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LA SPEZIA - Il capitano dello Spezia Emmanuel Gyasi ha così commentato la pesante sconfitta interna contro il Torino.

Sul confronto con il pubblico al termine del match:

"Il pubblico ci ha seguito fino allo stadio e ci ha sostenuto fino alla fine, noi ci crediamo, andremo a giocarci a Roma l'ultima partita perché non c'è niente di scritto e vogliamo prenderci ciò che meritiamo".

Sulla tensione, se ha influito più del dovuto:

"C'è stata un pò di tensione però queste partite qua non puoi sbagliarle, perché se sbagli un minimo in Serie A ti colpiscono. Reagire già dalla prossima per andare a prenderci questa salvezza che ci meritiamo".

Su cosa è mancato:

"Anche sul primo gol siamo stati un pò disattenti e sicuramente in partite così cariche di tensione non puoi regalare niente agli avversari perché poi dopo è difficile. Lo sappiamo però questa partita la cancelliamo perché pensiamo già alla prossima che per noi sarà una finale".

Sugli insulti a Juric nel primo tempo:

"Una delusione, dobbiamo prendere veramente delle decisioni forti perché al mister è successo prima a Bergamo, certe persone non devono entrare allo stadio".

LA SPEZIA - Il tecnico dello Spezia Leonardo Semplici ha così commentato la roboante sconfitta delle Aquile per 0-4 contro il Torino.

Sulla pesante sconfitta davanti al proprio pubblico:

"Dopo il 2-0 siamo spariti dal campo, oltre alla bravura del Torino, in maniera inspiegabile perché le prestazioni ultime non avevano dato queste avvisaglie. Siamo dispiaciuti soprattutto per la nostra gente, avevamo la possibilità di fare una partita diversa contro avversario di valore, così non è stato, ora c'è da riordinare le idee e prepararsi all'ultima partita, sperando anche gli altri (Riferito al Verona, ndr) facciano risultati come il nostro altrimenti difficile salvarsi. Ragazzi hanno desiderio e voglia di reagire a questa brutta prestazione per caricarsi al meglio e alimentare speranze, che ci facciano andare a Roma con altro spirito e mentalità".

Sulle scelte iniziali e a partita in corso, se a posteriori avrebbe agito diversamente:

"La squadra era quella che aveva dimostrato di star bene. Cambiato le mezz'ali a fine primo tempo per scarsa aggressività, gestivamo poco la palla e ho messo gente di gamba per essere più aggressivi, cosa riuscita all'inizio, poi dopo il 2-0 e l'uscita di Ampadu abbiamo fatto cose sbagliate. Tensione, aspetto mentale e senso di responsabilità forse ci hanno giocato un brutto scherzo. Cosa che mi dispiace di più è essere usciti dal campo dopo il 2-0, dovevamo fare finale differente"

Sul colloquio con i tifosi al termine del match: 

"Non siamo contenti in primis noi, figuriamoci i tifosi che vogliono vedere squadra diversa. Ultimi 20 minuti usciti dal campo e questo aspetto non è piaciuto ne a noi ne a loro, che hanno visto una squadra che non controbatte".

Se c'era la possibilità di vedere prima Bastoni in campo e sulla condizione di Ampadu uscito per infortunio:

"C'erano tanti aspetti da valutare, ci siamo trovati in una situazione d'emergenza, alcuni cambi sono stati quindi forzati. Buttare alle spalle la sconfitta e ripartire con slancio diverso dato che non abbiamo niente da perdere. Ampadu distorsione, mi auguro sia recuperabile perché importante". 

Su Nzola:

"Avevamo preparato la partita cercando di isolarlo per farlo rimanere in 1vs1, chiaro che dopo 20 lanci era in debito d'ossigeno a causa di una soluzione che doveva essere sporadica. Si è poi ripreso ha fatto buona gara".

Sulla scelta del modulo:

"Abbiamo dimostrato di far bene in una maniera e far male con lo stesso modulo. 3-5-2 ci dava più solidità, passando a 4 abbiamo accentuato la situazione, alcuni assenti erano ideali per giocare con il 3-5-2 ma non li abbiamo. Dobbiamo lasciarci tutto alle spalle per ripartire sapendo di giocarci tutto, da domani cercherò di riordinare le idee, facendo passare questa delusione per andare all'Olimpico a giocarci tutto".

Su cosa ha detto ai ragazzi al termine del match:

"Oggi c'è poco di positivo da dire, abbiamo sbagliato tanti aspetti, bisogna essere realistici, responsabilità principale la mia di non aver fatto capire fino in fondo l'importanza della gara. A questo punto non abbiamo più nulla da perdere, dovremmo buttare il cuore oltre l'ostacolo sperando che anche gli altri facciano il loro dovere".

Su Shomurodov fuori per tutta la gara, se per infortunio o scelta tecnica:

"Shomurodov fuori è stata una scelta mia".

 

 

La Virtus Entella non ha partecipato al bando comunale sulla prossima concessione dello stadio Comunale, che è solo triennale e non dà possibilità di ammortizzare le spese fatte. Il presidente Antonio Gozzi, senza alzare i toni, spiega in maniera decisa e dettagliata cosa sta succedendo, le sue delusioni e soprattutto le preoccupazioni per il futuro.

"Il bando non funziona - esordisce Gozzi - in caso di promozione in B, diventa obbligatorio realizzare interventi per un valore complessivo pari a un milione di euro (impianto luci, manto da rifare per mantenere la licenza per la serie B, preferibilmente manto erboso e servizi igienici). Interventi che andrebbero eseguiti immediatamente. Abbiamo parlato con l'amministrazione comunale, presentando la disponibilità a fare interventi a nostre spese. Non sono previsti stanziamenti da parte del Comune. Siamo disposti a farli a nostre spese ma che questo intervento si scarichi in un arco temporale più ampio dei tre anni. Negli undici anni di gestione ha realizzato in questo impianto 4milioni e 200mila euro di lavoro rendicontati. Non esiste nessuna società di calcio, nelle nostre categorie, che ha investito sullo stadio comunale questa cifra. Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di tenere conto di questo investimento e di instaurare nel rapporto con l'Entella questo ammortamento. Per fare ciò abbiamo preso a riferimento quello che succede in tutta Italia. Cito il caso di La Spezia: dove l'amministrazione comunale per un intervento di 7 milioni ha dato una concessione di 35 anni".

E poi ancora: "Se noi andiamo in B, abbiamo presentato al Comune di Chiavari che è obbligatorio fra interventi per un milione di euro imposti dalla Lega di B: riguarda l'impianto delle luci, il manto da rifare (ci sono state polemiche significative nell'ultimo anno di B perché le squadre che vengono a Chiavari si sono lamentate e le lamentele sono salite alla Lega), gli interventi sui servizi igienici. Questi interventi, nel caso di promozione, vanno effettuati immediatamente". 

Gozzi non ha dubbi: "Acquistare il Comunale? Siamo pronti, prontissimi. Anzi l'amministrazioni con i nostri soldi potrebbe avere entrare da destinare al sociale o altre cose importanti".

In caso di risposte negative ci sono due alternative: la richiesta della Virtus Entella all'amministrazione comunale di certificare l'impianto per poter svolgere le partite di campionato o, quella più drastica in caso di promozione in Serie B, l'esodo a Cremona. Proprio stasera la Virtus Entella è impegnata nella gara d'andata dei quarti di finale dei Playoff promozione a Pescara contro la squadra di Zeman.

GENOVA - Anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, segue da vicino la situazione della Sampdoria. "La seguo da vicino come qualsiasi altra vicenda di squadre blasonate che hanno fatto la loro storia" ha detto il presidente del Coni dalla terrazza di Casa Italia durante la sua visita a Villa Borghese per il 90° CSIO di Piazza di Siena, in cui ha parlato anche della possibile cessione della Sampdoria al fondo Gestio Capital.

"Conosco la situazione. Oggi c'è stata una grandissima ventata di positività, che però nel giro di qualche ora si deve concretizzare - ha continuato Malagò -. Una chiusura delle operazioni per cui sembra ci sia la volontà delle parti. Sarebbe un peccato se questo non si riuscisse a ottenere perché i tifosi della Sampdoria meritano il meglio".

LA SPEZIA - Debacle totale dello Spezia, sconfitto in casa con il larghissimo punteggio di 0-4 dal Torino di Juric: risultato che ora da al Verona, in campo nella giornata di domani, la possibilità di superare le Aquile rispedendole in piena zona retrocessione, mandandole ad un passo dalla Serie B.

Risultato umiliante che riporta a galla tutte le incertezze ed indecisioni viste in questa squadra prima della vittoria interna contro il Milan.

Poco, quasi nulla ha funzionato, con lo Spezia che ha attaccato senza mai essere davvero pericoloso tutta la partita, per poi sparire definitivamente dal terreno di gioco dopo il raddoppio di Ricci.

Aquile che ora dovranno darsi uno scossone e cancellare immediatamente questa roboante sconfitta, per giocarsi una salvezza all'ultima di campionato all'Olimpico contro la Roma che rischia di diventare un vero e proprio miraggio.

Cronaca

SECONDO TEMPO

96' Fischio finale: il Torino espugna il Picco battendo lo Spezia per 4-0

96' Gol del Torino, rete di Karamoh: Spezia umiliato 

90' Sei minuti di recupero

86' Triplo cambio nel Torino: entrano Linetty, Karamoh e Aina, escono Ilic, Miranchuk e Singo

82' Segna Nzola, ma dopo un lunghissimo check del VAR il gol viene annullato da Guida

80' Cambio nello Spezia, fuori Gyasi, dentro Bastoni

75' Gol del Torino, a segno Ilic: gara virtualmente chiusa. 

74' Ammonito Nzola per fallo ai danni di Ilic

71' Gol del Torino, ha segnato Ricci: bel piazzato del centrocampista che trova la rete e probabilmente chiude il match

68' Ammonito Semplici per proteste ai danni del direttore di gara

67' Cambio nel Toro: fuori Schuurs, dentro Djidji

64' Cambio nello Spezia: esce Ampadu infortunato, al suo posto entra Verde. Aquile che con ogni probabilità cambieranno modulo

56' Bello scambio Nikolaou - Gyasi che porta il greco al tiro dal limite, ma è bravo Savic a respingere

52' Spezia entrato con grande determinazione in campo, ma davvero troppa poca sostanza in fase offensiva 

46' Palo di Vojvoda: Toro ad un passo dal gol che avrebbe potuto chiudere i giochi

45' Inizia il secondo tempo: Semplici cerca la scossa con un doppio cambio a centrocampo. Entrano Zurkowski e Agudelo, fuori Bourabia ed Ekdal

PRIMO TEMPO

49' Finisce il primo tempo: Spezia sotto nel punteggio, sarà chiamato all'impresa per ribaltare il risultato nella seconda frazione di gara. 

45' Quattro minuti di recupero

37' Non è rigore! Guida, richiamato dal VAR, annulla il penalty per un presunto intervento di mano ad inizio azione

34' Calcio di rigore per lo Spezia! Sul dischetto va Nzola

32Nzola non al meglio, ma per il momento rientra in campo 

24' Gol del Torino: Singo porta avanti i granata sugli sviluppi di calcio d'angolo.

22' Occasione Spezia: punizione dal limite per Esposito, il quale calcia alto di poco. 

15' Ammonito Ilic per fallo su Wisniewski

13' Traversa di Miranchuk: il russo lasciato colpevolmente solo al limite dell'area calcia benissimo, ma la sfera si stampa sulla traversa 

11' Ekdal si fa scappare l'uomo e commette fallo tattico: giallo sacrosanto per lo svedese

9' Nzola si trascina da solo la difesa avversaria sulle spalle: partito fortissimo l'angolano

5' Calcia Esposito su punizione da buona posizione: palla che finisce alta

1' Inizia il match al Picco

Tabellino

SPEZIA - TORINO: 0-4;

Reti: 24' Singo (T), 71' Ricci (T), 75' Ilic (T), 96' Karamoh (T);

Ammoniti: 11' Ekdal (S), 15' Ilic (T), 74' Nzola (S);

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Wisniewski, Nikolaou; Amian, Ekdal, Esposito, Bourabia, Reca; Gyasi, Nzola. All. Semplici.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Ricci, Ilic, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria. All. Juric.

Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata.

Pre partita

LA SPEZIA - Tutto pronto nella bolgia del Picco oggi sold out, dove lo Spezia di mister Semplici si appresta a giocarsi la salvezza contro il Torino davanti ai suoi tifosi, i quali verso le 13 hanno scortato la squadra al campo con una scooterata che da sola vale il prezzo del biglietto.

Le scelte di Semplici:

Il tecnico aquilotto si affida allo stesso 11 che ha portato la squadra alla vittoria contro il Milan, confermando in primis il 3-5-2 come modulo di base. Solo panchina quindi per Zurkowski, pronto a subentrare a gara in corso.