Vai all'articolo sul sito completo

LA SPEZIA - Dopo aver prolungato di un anno il contratto con lo Spezia, il giovane difensore centrale Simone Giorgeschi è stato ceduto a titolo temporaneo alla Pro Sesto, squadra che milita attualmente in Lega Pro.

Il tuo browser è obsoleto.

GENOVA -Sarà Pulsee il “front jersey sponsor”, del Genoa: si tratta del brand dedicato alle utenze domestiche di Axpo Italia, azienda leader nel settore dell’energia, e sarà protagonista sulle maglie del Grifone fino alla stagione 2024/2025.

Le nuove magliette con lo sponsor Pulsee sono state presentate nella sede di Axpo: a fare da modello il calciatore Alessandro Vogliacco che ha ricevuto dal presidente Alberto Zangrillo la pesante investitura di "capitan futuro per il suo grande contributo alla squadra nei momenti difficili nonostante la giovane età".

"Credo che le storie e il percorso di Genoa CFC e di Axpo Italia, di cui Pulsee Luce e Gas fa parte, abbiano diverse similitudini – commenta Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia -. Sono costruite sull’ambizione di team molto uniti e che si pongono obiettivi sfidanti e in costante rinnovamento. Il lavoro fatto in questi primi quattro anni dal nostro brand per le utenze domestiche si riflette perfettamente in quanto dimostrato dal Genoa nell’ultimo campionato, ovvero saper essere un game changer nel panorama calcistico italiano. Siamo particolarmente orgogliosi di poter dare la nostra giusta energia al Club e di poter affiancare il Presidente Zangrillo, l’Amministratore Delegato Blazquez, il Direttore Generale Ricciardella e tutta la dirigenza, mister Gilardino, il suo staff, la squadra e i tifosi in una stagione così importante che segna il ritorno in serie A di una storica compagine del calcio italiano".

"Avete avuto la grande abilità, professionalità e storia per immagazzinare una cosa complessa come l'energia e metterla a sistema - ha dichiarato il presidente Zangrillo ringraziando lo sponsor -. Grazie Axpo di darci l'opportunità di muoverci in modo intelligente e moderno". Poi sui tifosi: "Il mio grande orgoglio è quello di aver portato ad innamorarsi del Genoa una nuova generazione di tifosi rossoblù: a Moena mi chiedevano l'autografo e pensavo 'ma chi sono io?' In realtà sono ben altro, nel calcio mi sento un po' di invadere il campo degli altri".

GENOVA - L'avventura di Mateo Retegui al Genoa è di fatto cominciata dopo un lungo viaggio da Buenos Aires fino a Milano via Madrid.

L’attaccante argentino che starà col Grifone fino al giugno del 2027 appena giunto nello scalo milanese ha fatto qualche dichiarazione improntate alla soddisfazione: "Sono onorato di giocare nel Genoa. Felice della mia scelta". Un colpo importante per il club rossoblu che costa circa 13 milioni al Boca più il contratto al giocatore attorno al milione e 700 mila euro d’ingaggio all’anno.

Il giocatore è stato dal direttore generale Flavio Ricciardella, che è stato il protagonista dellla difficile operazione di portare Retegui al Genoa, assieme all’intermediario Alessandro Moggi. Ora c’è il bomber dovrà sostenere le visite mediche e firmare il contratto. Il centravanti ha realizzato due reti in tre presenze con la maglia dell’Italia. Un gol all’Inghilterra a Napoli e uno a Malta per le qualificazioni europee.

Nel corso di quest’anno, in Argentina ha segnato 12 reti in 28 presenze. I sui numeri sono di livello e per questo il Genoa scommette su di lui. Possibile passerella di Retegui sabato prossimo al Ferraris in occasione dell’amichevole di lusso col Monaco.

GENOVA - Il giorno è arrivato. Oggi alle 15 al Tribunale delle Imprese - a Genova - di fronte al giudice Paolo Gibelli verrà discusso il ricorso di Massimo Ferrero (ex presidente della Sampdoria e ad oggi ancora azionista al 49,3%) che chiede di inibire ogni futuro aumento di capitale da parte dei nuovi azionisti di maggioranza del club, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.

Ferrero in tarda mattinata è arrivato a Genova accompagnato dal suo avvocato. In buona sostanza Ferrero considera illegittimo l'aumento di capitale effettuato il 16 giugno (anche se lui stesso il 30 maggio aveva annunciato un sostanziale accordo di cessione del club) che ha sancito di fatto l'inizio della nuova gestione. "E' come se a un proprietario cambiassero improvvisamente la serratura della porta di casa senza dirgli niente. Io non ricatto nessuno. Ma vorrei che i miei crediti di Roma venissero pagati. Come quelli di Genova" il messaggio che lo stesso Ferrero ha inviato attraverso Radio Cusano nelle ultime ore.


Ferrero non ha intenzione di tornare ad essere presidente o proprietario della Sampdoria ma chiede di ottenere il pagamento dei concordati di Eleven Finance e Farvem (una cifra intorno ai 25,5 milioni) che erano collegati al trust Rosan in cui per anni è rimasta tra virgolette imprigionata la stessa Sampdoria come garanzia esterna. E' dunque - come spesso capita in questi frangenti - una questione di soldi e di accordi tra le parti.

La proprietà Radrizzani/Manfredi, pur infastidita da quella che viene considerata una manovra di disturbo che rischia di creare problemi alla gestione del club (un nuovo aumento di capitale da 10 milioni sarebbe in programma già entro pochi giorni), non ha fornito dichiarazioni ufficiali sulla vicenda ma mantiene un profilo sereno ed è convinta di poter dimostrare la piena regolarità del passaggio di consegne all'interno del club.


I tifosi della Sampdoria si sono dati appuntamento per oggi alle 14 davanti a Palazzo di Giustizia a Genova per ribadire la loro contestazione nei confronti di Ferrero e la loro contrarietà a un suo ipotetico ritorno in pista. L'imprenditore romano sarà rappresentato dall'avvocato Pieremilio Sammarco, mentre Radrizzani e Manfredi saranno seguiti dagli avvocati Filippo Chiodini e Francesco De Gennaro. Improbabile che si abbia un verdetto già nella giornata di oggi. Non è da escludere che venga fissata un'altra udienza. Il ricorso al Tribunale del Riesame di Ferrero contro Radrizzani/Manfredi e il sit in dei tifosi blucerchiati saranno seguiti questo pomeriggio in diretta da Primocanale.


A proposito di vicende societarie legate alla Sampdoria, si apre un clamoroso spiraglio per l'immediato ritorno della squadra femminile blucerchiata in serie A: l'annucio ufficiale di disimpegno da parte del club nei giorni scorsi ha mosso un po' le acque e adesso - tra pressioni istituzionali e possibili nuovi sponsor - lo scenario potrebbe cambiare e dunque potrebbe esserci un clamoroso dietro front. Ad oggi peraltro la Sampdoria Women è sempre affiliata alla Figc e regolarmente iscritta al campionato di serie A.


La Sampdoria di Andrea Pirlo intanto - dopo la chiusura del ritiro di Livigno - torna ad allenarsi domani pomeriggio a Bogliasco. Cantiere sempre aperto sul mercato: il nome nuovo quello di Xavier Mbuyamba, difensore centrale olandese di 22 anni (Volendam). Un giocatore che interessa anche se l'operazione non è realizzabile in tempi brevi. 

Che effetto gli ha fatto vedere suo figlio Andrea in blucerchiato, che ne pensa di Retegui in Italia con la maglia del Genoa, come vede la lotta scudetto, e tanto altro. Roberto Mancini, anima e simbolo della Sampdoria della Bella Stagione, ct azzurro e papà del giovane manager sampdoriano che fa parte dello staff tecnico-operativo della nuova Sampdoria, parla a Primocanale.

RETEGUI. Non si può che partire dalla notizia del giorno, l’arrivo in rossoblù del centravanti della Nazionale. Mancini racconta: "No, non gli ho parlato, non ancora. Ma sapevo che aveva dei contatti con squadre italiane e sono contento che questa opportunità si sia concretizzata con il Genoa. Mateo è un ragazzo serio, è uno che si impegna, che vuole migliorare. Giocare in serie A lo aiuterà a crescere e a migliorarsi anche tatticamente, in un campionato dove la vita per gli attaccanti non è mai facile. E poi, averlo qui e non dover fare, a ogni convocazione, migliaia di chilometri è un ulteriore vantaggio".

Genoa, Retegui è arrivato a Milano - LA NOTIZIA

ANDREA IN BLUCERCHIATO. Roberto è in vacanza, il solito, amatissimo, mare della Sardegna. Ma non si è perso la diretta della presentazione della Sampdoria da Livigno, con suo figlio Andrea, 31 anni il 13 agosto, sul palco. "È stato emozionante vederlo con quei colori. Andrea è sempre stato sampdoriano. È cresciuto fra Genova e Bogliasco, mi ha visto indossare quella maglia, quando è cresciuto avrebbe voluto passare nelle giovanili della Sampdoria ma poi non c’è stata la possibilità. Io allenavo la Lazio, l’Inter, ma lui avrebbe voluto venire a Genova nella Sampdoria, non nel mio club dell’epoca".

Lei sarà stato il primo a sapere di questa possibilità… "Sapevo che stava maturando qualcosa, ero a conoscenza della possibilità poi la cosa è andata in porto. E fare questo lavoro nella Sampdoria credo sia una grande occasione. Andrea è giovane, ma ha competenza, parla tre lingue, è un ragazzo per bene".

La Samp presentata a Libìvigno, ovazioni per Gabbiadini e Borini - L'EVENTO

CONSIGLI DI PAPÀ. "Parliamo sempre di calcio, ma poi ognuno ha le sue idee e, quando si lavora, le responsabilità sono personali. Ma lavorare per una squadra verso cui provi amore è qualcosa di molto bello. Ripeto: non devo dargli consigli, lui capisce di calciatori, studia, s’informa. E, comunque, quando dovrà fare delle scelte non sarà con me che dovrà confrontarsi, ma con Pirlo, con il presidente, con Legrottaglie".

NUOVA SAMP. Inevitabile domandare a Roberto Mancini come vede la nuova Sampdoria della rinascita societaria. "So che è difficile sempre, il campionato di B, e so che la Sampdoria esce da una situazione complicata. Ma mi auguro che faccia bene e possa tornare subito in serie A".

CAMPIONI DEL MONDO. "Gilardino ha preso il Genoa e lo ha portato in A, meglio di così… Pirlo aveva già fatto bene nella Juventus e sono convinto che farà bene anche nella Sampdoria".

OSSERVATORE INTERESSATO. Verrà a Marassi a vedere Genoa e Sampdoria? "Per forza. Genova merita di avere due squadre sempre in serie A. E merita di vedere e vivere il derby, che è il più sentito e il più spettacolare d’Italia".

FACCE DA NAZIONALE. A parte Retegui, ci sono giocatori "attenzionati" anche in casa Sampdoria. "Falcone è un bravissimo portiere, Ricci ha qualità nel ruolo di playmaker ed è già stato chiamato in azzurro. Poi è stato frenato da problemi fisici, ma ha già mostrato potenzialità degne d’interesse". E poi, c’è Audero… "Sì, prima dell’infortunio, l’anno scorso, stava facendo bene".

AZZURRO & FATICA. Alla Nazionale manca certamente qualcosa in zona gol e manca il salto di qualità di qualche grande fuoriclasse… "Era la stessa situazione anche quando abbiamo vinto l’Europeo. Ci sono giovani bravi che hanno margini di miglioramento. Sappiamo che c’è da lavorare e faticare, ma questo non spaventa nessuno".

CORSA SCUDETTO AFFOLLATA. Il finale non può che essere sulla corsa scudetto. "Negli ultimi quattro anni il campionato lo hanno vinto quattro squadre diverse, il che dimostra che c’è incertezza e che non c’è nulla di scontato. Il Napoli ha lo scudetto sulle maglie e quindi parte come squadra da battere, ma l’Inter è forte, il Milan sta facendo un’ottima campagna acquisti, la Juve è sempre la Juve e la Lazio sta crescendo…". Dunque, partita aperta, molta lotta e campionato tutto da gustare. Buone premesse anche per la Nazionale.