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Era già successo per Genoa-Brescia, si è ripetuto prima di Sampdoria-Fiorentina. I tornelli di accesso alla Gradinata Sud hanno fatto registrare un mal funzionamento che ha provocato code di oltre 25 minuti in via Casata Centuriona, davanti agli accessi. Alcuni tifosi hanno contattato Primocanale per lamentarsi del comportamento ruvido di alcuni addetti ai tornelli.

LA SPEZIA - Dopo la sconfitta rimediata a San Siro contro i campioni D'Italia in carica del Milan, lo Spezia non ha tempo di soffermarsi a riflettere sugli errori commessi e dovrà ripartire immediatamente, dato che avrà nel giro di 5 giorni due gare fondamentali per il proprio futuro.

Le dirette avversarie per la salvezza della Aquile vanno piano, ma questo non può far star tranquilli gli uomini di mister Gotti, i quali,  al contrario, dovrebbero solamente provare rabbia e rammarico per una classifica che sarebbe potuta essere totalmente diversa e che avrebbe consentito di arrivare alla sosta per i Mondiali con molta più tranquillità.

Ed ecco quindi che gli ultimi due incontri potranno dire tantissimo su quello che sarà il campionato di Gyasi e compagni:

martedì arriva al Picco l'Udinese di Sottil, squadra rivelazione del campionato, ultimamente però in leggero calo di condizione. Lo Spezia dovrà approfittare della situazione non ottimale dei suoi avversari per cercare di riportare a casa i 3 punti, che mancano davvero da troppo tempo, addirittura dal match del 17 settembre contro la Sampdoria. 

Domenica invece, nell'ultima gara prima della sosta, le Aquile voleranno a Verona per quello che sarà uno scontro diretto per la salvezza troppo importante per il futuro della squadra di Mister Luca Gotti, contro un Verona in netta crisi di risultati, attualmente fermo all'ultimo posto in classifica con soli 5 punti guadagnati. Quale miglior occasione di questa per provare a sfatare il tabù trasferte, che vede lo Spezia ancora a quota 0 punti lontano dal Picco.

Insomma, a prescindere da queste due partite, che chiuderanno il mini campionato di 15 giornate, la strada da percorrere è ancora tanta, e nel frattempo tante cose potranno cambiare, ma la sensazione è che tra Udinese e Verona, lo Spezia si giocherà tanto per il suo obiettivo: la salvezza.

GENOVA - Seconda sconfitta consecutiva per la Sampdoria, seconda senza trovare il gol. Delusione massima in casa blucerchiata dopo lo 0 a 2 interno contro la Fiorentina, anche l'allenatore Dejan Stankovic ne era al corrente e commenta così nel post partita: "Una partita difficile per noi, lo sapevamo anche prima e la Fiorentina ha pochi punti rispetto a quelli che merita di avere. E' una squadra costruita molto bene, rotazioni importantissima se vuoi giocare in Europa e i loro cambi sono fortissimi.

Una doccia fredda subire il gol nei primi minuti: "A noi rimprovero il fatto di prendere gol dopo quattro minuti, ma noi avevamo l'opportunità di far fallo prima ma eravamo anche messi bene dietro e dovevamo fare attenzione. Giocando contro una squadra veloce e tecnica, mi dispiace prendere gol su calcio piazzato. C'è da lavorare, forse è anche frustrante. Cerchi di far bene e gli episodi ti cambiano subito la partita, se subisci all'inizio cambia totalmente tutto".

Al fischio finale come prevedibile la squadra è stata sommersa di fischi: "Sono giusti, abbiamo perso tante partite. Posso chiedere solo scusa ai nostri tifosi, non discutiamo il loro appoggio. Prima o poi può finire, ci sono ancora due partite. Vedremo cosa succederà contro il Lecce".

"Un problema di interpreti o di atteggiamento? Quando prepari una partita lavori sia con i singoli che di gruppo, ci sono errori singoli e devi essere pericoloso dopo davanti. Se ti sbilanci tantissimo rischi di prendere l'imbarcata, se anche su calci piazzati non sei attento ti gira tutto male. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, quando sei sotto abbiamo cambiato il modulo e loro con la velocità e con i cambi che hanno fatto ci hanno creato problemi".

GENOVA - La Sampdoria perde in casa con la Fiorentina, un gol per tempo, e accentua la crisi. La cura Stankovic tarda a far sentire i suoi effetti e le prove d'appello diminuiscono.

La sorpresa di giornata è in attacco per la Samp: Stankovic sceglie di schierare dal primo minuto il 19enne palermitano Daniele Montevago, in coppia con Caputo nel 4-4-2 che vede Amione schierato a sinistra in difesa, più avanzato Augello. Nuovamente titolare Leris, che completa il centro campo con Villar e Djuricic.

Non cambia quasi nulla Italiano che opta per Duncan al posto di Amrabat a centrocampo, il tridente sarà composto da Ikone, Kouame e Jovic.

Circa 15mila i tifosi abbonati presenti, più circa 5mila paganti.

LA CRONACA:

Al 4' minuto prima azione e subito vantaggio per la Fiorentina in contropiede: grande lavoro di Kouame che parte dal proprio centrocampo e dopo essersi accentrato scarica a destra per Ikone, premiata la sovrapposizione di Dodo' che rimette in mezzo, Bonaventura è lesto e tocca mettendo sotto le gambe di Audero.

Clamorosa occasione per la Fiorentina al 12': lancio lungo e contropiede con Ikone che vince il duello con Amione, il francese supera Audero e serve Kouame in mezzo, l'attaccante viola calcia a porta vuota ma è miracoloso il recupero in extremis di Ferrari che fa muro.

La prima occasione per la Sampdoria arriva al 15' con Colley che va vicinissimo al pari: su sviluppo di un corner, sponda aerea di Ferrari per il compagno che sotto porta non trova lo specchio di testa. Ammonito poi Leris per fallo su Martinez Quarta, il francese era diffidato e salterà la gara contro il Torino.

Ripartenza Fiorentina e calcio di rigore annullato al 30': calcio di punizione battuto malissimo da Augello che centra Bonaventura, il quale lancia in contropiede Kouame: cross da sinistra per Jovic che viene contrastato da Villar. Per l'arbitro Marinelli si tratta di penalty, ma dopo il consulto VAR tutto viene annullato.

Sfortunata la Sampdoria: dopo uno scontro di gioco finisce a terra Amione, che viene fatto uscire in barella al 36'. Al suo posto entra Murillo.

Ci crede la Samp che in pieno recupero, ben 7 minuti, prova la conclusione con Caputo, destro a giro sopra la traversa di poco, con deviazione.

Nella ripresa spazio a Gabbiadini che prende il posto di Montevago. Subito un'iniziativa personale di Augello che taglia il campo e si accentra, sinistro dal limite che non trova fortuna. Occasione al 57' per Bonaventura, smarcato sul cross di Biraghi da sinistra non inquadra la porta di testa.

Raddoppia la Fiorentina al 58': calcio d'angolo battuto forte a rientrare da Biraghi, svetta più alto di tutti Milenkovic che segna il 2 a 0.

Nel finale di partita non succede più nulla e la Sampdoria incassa un'altra sconfitta, che aumenta le preoccupazioni, mancano due partite alla sosta e serve fare punti sia a Torino che in casa col Lecce.

 

SAMPDORIA-FIORENTINA 0-2
RETI: 4' Bonaventura, 58' Milenkovic
SAMPDORIA: Audero; Bereszynski, Ferrari (dal 65' Quagliarella), Colley, Amione (36' Murillo); Leris, Villar (dal 65' Vieira), Djuricic, Augello (dal 70' Murru); Caputo, Montevago (dal 46' Gabbiadini). All. Stankovic.
FIORENTINA: Terracciano; Dodo, Milenkovic, Quarta (dal 46' Igor), Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Duncan (dal 65' Amrabat); Ikone, Jovic (dal 46' Cabral), Kouame. All. Italiano.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli.

AMMONITI: Leris (S)