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Le parole di Massimo Ferrero, rilasciate al prestigioso quotidiano La Gazzetta dello Sport, che le ha rilanciate senza alcun tentativo di approfondimento, sono già destituite di ogni fondamento: l'annuncio del proprietario della Sampdoria, "pronto a cedere le mie quote a 1 Euro", è stato infatti smentito dalla ricostruzione proposta da Gianluca Vidal, custode del trust Rosan nel quale la società blucerchiata è stata incapsulata.

Per rilevare la Samp, è questa la sintesi del commercialista veneto, bisogna passare dal Trust: il che significherebbe, al contrario della proposta a prezzo di realizzo vagheggiata da Ferrero, mettere mano al portafoglio e sborsare milioni per rilevare una società in default. Una follia che nessuno sarebbe disposto a fare, a meno di non essere ricchissimo e smaccatamente tifoso.

L'altra ipotesi è ancora meno percorribile, almeno nell'ottica di un investitore assennato: resterebbe infatti la proposta del cosiddetto 'bond convertibile', cioè il prestito garantito dalle azioni della Sampdoria. E' questa una soluzione paradossale perché presenta diversi profili assurdi: in primo luogo gli investitori metterebbero il capitale nelle mani di Massimo Ferrero, poiché, al di là della presenza (ormai quasi esaurita) di un Cda tecnico, sarebbe lui il beneficiario ultimo dell'elargizione. E' piuttosto difficile trovare qualcuno che abbia fiducia nell'imprenditore romano e gli metta a disposizione delle somme. Non meno stravagante sarebbe la garanzia sul prestito: azioni di una società i cui libri contabili stanno andando verso il tribunale. Che valore possono avere? 

In questo contesto l'unica via percorribile è quella dell'investitore esterno che venga autorizzato (da Ferrero in assemblea o in modo coatto dal tribunale o nell'ambito della composizione negoziata) a ricapitalizzare senza nessun extra costo per farlo, però, serve che l'investitore medesimo presenti un piano pre-approvato dai creditori, altrimenti si ritroverebbe in mano una società stracarica di debiti che diventerebbero tutti suoi. E' questo il modo in cui si sta muovendo il finanziere Alessandro Barnaba, fino a questo momento senza successo (ma una nuova offerta sembra in arrivo).

Sullo sfondo ci sono altri nomi rilanciati da fonti di stampa: da Mincione, a Zanetti fino a Radrizzani (attuale proprietario del Leeds United). Sono tutte strade molto difficili, specialmente per potenziali investitori che ancora non hanno preso visione dei conti e degli inghippi. I tempi per una due diligence, anche molto accelerata, sembrano troppo lunghi per le necessità della Sampdoria. 

GENOVA - Il Genoa chiude al Ferraris col Bari un campionato straordinario con la serie A già conquistata il 6 maggio scorso. Gilardino è felice per una notte rossoblù. Il tecnico però è concentrato sul Bari: "Vogliamo finire bene, ci teniamo tutti e lo faremo come sempre con la nostra consapevolezza e con la nostra umiltà. Un po’ sono dispiaciuto che finisce qui, ma io e i ragazzi coi tifosi siano orgogliosi di aver fatto un qualcosa di importante. E siamo contenti di vedere il nostro stadio con oltre trentamila persone. Dobbiamo essere tutti orgogliosi".

Ci sarà la festa e anche la passerella di Criscito al termine di una carriera fantastica: "Non ha smaltito il suo problema è verrà in panchina ma so bene che cosa significa per lui questa gara e quindi avrà lo spazio per giocare nel suo stadio. Mimmo ha fatto una strada enorme, col Genoa e con altre squadre, è un punto di riferimento per tutti e merita questo". Per qua ti riguarda la formazione e ci sarà qualche cambio con Calvani che potrebbe giocare in difesa ma Gilardino si prevede ancora un po’ di tempo prima decidere.

GENOVA - Risveglio rossoblù in piazza Corvetto, Manin e Castelletto, dove sono apparse decine di bandierine del Genoa per celebrare la promozione dei ragazzi di Gilardino in serie A dopo un solo anno di purgatorio.

In via Assarotti tra i palazzi lungo la strada campeggia in alto una bandierone rossoblù con una grande 'A' in mezzo alle stelle dorate.

Ai semafori, nei cartelli stradali, attorno alla statua dedicata a Vittorio Emanuele II e nelle vie adiacenti che portano alla piazza (via Assarotti, via Roma, via XII Ottobre e via Santi Giacomo e Filippo) ecco campeggiare le bandierine rossoblù.

Tante bandierine rossoblù anche a Manin e tutta la circonvallazione a Monte a Castelletto con le altre bandierine attaccate a ogni elemento urbano cittadino. Assaggio della grande festa di questo venerdì. Domani sera infatti il Genoa ospita il Bari in un Ferraris che ancora una volta farà registrare il tutto esaurito per festeggiare la fine del campionato.  

GENOVA - C’è l’incognita maltempo per venerdi sera, ma i tifosi genoani la festa al Ferraris la vogliono fare a tutti i costi. Coreografia che coinvolgerà tutto lo stadio per il match col Bari, inizio alle 20,30 e poi tutto il resto del repertorio rossoblu.

Tante le iniziative dell’Acg con i tifosi che arriveranno con ogni mezzo dal levante e allo stadio ecco tanti bambini che entreranno in campo. Questo il comunicato: “In occasione dell'ultima partita, che chiuderà un campionato straordinario, l'ACG - Associazione Club Genoani organizza un'iniziativa dedicata ai più piccoli. In collaborazione con il Genoa CFC invita più di cento bambini, dai sei ai dieci anni, dei Club affiliati, dei Gruppi della Nord e della Genoa Academy a fare il giro del campo nell'intervallo fra il primo e il secondo tempo. Sicuramente, sarà per loro un momento di festa e resterà un ricordo indimenticabile”.

E poi, per ora confermato, ecco il “funerale” ai cugini che avrà luogo dopo la partita. Ma molto dipenderà dal tempo e comunque ci saranno informazioni. Insomma tutto pronto per una serata speciale.

Intanto la Gradinata Nord ha diramato un comunicato ufficiale di chiamata a raccolta del Popolo del Genoa in vista dell’ultima gara stagionale di Serie B: "In occasione di Genoa-Bari saranno tante le iniziative per festeggiare il ritorno in Serie A. Venerdì, dalle ore 16, invitiamo tutti i genoani dal bar di Scalinata Montaldo per dare inizio alla festa già nel pre-partita insieme alle tifoserie gemellate che saranno con noi per l’occasione. Chiediamo in seguito a tutti i 30 mila Genoani di recarsi allo stadio ed entrare con largo anticipo, verrà realizzata una grande coreografia, e per la buona riuscita di quest’ultima sarà fondamentale seguire le istruzioni dell’amplificazione e degli organizzatori".

Il tifo organizzato rossoblù specifica: "Durante il primo tempo festeggeremo la nostra promozione, siam tornati in Serie A, Godiamocela. Purtroppo, però, come tutte le cose belle, anche questa festa finirà ed inizierà così un momento di tristezza e cordoglio a partite dalla fine del primo tempo che ci accompagnerà per tutto il secondo e fuori dallo stadio: e poi tutti al funerale della Sampdoria con corteo fino in piazza De Ferrari. Ricordiamoci chi, solo un anno fa, rideva ed oggi non sa nemmeno se domani ci sarà. Se il cielo dovesse piangere più del dovuto, il corteo funebre sarà rinviato a data che verrà comunicata in seguito".

GENOVA - La 19esima edizione della Festa dello Sport, in programma al Porto Antico da venerdì 19 maggio a domenica 21, sarà soltanto un assaggio di quello che vedremo in occasione di Genova capitale europea dello sport. Nel 2024 saranno tanti gli appuntamenti pensati per promuovere il benessere tra i cittadini, far conoscere ancora di più le discipline sportive, portare grandi eventi sportivi qui in città. Dopo la finale The Ocean Race, la regata attorno al mondo che approderà a Genova dal 24 giugno al 2 luglio, il Coni spera di poter accogliere e organizzare altri eventi di grande livello assieme alle federazioni. Per farlo, però, è necessario avere gli impianti sportivi pronti

"Il nostro sogno è che comunque gli impianti siano tutti messi a posto e stiamo lavorando per avere poi pronto, magari verso la fine del 2024, il Palasport e il ripristino del palazzetto alla Fiumara perché senza impianti sportivi adeguati, gli eventi non si possono fare. E noi abbiamo federazioni sportive che possono portare qualsiasi tipo di evento, dai mondiali agli europei agli italiani"