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Problemi per il Genoa. La partenza per Cagliari programmata in tarda mattinata è stata rinviata causa maltempo su Genova con il forte vento che imperversa sull’aeroporto “Cristoforo Colombo”. Un disguido non da poco che fa ritardare al pomeriggio, con partenza fissata alle 14.30, il volo della squadra di Gilardino verso il delicato match col Cagliari di Ranieri in programma alle 20,30.

Dopo il rinvio del volo per Cagliari a causa del vento ma anche per un problema tecnico, il Genoa alle 14,30 è decollato dal “Colombo” con destinazione il capoluogo sardo dove alle 20,30 affronterà la squadra di casa. Si è conclusa la disavventura del Grifone che aveva deciso di mettersi in viaggio oggi, proprio nel giorno del match peraltro importante, con il Cagliari di Ranieri.

Tra i convocati non c’è Coda, ma compare il giovane Accornero. Ecco la probabile formazione e della squadra di Gilardino: Martinez, Bani, Dragusin, Vogliacco, Sabelli, Frendrup, Bedelj, Strootman, Criscito, Gudmundsson, Puscas.

Il Genoa aveva deciso di non partire il giorno prima della gara, come di solito le squadre fanno, ma visto il maltempo è stata una decisione azzardata dato che pure nel capoluogo sardo c’è un temporale.

 

 

 

LA SPEZIA - La Curva Ferrovia è pronta a spingere i propri beniamini in vista della gara probabilmente più importante dell'anno, quella di domenica contro l'Hellas Verona che si terrà all'ora di pranzo: lo farà a partire dalla giornata di domani, giovedì 2 marzo, in occasione dell'allenamento a porte aperte (LEGGI QUI) presso lo stadio Picco.

"Lo Spezia ha bisogno di noi! Tutti uniti in un'unica battaglia!" - Recita il comunicato ufficiale apparso via social. Il gruppo di supporters chiama quindi a raccolta tutti i tifosi davanti all'ingresso della curva piscina, incontro previsto alle ore 16

 

Il successo della Cremonese sulla Roma nel posticipo preserale del martedì consente ai grigiorossi di sorpassare la Sampdoria, passando da 9 a 12 punti, relegando i blucerchiati all'ultimo posto della classifica di serie A. La squadra di Ballardini, andata in vantaggio al 17' con Tsadjout, è stata raggiunta da Spinazzola al 71' ma ha ottenuto il nuovo e definitivo vantaggio all'83' con Ciofani su rigore.

I grigiorossi, al primo successo stagionale, lasciano così la posizione più scomoda della graduatoria alla Sampdoria, che pure il 24 ottobre dello scorso anno, nello scontro diretto allo stadio Zini, davanti a migliaia di trasfertisti blucerchiati (nella foto) si era imposta 1-0 con un gol di Colley nella ripresa, dopo che in avvio Audero aveva parato un rigore di Dessers.

La squadra di Stankovic si trova adesso in fondo alla graduatoria del massimo campionato, così come - per un crudele parallelismo - la formazione femminile, decima con 10 punti frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 14 sconfitte. Così anche le ragazze, come a suo tempo la prima squadra maschile, si sono viste sostituire l'allenatore: Antonio Cincotta è stato sostituito da Salvatore Mango.

 

La Sampdoria ha quattro mesi di tempo, fino al 6 giugno due giorni dopo la fine del campionato, per sistemare i conti ed evitare il fallimento. Accogliendo la misura di composizione negoziata della crisi, presentata dal CdA (Lanna, Romei, Panconi e Bosco) insieme con l'esperto Eugenio Bissocoli, il tribunale di Genova ha fissato in 120 giorni il tempo in cui è precluso ai creditori di poter presentare istanza di fallimento nei confronti della società. In questi quattro mesi la dirigenza proverà a trovare la soluzione migliore per uscire dalla crisi. Una soluzione che, a dispetto del ritrovato protagonismo del Viperetta, può passare soltanto da un passaggio di proprietà.

Nelle carte del tribunale, infatti, spicca la "rilevanza dell'esposizione debitoria complessiva pari a circa 200 milioni di euro" e di conseguenza la "complessità delle operazioni sottese al risanamento che non possono che passare, come correttamente individuato dalla ricorrente, nella cessione (in senso ampio) della società sportiva".

Il bilancio 2021 si era chiuso con 205 mln di passivo, che il CdA attuale non ha quindi incrementato, nonostante l'assenza di aumenti di capitale richiesti già a fine anno, nelle assemblee deserte del 14 e 19 dicembre. Nel 2020 il totale era 175, quindi nel 2021 Ferrero era uscito di scena dalla gestione diretta aumentando i debiti di 30 milioni.

Le "misure di protezione" saranno dunque temporanee ed escludono i pagamenti Irpef, che la Sampdoria ha rateizzato, e il pagamento degli stipendi il cui prossimo termine è fissato per il 16 maggio, e sono funzionali al risanamento del club, regalato il 12 giugno 2014 dalla famiglia Garrone-Mondini a Massimo Ferrero, padrone di fatto per quanto formalmente gli azionisti siano una delle figlie e un nipote.

GENOVA - L'accredito a Massimo Ferrero per Lazio-Sampdoria non è arrivato dal CONI ma da Sport e Salute, la Spa del ministero dell’Economia che dal 2019 ha proprietà e gestione degli impianti sportivi prima controllati dall’ente del Foro Italico.

Dopo avere chiesto erroneamente conto dell’accredito al Coni, con una lettera aperta alla vicepresidente vicario Silvia Salis, la Federclub corregge il tiro.

"Una precisazione dovuta: l’accredito - scrive la Federclubs - non è stato emesso dal Coni ma da Sport & Salute, società di emanazione pubblica esterna al Coni. La nostra missiva non intende minimamente infangare la persona di Silvia Salis, da sempre vicina ai nostri colori e a cui ci appelliamo per sensibilizzare le istituzioni in generale e il Coni in particolare sul tema Sampdoria".