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Nel giorno più triste della storia, la Sampdoria cede al Napoli dopo una partita coraggiosa, giocata sempre in salita. Le care anime di Vialli e Mihajlovic non hanno potuto aiutare i loro eredi, in una contesa risolta da Osimhen ed Elmas dal dischetto, un gol per tempo, con i blucerchiati in dieci per oltre un'ora a causa dell'espulsione (apparsa esagerata) di Rincon. Molte attenuanti per i blucerchiati, attesi ora lunedì prossimo dalla trasferta di Empoli.
Il prepartita è diventato un omaggio ai due simboli blucerchiati, con tutti i giocatori con la maglia numero 9 nel riscaldamento, con la trasmissione di video celebrativi mentre la gradinata intonava cori in onore di Sinisa e Luca. "Esempio per questo calcio, storia della nostra maglia... GRAZIE DI TUTTO SINISA" lo striscione per Mihajlovic, "BOMBER CAMPIONE LEGGENDA" quello per Vialli.
La Sampdoria è scesa in campo indossando una maglia con una speciale patch. All'interno del colletto c'era una dedica: "Luca e Sinisa", nel mezzo ai due nomi il simbolo dell'infinito. Gabbiadini e compagni hanno omaggiato il bomber durante il riscaldamento indossando tutti una maglia particolare del club con il numero 9 e la scritta Vialli.

E prima del fischio d'inizio i giocatori del Napoli che facevano parte dell'Italia che ha conquistato l'Europeo con Vialli capo delegazione di quella spedizione hanno deposto un mazzo di fiori sotto la Gradinata Sud. Fuori dal Ferraris sotto la Gradinata Sud tantissimi i fiori e le sciarpe sotto il murales dedicato a colui che portò la Samp alla conquista dello scudetto. E uno striscione particolare che riporta una celebre frase di Vialli: "Ho già firmato! Per chi? Per noi". Finale coppa Italia maggio 1988, a Torino a fine partita un giornalista gli chiede se andava via dalla Samp e lui rispose così prima di alzare il trofeo. All'andata a Genova vinsero i blucerchiati 2-0, nel ritorno finì 2-1 per i granata con la rete decisiva di Salsano che regalò la Coppa Italia ai liguri.

In campo non c'è stata storia o quasi, nella serata più triste di sempre per i tifosi blucerchiati. Ma l'arbitro Abisso ha aiutato non poco la capolista, in una serie di decisioni che hanno influito sul punteggio più che sul risultato. Adesso la Sampdoria deve fare punti nelle prossime due partite, Empoli e Udinese, per continuare a inseguire la salvezza, per dedicarla magari ai campioni scomparsi.

 

SAMPDORIA-NAPOLI 0-2
RETI:
 20' Osimhen, 80' Elmas (rigore)
SAMPDORIA (3-4-1-2): Audero; Murillo (46' Zanoli), Colley, Nuytinck; Leris, Vieira (83' Paoletti), Rincon, Augello; Verre (54' Villar); Gabbiadini (46' Djuricic), Lammers (83' Montevago). A disposizione: Contini, Ravaglia, Winks, Yepes, Villa, Trimboli. Allenatore: Dejan Stankovic.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim (46' Rrhamani) , Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (66' Ndombele), Lobotka, Elmas (87' Raspadori); Politano (63' Lozano), Osimhen, Kvaratskhelia (63' Zielinski). A disposizione: Marfella, Sirigu, Demme, Mathias Olivera, Simeone, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano. Allenatore: Luciano Spalletti.
ARBITRO: Abisso di Palermo.
NOTE: Abbonati 14.578 rateo 156.420,39 Paganti 9.912 incasso 313.792. Espulso Rincon al 39' per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti Murillo, Juan Jesus, Anguissa, Leris.

 

LA SPEZIA - L'intervista flash rilasciata da Bartlomiej Dragowski al termine della sfida tra Spezia e Lecce ai microfoni di DAZN.

Ecco le sue parole.

Sul suo rientro dopo il grave infortunio subito nell'ultima gara prima della sosta e sulle sue condizioni attuali:

“Mi sento bene, sono tornato in campo e quindi non posso che esserne felice. E' stato un periodo difficile, per fortuna c’è stata una lunga sosta che mi ha permesso di perdere solo una gara, anche se mi dispiace per Zoet e per il suo infortunio".

Sulla partita di oggi:

"Volevamo vincere, quando non ci riesci però, bisogna far di tutto per non perdere. È un punto che muove la classifica, chiaro che avremmo preferito prendere i tre, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo contro una buona squadra in salute e vedremo nel prosieguo quanto varrà il punto odierno"

Su questo inizio di 2023 che ha visto lo Spezia portare a casa due punti in due partite:

"Il 2023 è iniziato con due punti, due risultati positivi, ma ci manca la posta piena, che c’è cercheremo di prendere dalla prossima giornata".

Sul giovane compagno di squadra e di reparto Zovko:

"Ha la mentalità e le qualità per giocare in Serie A, si è fatto trovare pronto e anche in questi giorni mi è stato di grande aiuto".

 

Nel giorno più triste della storia, la Sampdoria cede al Napoli dopo una partita coraggiosa, giocata sempre in salita. Le care anime di Vialli e Mihajlovic non hanno potuto aiutare i loro eredi, in una contesa risolta da Osimhen ed Elmas dal dischetto, un gol per tempo, con i blucerchiati in dieci per oltre un'ora a causa dell'espulsione (apparsa esagerata) di Rincon.
Molte attenuanti per i blucerchiati, attesi ora lunedì prossimo dalla trasferta di Empoli.


LA CRONACA
PRIMO TEMPO
4' Contrasto Murru-Anguissa in area, Abisso viene richiamato dal VAR e concede il rigore. Audero devia sul palo la conclusione di Politano.
9' Grande giocata di Verre e Lammers sbaglia una facile occasione.
13' Gabbiadini serve Verre che scaglia un sinistro dai 25 metri, rimedia Meret.
20' GOL NAPOLI Osimhen prende il tempo a Murru e porta in vantaggio il Napoli. 0-1
21' Grande assist in verticale di Politano per Kvaratskhelia, recupero provvidenziale di Murru.
33' Gabbiadini dai 25 metri, tiro fuori misura.
36' Rincon duro su Osimhen, Abisso estrae il rosso, l'arbitro viene richiamato dal VAR. Inutilmente. Sampdoria in dieci.
45+2' Osimhen si libera sulla sinistra ma conclude di poco a lato.

SECONDO TEMPO
46' Primi cambi nel Doria: entrano Zanoli e Djuricic, fuori Murillo e Gabbiadini. Nel Napoli fuori Kim e dentro Rrhamani.
48' Tiro cross di Politano, Audero non trattiene, Zanoli con il corpo evita la ribattuta vincente di Osimhen.
51' Mario Rui trova Kvaratskhelia in area, traversone deviato in angolo da Nuytinck.
54' Entra Villar per Verre.
68' Zielinski crossa dal fondo, sponda di Osimhen per Lobotka, destro facile preda per Audero.
73' Destro di Ndombele da fuori area, palla oltre la traversa.
78' GOL NAPOLI. Cross di Lozano, pallone sul braccio di Vieira. Abisso lascia correre, il VAR no. Secondo rigore "televisivo" per il Napoli, salutato da una ironica "ola" della Sud. Va sul dischetto Elmas e non sbaglia. 0-2
83' Escono Lammers e Vieira, dentro Montevago e Paoletti.

LA SPEZIA - Le parole di Mister Gotti al termine della sfida salvezza tra Spezia e Lecce, terminata a reti inviolate e senza particolari emozioni.

Ecco le sue parole.

Sulla partita con il Lecce, giocata su ritmi molto più blandi rispetto alla precedente sfida con l'Atalanta:

"Lecce entrato meglio in campo nei primissimi minuti e ci siamo spaventati, poi abbiamo iniziato a giocare meglio. Speravo nel secondo tempo si potesse ragionare un po' di più ma è stata davvero dura, anche a causa del fattore meteorologico che non ci ha consentito di giocare al meglio. Loro vanno forti, stanno bene e questa cosa pesa parecchio, ma alla fine credo che i nostri ragazzi vadano applauditi per come hanno gestito la  classica partita che se non puoi vincere, non devi perdere"

Su Dragowski:

"Mi è piaciuto moltissimo il modo con cui ha interpretato la partita dopo questo lungo stop, affrontando la gara con serenità e facendo le cose giuste al momento giusto"

Sulla formazione iniziale con gli stessi interpreti visti contro l'Atalanta, se ciò ha comportato una perdita di energie:

"Può essere, sono stato in dubbio nei giorni scorsi e ho fatto la mia valutazione. Quei 70 minuti con l'Atalanta mi sono piaciuti tantissimo e ho deciso di ripartire da lì, questo è stato ciò che ho detto anche ai miei ragazzi".

Sulla continuità di risultati portata avanti contro una diretta concorrente:

"Credo da un pò di tempo ci sia buona continuità di prestazione, cosa non scontata, un po' di amaro in bocca resta non tanto per la partita di oggi, ma più per l'Atalanta".

Sull'impostazione della gara:

"Se loro fossero venuti coi tre attaccanti sui tre difensori, li avremmo potuto saltare la loro linea innescando bene le nostre punte, cosa accaduta poche volte e solo nel primo tempo, condizionata parecchio nella ripresa anche dal mal tempo".

Su Kiwior e Amian:

"Amian è questo, sta bene fisicamente e ci ha messo tanto a recuperare questa forma. Sono contento del suo livello. Kiwior con l'Atalanta ha giocato bene nonostante sia entrato nei due gol. Oggi è andato in crisi e per questo ho scelto di toglierlo per inserire Caldara, il quale merita tra tutti i subentrati il mio plauso, poiché è stato sin da subito in partita".

Su Gyasi:

"Mi era piaciuto molto sia 4 giorni fa che oggi, prima di essere un po' colto da stanchezza".

Su Verde:

"ha fatto un solo allenamento ieri, nel momento in cui sta in piedi cullo sempre l'idea di inserirlo, poi per il tipo di gara che è venuto fuori sarebbe stato particolarmente rischioso farlo entrare. Valuteremo con il Torino".

Sui gol subiti nel finale:

"Fanno male tutte, quella col peso più grosso è sicuramente con l'Atalanta perchè perdi due punti, ma la genesi, a parte la sfida con la Fiorentina, è sempre la stessa, ossia che la gestione della gara sia affidata a giocatori diversi rispetto a coloro che iniziano la gara. Il 2-2 subito con l'Atalanta non può essere spiegato in nessun modo, se non con la paura di subire gol".

Scontri tra tifosi della Roma e del Napoli, questi ultimi diretti a Genova per la partita degli azzurri con la Sampdoria, nell'area di servizio Badia al Pino (Arezzo) sull'Autostrada del sole, resa tristemente celebre per la morte di Gabriele Sandri.

Un ferito, a quanto si apprende, è stato portato all'ospedale di Arezzo.

All'origine degli scontri lungo l'A1 nell'Aretino l'agguato teso da un gruppo di ultrà del Napoli ai romanisti in transito per raggiungere Milano: ne è nato poi un lancio reciproco di sassi e lacrimogeni.

La polizia, per scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, ha bloccato anche il traffico autostradale, ripreso in breve tempo.