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Da una parte Lazard, dall'altra i Ferrero, in mezzo il CdA della Sampdoria. Il presidente Marco Lanna, il vice Antonio Romei e i consiglieri Gianni Panconi e Alberto Bosco si sono riuniti a Milano, nella sede della banca d'affari incaricata in estate di trovare acquirenti per il club, presenti i dirigenti dell'istituto e il custode fiduciario Gianluca Vidal. La scelta della sede era funzionale a un'auspicata accelerazione del lavoro della Banca Lazard, incaricata di trovare un acquirente serio e solido per il club, ma il comunicato riassuntivo della dirigenza apre un chiaro fronte dialettico con la proprietà, convocata per il 14 dicembre in assemblea degli azionisti.

Per quanto riguarda i negoziati finalizzati al cambio di proprietà, non sono emerse novità sul versante mediorientale, tuttora deficitario sotto il profilo degli atti concreti necessari per parlare di trattativa vera e propria. I "sette, massimo dieci giorni per arrivare a una conclusione" erano stati fissati da Vidal in persona lo scorso 30 ottobre, in una dichiarazione a clubdoria46 come ragionevole termine per passare oltre. Siamo ormai al 18 novembre e nessuna dichiarazione di nessuno può supplire alla persistente mancanza delle garanzie economiche indefettibili, insomma i soldi, più volte dati "in viaggio" o bonificati "entro 48 ore", affermazione quest'ultima datata 10 ottobre.

Nella giornata odierna, gli amministratori e lo stesso Vidal hanno quindi preferito focalizzare l'attenzione sul rapporto di attività fornito loro dai dirigenti di Lazard, che secondo il comunicato ufficiale di Corte Lambruschini è stato "un aggiornamento del processo di vendita del club".

Il CdA e il Collegio Sindacale della Sampdoria sono stati così informati delle trattative in corso, "che sono coperte dal massimo riserbo richiesto dagli interlocutori. Le informazioni sul processo di vendita - insiste la nota - sono coperte da vincoli di riservatezza sino a che non verranno formalizzate anche al CdA".

La novità più interessante riguarda l'assemblea degli azionisti, in sostanza Vanessa e Giorgio Ferrero figlia e nipote di Massimo, che secondo la nota del club verrà convocata il 14 dicembre. Non è improbabile, in assenza di adempimenti d'obbligo, che l'ordine del giorno si ispiri allo stesso criterio adottato nel capitolo cessione: ovvero distinguere i fatti concreti dalle parole in libertà, le regole del codice civile dalle sparate verbali. Le ultime dichiarazioni dell'ex presidente potrebbero aver destato logico stupore, oltre che risultare controproducenti per i destini di una società le cui probabilità di sopravvivenza sono direttamente proporzionali ai tempi del distacco definitivo dall'attuale proprietà. Al centro dell'assemblea degli azionisti, ci potrebbe così essere la curiosità del presidente e dei consiglieri di sapere con quali risorse, ovvero iniezioni di denaro fresco, il Viperetta possa rimettere in sesto la situazione economica e agonistica, tra l'altro "comprando sei giocatori". In caso di riscontri concreti, i primi a esserne confortati sarebbero gli stessi Lanna e consiglieri.

In questa edizione del Tg Sampdoria: la riunione milanese del CdA, nella sede di Banca Lazard alla presenza del custode fiduciario Vidal, per accelerare sulla strada della cessione; l'adesione della Federclubs alla manifestazione anti-Ferrero del 26 novembre alle 18,30 sotto la gradinata Sud; l'opinione di Francesco Flachi sulle fumose trattative per un passaggio di proprietà di cui si parla ormai da quattro anni. Inutilmente.

Quando arrivò alla Sampdoria, inizialmente lo chiamavano "Findus", ritenendolo legnoso e inadatto ai rapporti umani. Quelli con le donne, poi. Mai profezia sarebbe risultata più errata, visto che Sven Goran Eriksson - allenatore blucerchiato dal 1992 al 1997, vincitore della quarta Coppa Italia nel 1994 e semifinalista di Coppa Coppe 1995 - è stato forse il tecnico più chiacchierato della storia del calcio per le sue avventure sentimentali con bellissime donne.

In un’intervista al Telegraph, ripresa dal sito Dagospia, "Svengo" ammette: “In Italia dicono ‘wow congratulazioni, hai una bellissima donna’. E che c’è di sbagliato? Dissero che la mia debolezza era che mi piacevano le donne. Ma a chi non piacciono? È difficile per uno svedese che vive in Portogallo o in Italia capire che se esci con una donna finisce per essere uno scandalo. Le donne con cui uscivo non erano sposate, io non ero sposato. Ho avuto relazioni burrascose”.

“Anche se sei l’allenatore dell’Inghilterra - ammette puoi uscire e incontrare una donna. Nella maggior parte dei paesi del mondo questo non è affatto un problema. Non ho perso nessun allenamento o partita per una donna”.

I paparazzi gli avevano perfino clonato il telefono per seguirne gli spostamenti. “Alcuni anni dopo aver lasciato l’Inghilterra, sono andato a Londra e Scotland Yard ha chiesto di incontrarmi”, racconta. “Quando mi hanno detto dell’hacking ho detto ‘wow, questo spiega molte cose’. Mi hanno risposto ‘eh, tutti dicono sempre la stessa cosa’. Non capisci come sia possibile che la stampa sappia tutto di te. I paparazzi arrivavano prima di me al ristorante. Quando sono andato in vacanza, nemmeno mio fratello sapeva dove andassi, ma i paparazzi erano lì ad aspettarmi all’aeroporto. Sospettavo di tutti quelli che mi erano vicini. Ho incolpato amici e parenti. Non ho mai capito l’attenzione, ma devi conviverci o te ne vai Ma non dovrei lamentarmi così tanto. Molte persone - conclude - sono state trattate peggio di me, come la famiglia reale. Ricordo quei due principi, William e Harry, uscivano per una birra ed era uno scandalo".

Ospite dell'edizione del Tg Genoa del 18 novembre 2022 Franco Martini, presidente del Genoa Club Ronco Scrivia, che domenica festeggerà 50 anni. E con lui commenteremo il momento del Genoa. Poi affronteremo il problema del gol mancato sui corner e infine un’intervista allo scrittore rossoblù Fabrizio Calzia che presenta due suoi libri.

Anche la Federazione dei Clubs Blucerchiati aderisce alla manifestazione del 26 novembre, promossa dai gruppi della Sud sotto la gradinata a partire dalle 18,30, in risposta alle intenzioni manifestate da Ferrero di tornare, previa tregua, alla guida della società.
 
"A seguito dell’assemblea dei Club che si è svolta ieri sera nei locali della Federclubs, comunichiamo la decisione di partecipare alla manifestazione proposta dai Gruppi della Sud. Saremo presenti - recita una nota - perché la loro rabbia è la nostra rabbia ed è il sentimento che in questo triste momento accomuna tutti i Sampdoriani".
 
"Diversi Club di fuori Genova si sono inoltre impegnati ad organizzare pullman per questo appuntamento, così come fanno abitualmente per le partite casalinghe. È il momento di alzare la voce, di dare un segnale concreto per la nostra Sampdoria. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Presidente Lanna per essere intervenuto in una parte dell’assemblea: dopo gli sguaiati interventi di Ferrero dei giorni scorsi e il tentativo di infangare l’ambiente blucerchiato in generale e Lanna in particolare, ci ha permesso di chiarire - conclude il documento - da che parte stanno i Sampdoriani!.