Sanità

I soccorsi studiano stratagemmi per arrivare puntuali negli ospedali
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RAPALLO - Succede di tutto sulle autostrade della Liguria, a causa dei cantieri, delle code e delle corsie uniche: abbiamo visto una donna partorire in coda, una ragazza laurearsi in coda e ora scopriamo una nuova frontiera, anzi due nuove frontiere che i mezzi di soccorso, come le Croci, si sono "inventati", loro malgrado, per provare a salvare la gente o a rendere meno pesante quello che per i pazienti è già un calvario, come fare la chemioterapia o la dialisi. Fabio Mustorgi, presidente della Croce bianca rapallese, ci racconta che "con il 118 abbiamo un dialogo costante per cercare di limitare i disagi legati alle code quindi abbiamo chiesto il permesso, in casi di traffico particolarmente critici di, diciamo così, cambiare il codice della prestazione per poter accendere le sirene e andare più veloci almeno nei tratti a corsi doppia", per compensare insomma le soste in coda o le marce a velocità ridotta nelle corsie uniche quando andiamo a portare i pazienti in ospedale ad esempio da Rapallo o da Lavagna a Genova per le cure programmate. Una chemioterapia su appuntamento non può, non deve saltare perchè ne va della salute del paziente e poi, se ne ritarda una, ritardano le altre a catena "sa quante volte ci chiamano dagli ospedali per chiederci quando arriveremo? Ma noi non abbiamo ancora le ambulanze che volano", cerca di sdrammatizzare Mustorgi. Quindi ecco che la chemioterapia diventa una emergenza come un codice rosso, un incidente grave, per forza di cose. 

 

 

Altro caso, altro stratagemma per cercare di evitare tragitti troppo lunghi in occasione di chiusure notturne delle autostrade, ce lo svela il sindaco di Moconesi, in occasione di un incontro sul tema della chiusura totale diurna, ancora per 12 giorni rispetto alle previsioni, il 14 aprile, del tunnel Ferriere Bargagli, che in realtà la notte resterà sempre chiuso fino al luglio del 2023 (oltre un anno!). "Con Città metropolitana e gli altri soggetti coinvolti, insieme al 118, ci siamo accordati sul fatto che per il mese di marzo (poi vedremo per il proseguo), in caso di chiusure notturne di alcuni tratti di autostrada per motivi ispettivi e non strettamente operativi, cioè dove c'è spazio per passare, in alcune situazioni di interventi di emergenza le ambulanze possano transitare anche nel tratto chiuso".