cambio nello Spezia: esce Ampadu infortunato, al suo posto entra Verde. Aquile che con ogni probabilità cambieranno modulo
56' Bello scambio Nikolaou - Gyasi che porta il greco al tiro dal limite, ma è bravo Savic a respingere
52' Spezia entrato con grande determinazione in campo, ma davvero troppa poca sostanza in fase offensiva
46' Palo di Vojvoda: Toro ad un passo dal gol che avrebbe potuto chiudere i giochi
45' Inizia il secondo tempo: Semplici cerca la scossa con un doppio cambio a centrocampo. Entrano Zurkowski e Agudelo, fuori Bourabia ed Ekdal
PRIMO TEMPO
49' Finisce il primo tempo: Spezia sotto nel punteggio, sarà chiamato all'impresa per ribaltare il risultato nella seconda frazione di gara.
45' Quattro minuti di recupero
37' Non è rigore! Guida, richiamato dal VAR, annulla il penalty per un presunto intervento di mano ad inizio azione
34' Calcio di rigore per lo Spezia! Sul dischetto va Nzola
32' Nzola non al meglio, ma per il momento rientra in campo
24' Gol del Torino: Singo porta avanti i granata sugli sviluppi di calcio d'angolo.
22' Occasione Spezia: punizione dal limite per Esposito, il quale calcia alto di poco.
15' Ammonito Ilic per fallo su Wisniewski
13' Traversa di Miranchuk: il russo lasciato colpevolmente solo al limite dell'area calcia benissimo, ma la sfera si stampa sulla traversa
11' Ekdal si fa scappare l'uomo e commette fallo tattico: giallo sacrosanto per lo svedese
9' Nzola si trascina da solo la difesa avversaria sulle spalle: partito fortissimo l'angolano
5' Calcia Esposito su punizione da buona posizione: palla che finisce alta
1' Inizia il match al Picco
Tabellino
SPEZIA - TORINO: 0-4;
Reti: 24' Singo (T), 71' Ricci (T), 75' Ilic (T), 96' Karamoh (T);
Ammoniti: 11' Ekdal (S), 15' Ilic (T), 74' Nzola (S);
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Wisniewski, Nikolaou; Amian, Ekdal, Esposito, Bourabia, Reca; Gyasi, Nzola. All. Semplici.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Ricci, Ilic, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. All. Juric.
Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata.
Pre partita
LA SPEZIA - Tutto pronto nella bolgia del Picco oggi sold out, dove lo Spezia di mister Semplici si appresta a giocarsi la salvezza contro il Torino davanti ai suoi tifosi, i quali verso le 13 hanno scortato la squadra al campo con una scooterata che da sola vale il prezzo del biglietto.
Le scelte di Semplici:
Il tecnico aquilotto si affida allo stesso 11 che ha portato la squadra alla vittoria contro il Milan, confermando in primis il 3-5-2 come modulo di base. Solo panchina quindi per Zurkowski, pronto a subentrare a gara in corso.
Lo Spezia di mister Semplici si appresta ad affrontare il Torino al Picco, in una sfida valida per la trentasettesima giornata del campionato di Serie A, che ha tutta l'aria di poter essere decisiva ai fini della lotta salvezza.
Il modulo
Nessuna novità sotto questo punto di vista, mister Semplici dovrebbe ripartire dal solito 3-5-2, modulo che ha dato le maggiori garanzie nelle ultime due uscite.
La difesa
Linea difensiva a tre composta da Wisniewski braccetto di destra, Ampadu centrale e Nikolaou braccetto di sinistra, a protezione dell'insostituibile Dragowski.
Il centrocampo
Scalpita Zurkowski, che dovrebbe finalmente ritrovare spazio dal primo minuto come mezz'ala, al fianco di Esposito ed Ekdal. Potrebbe quindi riposare Bourabia, apparso a corto di fiato nelle ultime apparizioni.
Gli esterni
Rientra Amian sulla fascia destra dopo aver scontato un turno di squalifica, con il polacco Reca che invece dovrebbe sistemarsi come quinto a sinistra.
L'attacco
Nzola con ogni probabilità si prenderà l'attacco dal primo minuto affiancato da Gyasi. Solo panchina quindi per Shomurodov, deludente nello scorso match contro il Lecce.
Le probabili formazioni
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski, Ampadu, Nikolaou; Amian, Zurkowski, Esposito, Ekdal, Reca; Gyasi, Nzola. All. Semplici.