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GENOVA - ”L’anno scorso il Ferraris era stato teatro dell’atteso funerale del Genoa ad opera dei sampdoriani dopo la retrocessione in B del Grifone, tra sfottò, bare, croci, prefiche, annunci funebri e officianti in corteo verso il centro.

Circa 360 giorni dopo ecco l’annuncio via social dei sostenitori rossoblù appena i blucerchiati perdendo a Udine hanno salutato la massima divisione: “I funerali si svolgeranno il giorno 19 maggio 2023 presso la Gradinata Nord del Ferraris – si legge nel breve comunicato – fino a Piazza De Ferrari, in corteo“. La data è quella di Genoa-Bari, ultima gara casalinga della squadra di Gilardino neopromossa in A. C’è solo da attendere l’orario del match che non è stato ancora ufficialmente annunciato.

UDINE - Il ko con l'Udinese segna la retrocessione matematica della Sampdoria. Il vicepresidente Antonio Romei nel post partita ha commentato a Sky la retrocessione."E' un momento dolorosissimo, difficilissimo. Dispiace per tutti, dai tifosi alla squadra fino al mister e lo staff - commenta Romei -. Abbiamo poca voglia di parlare, c'è stato un momento commovente tra il mister e i ragazzi, è così e bisogna ripartire".

E sul futuro societario aggiunge: "Quella è la partita decisiva, quella più importante. Parlo a nome di tutto il CdA, siamo impegnatissimi a trovare una soluzione, faremo tutto il possibile perché la Sampdoria merita di andare avanti e ripartire. Dobbiamo portare a termine questo impegno, i prossimi giorni saranno molto importanti".

Tre date chiave per il futuro della Sampdoria: "È un patrimonio del calcio italiano e non può ripartire da più in basso della Serie B, ma andare avanti con questa società. Abbiamo fatto un piano di ri-stutturazione sostenibile a detta degli advisor, forse sono state pubblicate notizie troppo allarmistiche. Le cose sono chiare, ora sforzo di volontà e chiudiamo la vicenda nel tempo più breve possibile. Dovevamo fare un piano di ristrutturazione ed è pronto ad essere depositato dinnanzi al tribunale".

Romei aggiunge: "Dobbiamo avvicinare creditori e potenziali investitori, provando ad aiutare a trovare un punto d'intesa per far fronte ai debiti e andare avanti. Questo è il compito principale, parliamo soprattutto con le banche. Ogni giorno facciamo così, praticamente dall'inizio di questa lunga, faticosa e terribile stagione. Non c'è da essere ottimisti o pessimisti, dobbiamo solo mettercela tutta. Non è una società che non ha niente come molti dicono e certe notizie potrebbero aver allontanato chi voleva investire. Ora è tutto trasparente, la Sampdoria è stata vivisezionata" conclude Romei.

GENOVA - Qualche petardo e fuochi d'artificio, da piazza Alimonda a Genova la notizia della retrocessione matematica della Sampdoria è stata accolta da alcuni tifosi rossoblù con festeggiamenti: per questo sono divampati alcuni scontri e tafferugli con la tifoseria avversaria in zone come Sampierdarena e Sestri Ponente. Gli sfottò erano già iniziati durante la festa per la promozione anticipata del Grifone, quando sabato il centro città ha salutato mister Gilardino e compagni per un unico anno in serie B. Per la squadra blucerchiata il destino era già scritto, ma c'è grande amarezza da parte dei tifosi che comunque non hanno abbandonato la squadra nemmeno in questa occasione, come ha voluto sottolineare anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti

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UDINE - E' un Dejan Stankovic amareggiato quello che commenta la sconfitta per 2-0 della sua Sampdoria contro l'Udinese che ha certificato la matematica retrocessione dei blucerchiati in serie B con quattro giornate di anticipo.

"C'è poco da commentare, un giorno duro da digerire per tutti i tifosi doriani e per noi che abbiamo provato a fare le cose giuste fino alla fine - spiega Stankovic -. E' arrivato questo giorno davvero triste. La Sampdoria non si merita di stare in certe situazioni. Risaliremo più forti di prima, sono cicli, come nella vita. Sono le leggi della vita, la ruota girerà e la Sampdoria tornerà dove merita di stare".