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GENOVA - La Sampdoria soffre ma batte l'Ascoli (2-1) in rimonta a Marassi e irrompe all'ottavo posto del campionato di serie B, in piena zona play off. Gara difficilissima per i blucerchiati che - sotto per oltre tre quarti gara dopo il gol in avvio dell'ascolano Duris - trovano la rimonta nel finale grazie ai gol di Kasami e De Luca. Decisivo l'ingresso di Esposito che dà vivacità nel finale: suo l'assist per il pari di Kasami.

SAMPDORIA-ASCOLI 2-1 

MARCATORI: pt 10' Duris; st 32' Kasami, 39' De Luca.
SAMPDORIA (3-5-2)
Stankovic; Leoni (22' st Depaoli), Ghilardi, Gonzalez; Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe (15' st Esposito), Barreca; Alvarez, De Luca. A disp. Ravaglia, Askildsen, Lotjonen, Borini, Giordano, Girelli, F.Conti, Ntanda, Alesi, Pozzato. All. Pirlo.
ASCOLI (3-4-2-1)
Vasquez; Mantovani, Bellusci (37' st Vaisanen), Quaranta; Falzerano (37 st Celia), Valzania, Giovane, Zedadka; Caligara (22' st D'Uffizi), Rodriguez (28' st Maiga Silvestri); Duris (22' st Nestorovski). A disp. Bolletta, Sciammarella, Streng, Tarantino, Milanese, Bayeye, Tavcar. All. Castori.
ARBITRO
Dionisi dell'Aquila.

NOTE
Spettatori 23.148 per un incasso di 229.816 euro. Ammoniti: Quaranta, Stojanovic, De Luca, Valzania per gioco falloso. Angoli: 7-3 per la Sampdoria. Recupero: pt 3', st 5'.

La cronaca del primo tempo

Dopo il minuto di silenzio per la scomparsa dell'ex blucerchiato Pietro Sabatini, inizia la sfida.

10' ASCOLI IN VANTAGGIO: parabola velenosa di Duris che sorprende la difesa blucerchiato e si insacca alle spalle di Stankovic. Deviazione decisiva di Ghilardi, Samp sorpresa a livello difensivo. Brutta partenza per la squadra di Pirlo.

18' La Samp prova a reagire: bella azione di Darboe sulla sinistra, palla a centro area ma Kasami non trova il tempo giusto per battere a rete da ottima posizione.

35' Clamoroso palo dell'Ascoli con Rodriguez su assist di Caligara, dopo un pallone malamente perso dalla Sampdoria in mezzo al campo. Decisivo Stankovic che devia il pallone sul palo.

39' Gol dell'Ascoli annullato a Rodriguez per fuorigioco.

41' Gran tiro di Kasami da fuori area, Vasquez mette in angolo. 

La cronaca del secondo tempo.

2' Gran punizione di Alvarez che sfiora l'incrocio. Samp vicina al pari.

9' Lancio di Darboe, buon lavoro di De Luca e tiro di Kasami troppo debole e centrale: para Vasquez.

11' Ci prova Darboe da fuori area. Tiro impreciso. 

15' La Sampdoria reclama un calcio di rigore su Sebastiano Esposito che - entrato da pochi minuti - viene fermato in area da un pestone di Bellusci. L'arbitro Dionisi lascia proseguire.

16' Incredibile occasione sprecata da Duris davanti alla porta. L'Ascoli manca il raddoppio.

32' PAREGGIO DELLA SAMPDORIA. Assist di Esposito per Kasami che - due passi dentro l'area - fulmina Vasquez. Ora è 1-1 tra Sampdoria e Ascoli.

39' SAMPDORIA IN VANTAGGIO. Cross di Barreca da sinistra, finta di Esposito e gol di De Luca da pochi passi sotto la Sud. Tutta la panchina va ad abbracciare l'attaccante trentino, al primo gol a Marassi in questa stagione. Sampdoria avanti 2-1 sull'Ascoli.

50' E' finita: la Sampdoria batte l'Ascoli e irrompe in zona play off. Grande festa al Ferraris. 

GENOVA - Una partita bivio quella della Sampdoria stasera a Marassi (ore 20,30) contro l'Ascoli. I blucerchiati con una vittoria possono inserirsi nella zona play off e allontanare qualche preoccupazione in classifica.

Attesi oltre 22 mila spettatori al Ferraris. Pirlo ritrova in panchina Borini e Esposito (già convocato con la Feralpisaló ma non sceso in campo): soprattutto per quest'ultimo potrebbe esserci spazio a gara in corso. Davanti ci saranno inizialmente De Luca e Alvarez vista l'indisponibilità di Verre. A centrocampo Barreca e Stojanovic in vantaggio sulle due fasce rispetto a Giordano e Depaoli. In difesa conferma della tre col giovanissimo Leoni al fianco di Ghilardi e Gonzalez.

Questa la probabile formazione della Sampdoria (3-5-2): Stankovic, Leoni, Ghilardi, Gonzalez, Stojanovic, Kasami, Yepes, Darboe, Barreca, Alvarez, De Luca. All. Pirlo.

Si è spento all’età di 77 anni Pietro Sabatini, ex difensore e centrocampista della Sampdoria, 180 presenze e 5 reti con la maglia blucerchiata.

Nato a San Miniato, in provincia di Pisa, il 31 gennaio 1947, Sabatini, venne trasformato da Fulvio Bernardini da discreto mediano in terzino sinistro, ruolo in cui si impose tra i titolari della retroguardia dal ’68 al ’72. Perso il posto in squadra, nel 1974 passò al Brescia. Tornato in Liguria una volta appese le scarpe al chiodo, Sabatini allenò nelle giovanili doriane fino ad arrivare in Primavera (dal ’92/93 al ’96/97) per poi ritirarsi a gestire la locanda di famiglia a Creto, nell’entroterra genovese, da dove non ha mai smesso di seguire la sua amata Samp.

LA SPEZIA - Gli ex allenatori dello Spezia Luca Gotti e Leonardo Semplici sono gli obiettivi del Lecce per sostituire D’Aversa, fresco di esonero dopo la spiacevole testata ai danni Henry al termine di Lecce - Verona.

Entrambi protagonisti nella passata stagione dell’amara retrocessione delle Aquile in Serie B, avrebbero voglia di riscattarsi e rimettersi in gioco con i salentini.

In vantaggio nelle quotazioni pare essere, almeno momentaneamente, Luca Gotti, il quale risulta ancora sotto contratto con il club di via Melara fino al termine dell’attuale stagione.

L’eventuale ingaggio del tecnico di Adria, consentirebbe allo Spezia di risparmiare ben 4 mensilità, vista la necessaria risoluzione consensuale tra le parti per consentire a Gotti di tornare ad allenare.

GENOVA - I conti sono facili: al Genoa servono ancora 6 punti in 10 partite per chiudere la pratica salvezza. Il tesoretto di vantaggio sulla zona retrocessione è rassicurante con 9 punti sulla terzultima che è il Frosinone a quota 24 con dietro il Sassuolo e la Salernitana ultima e quasi spacciata.

In mezzo altre cinque formazioni dall’Udinese al Verona in una manciata di punti. Li si dibattono anche il Lecce il Cagliari e l’Empoli. Gilardino dopo il ko casalingo col Monza ha riportato tutti con i piedi per terra: “Dobbiamo fare punti perché dietro corrono e la quota salvezza si è alzata”. In passato addirittura i 33-34 punti avevano consentito di tenere la categoria, ma non pare essere l’andazzo per questo torneo. Probabilmente per non correre rischi a 39 punti si è certi di restare in A.

Al Grifone servono due vittorie o un successo e tre pareggi, per arrivare alla meta senza nevrosi. Il vantaggio è rassicurante e poi Badelj e compagni sia con l’Inter che con il Monza hanno dimostrato di giocare e di produrre azioni da gol. E poi c’è un Vitinha in più che si candida per un ruolo di primo piano in questo finale, malgrado seri problemi famigliari. Il portoghese ha attraversato giorni difficili e alla fine del match col Monza ha pianto.

È stato Gilardino a dire che sta attraversando un momento delicato per i problemi della madre. I compagni lo hanno abbracciato e lui comunque si è preso con merito la scena non solo per il gran gol segnato. Vitinha sarà una pedina chiave per questa volata conclusiva e lui si augura di restare. Ma ha fatto bene il mister a dire che la ricreazione è finita e che serve focalizzarsi su queste ultime dieci gare per non dare nulla di scontato. Un po’ di anni servirono anche 41 punti per evitare la retrocessione.

E comunque il prossimo appuntamento è con la Juve che vuole almeno il secondo posto insidiato dal Milan. I rossoblù però soprattutto in casa dovranno fare la differenza negli scontri decisivi con Frosinone, Cagliari e Sassuolo. Ma andando oltre la salvezza, il Genoa può fare anche più di 40 punti per chiudere la stagione con la lode. A Torino con i bianconeri però mancherà Sabelli e Gila sulle fasce (Martin ko) dovrà inventarsi qualcosa anche se Spence, entrato nella ripresa col Monza, ha fatto molto bene.

Infine c’è da chiarire una volta per tutte il caso del rigore. Dopo il siparietto sul dischetto sabato sera con Retegui e Gud entrambi col pallone in mano per tirare il rigore, serve fare chiarezza. Il tecnico ha ribadito che il rigorista è Gudmundson. E con questo la discussione è chiusa. Prima della classifica dei cannonieri e la convocazione in azzurro viene il Genoa. Con sullo sfondo l’accordo per continuare il progetto tra il club e Gilardino che pare sempre più vicino.