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Il patron del Tennis Club Genova era stato individuato come presidente di rappresentanza della Sampdoria, dalla cordata angloamericana che, dopo aver svolto un accurato esame dei conti costato 300mila euro, aveva deciso di soprassedere per via di alcune controindicazioni emerse dall'analisi contabile. Ma il manager genovese, al microfono del nostro Maurizio Michieli, non sembra escludere tassativamente un ritorno in scena della cordata Redstone-Cerberus.

GENOVA - Sfuma nel recupero la vittoria per il Genoa al Ferraris. La rete di Cistana al 94' fa svanire il ritorno al successo dei rossoblù di Blessin al Ferraris i tre punti e la vetta della classifica. Un buon Genoa andato in vantaggio al 31' con l'ex Jagiello. Poi nel finale l'espulsione di Badelj, un gol annullato agli ospiti e la rete in pieno recupero di Cistana. Il Genoa ha giocato con la fascia nera al braccio in segno di lutto per Kevin Strootman, che ha perso il padre nelle ultime ore.

Qui le parole di Blessin nel dopo partita

LA CRONACA:

Dopo pochi secondi il Genoa butta via un'opportunità con Coda che filtra per Frendrup dopo essersi abbassato a centrocampo, il danese incespica sul pallone e non riesce a servire Jagiello liberissimo a centro area. Il Brescia poi si rende pericoloso al 4' su corner, colpo di testa di Adorni che finisce di poco a lato.

Al 5' altra prima vera occasione per il Genoa, Sabelli si invola sulla fascia sinistra e mette un gran cross per Yalcin, il turco va di prima intenzione ma spara alto da pochi passi. Poco dopo ancora Yalcin che va di destro, porta centrata ma Lezzerini para in due tempi.

Ottimo Badelj che rimedia all'errore di Dragusin, il quale si era fatto scippare palla dal vertice basso da Bianchi.

Insiste il Genoa che porta molti uomini in area di rigore ma arriva con difficoltà alla conclusione pulita. I rossoblù provano lo schema con palla di Badelj per Frendrup che sfugge alla difesa in area di rigore, palla di prima al centro ma né Yalcin né Coda arrivano in tempo. Coda poi recupera a destra e crossa, Jagiello non trova il pallone ma colpisce Lezzerini.

Al 30' errore clamoroso della difesa rossoblù: Dragusin perde palla in favore di Bianchi che corre verso la porta, lo rimonta Bani in extremis: poi Semper compie il miracolo sul colpo di testa ancora di Bianchi, sul tap in di Aye si oppone Bani all'ultimo.

Il vantaggio rossoblù arriva al 32': ripartenza con Aramu che trova Jagiello, che calcia forte e rasoterra dal limite, battendo Lezzerini. Il polacco, ex di giornata, esulta dedicando il gol al compagno Strootman, colpito da un lutto familiare.

Altra ripartenza del Genoa al 40' con Coda che si fa murare da Lezzerini, subito dopo grossa chance per il pareggio del Brescia che va vicino al gol con Bianchi, che in caduta sfiora il palo. Botta forte al 45' di Van de Looi da lontano, non lontana dai pali di Semper.

La ripresa ha inizio con la Gradinata Nord che dedica alcuni cori a sostegno di Kevin Strootman. Primo cambio per Blessin che inserisce Czyborra per Hefti, con Sabelli che si posiziona a destra.

Al 60' percussione di Sabelli a destra che salta due avversari, cross basso che non trova compagni ma le mani di Lezzerini. Al 70' spunto di Puscas che sbuca a sinistra, cross per Aramu che si coordina ma non trova ottimamente il pallone.

Episodio chiave al 75': il Genoa rimane in dieci per l'espulsione di Badelj, che riceve il secondo giallo da Colombo dopo un intervento sbagliato su Bisoli. Sugli sviluppi della punizione arriva il pareggio del Brescia col tocco sottoporta di Bianchi, annullato subito dopo per fuorigioco dell'ex Genoa.

All'83 è Ayè a non inquadrare la porta difesa oggi da Semper. Gli ospiti attaccano nel tentativo di pervenire al pari. La soluzione più utilizzata dalle Rondinelle è quella dei cross. Si arriva al 90' con l'arbitro Colombo che assegna 5 minuti di recupero.

Semper in pieno recupero si fa trovare attento e para su Huard ma non può nulla poco dopo sulla conclusione di Cistana al 94' che permette al Brescia di pervenire al pareggio. 

Il Genoa al 96' avrebbe la palla dei tre punti con Puscas ma Lezzerini dopo l'errore è bravo a salvare all'ultimo il risultato.

Le formazioni:

Genoa (4-2-3-1): Semper; Hefti (dal 55' Czyborra), Dragusin, Bani, Sabelli; Badelj, Frendrup; Yalcin (dal 65' Puscas), Aramu (dal 78' Gudmundsson), Jagiello (dal 78' Toure); Coda. Allenatore Blessin

Brescia (4-5-1): Lezzerini; Karacic, Cistana, Adorni, Huad; Bisoli, Van de Looi, Ndoj (dal 78' Labojko), Aye Olzer; Bianchi (86' Niemeijer). Allenatore Clotet

Arbitro: sig. Colombo di Como

Ammoniti: Adorni (B); Badelj (G), Aye Olzer (B), Cistana (B)

ESPULSI: Badelj (G) per doppia ammonizione

Dopo una settimana di condizioni meteo favorevoli che hanno permesso la disputa di nove prove molto competitive, Genova ha salutato il Melges 24 European Championship con una giornata di calma di vento. Il nulla di fatto, maturato dopo un paio d'ore di vana attesa sul campo di levante, ha cristallizzato la situazione maturata nella tarda mattinata di ieri, coronando di fatto Strambapapà di Michele Paoletti e Mataran 24 di Ante Botica come nuovi campioni continentali di questa frequentata classe monotipo.

Se per Strambapapà è arrivato il successo assoluto, ampiamente meritato dal team di Paoletti che proprio ieri aveva mancato l’occasione di chiudere la pratica con una prova di anticipo a causa della rottura del gennaker, per i croati di Mataran 24, alla prima stagione tra le boe dell’International Melges 24 Class Association, il successo è arrivato nel raggruppamento Corinthian ed è comunque coinciso con un ottimo secondo posto assoluto. A seguirli sul podio del Melges 24 European Championship è stato Melgina di Paolo Brescia, bravo a confermarsi vincitore delle Melges 24 European Sailing Series, circuito articolatosi su sei eventi per un totale di quarantanove prove, del quale l’evento organizzato dallo Yacht Club Italiano valeva come tappa conclusiva. Il team di Brescia, portacolori dello Yacht Club Italiano, ha messo in fila gli ungheresi di Chinoook guidati da Akos Csolto e White Room di Michael Tarabochia. Team, questi ultimi, che hanno egemonizzato la classifica Corinthian, dove a completare il podio è stato Arkanoé by Montura di Sergio Caramel.

Il numero esiguo di tornelli - solo uno per ogni varco - ha provocato lunghe code, snervando i tifosi del Genoa accorsi in gran numero e in congruo anticipo per assistere alla partita con il Brescia. In via Casata Centuriona si è così formata una bolgia dantesca, con i sostenitori rossoblù (tutti ovviamente abbonati o provvisti di biglietto) in attesa del passaggio al tornello.

Proprio in questi giorni si parla di rilancio per l'impianto che, nell'attuale versione, compirà 33 anni martedì prossimo. Il 1° novembre 1989, infatti, si era giocata la prima partita a capienza completa, Sampdoria-BV Borussia Dortmund di Coppa Coppe, 2-0 con doppietta di Vialli. Una vera e propria inaugurazione non si era celebrata per ragioni di par condicio. Lo stadio presenta carenze strutturali, dal manto erboso alla fatiscenza dei servizi igienici, e necessita di robusti investimenti per essere all'altezza di far parte degli impianti previsti nella candidatura italiana per gli Europei 2032.