Sanità

Assessore Cavo: "Nove docenti su 10 in classe. La priorità era tornare in presenza dopo le vacanze"
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GENOVA - E' stato definito il piano scuola relativo alle misure sanitarie da rispettare durante l'attività didattica: Alisa ha comunicato i dettagli sui tamponi che devono essere eseguiti e il protocollo sulle quarantene

Scuole materne: Al verificarsi di almeno un caso positivo è prevista la quarantena dell’intera classe e la sospensione della attività didattica per 10 giorni. Al decimo giorno deve essere eseguito il test molecolare o antigenico per il rientro in classe. Il test è gratuito e può essere eseguito sia nella propria Asl sia in farmacia e centri specializzati. Per usufruire della gratuità sarà necessario presentare una prescrizione medica rilasciata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, la cosiddetta Ricetta Rossa (SSR)

Scuole Primarie: In presenza di un solo caso è previsto il mantenimento della didattica in presenza, con misure di distanziamento e auto sorveglianza. Deve essere effettuato inoltre il test di controllo ai componenti della classe al giorno 0 e al giorno 5. Il tampone è gratuito ed è eseguito dal servizio sanitario nazionale. In presenza di due o più casi in classe è prevista la quarantena dell’intera classe e la sospensione della didattica per 10 giorni. Al decimo giorno deve essere eseguito il test molecolare o antigenico per il rientro in classe. Il test è gratuito e può essere eseguito sia nella propria Asl sia in farmacia e centri specializzati. Per usufruire della gratuità sarà necessario presentare una prescrizione medica rilasciata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, la cosiddetta Ricetta Rossa (SSR)

Scuole secondarie: Al verificarsi di un solo caso è prevista la didattica in presenza con misure di distanziamento e mascherine FFP2 per dieci giorni e auto-sorveglianza. Vi è inoltre la possibilità di effettuare un test gratuito ad opera del servizio sanitario nazionale, altre strutture indicate dalla Asl e le farmacie, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. Per usufruire della gratuità sarà necessario presentare una prescrizione medica rilasciata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, la cosiddetta Ricetta Rossa (SSR)

In presenza di due casi
A) per chi non ha concluso il ciclo vaccinale nei precedenti 120 giorni è prevista la sospensione didattica per 10 giorni con didattica digitale integrata, quarantena di 10 giorni e tampone al decimo giorno per il rientro, gratuito se eseguito dalla Asl.

B) Per chi ha concluso il ciclo vaccinale o è guarito nei precedenti 120 giorni, sono previsti per 10 giorni didattica in presenza, misure di distanziamento, utilizzo della mascherina FFP2 e autosorveglianza. Vi è inoltre la possibilità di effettuare un test gratuito ad opera del servizio sanitario nazionale, altre strutture indicate dalla Asl e le farmacie, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.

In presenza di tre o più casi si prevede la sospensione della didattica in presenza per 10 giorni, con didattica a distanza per 10 giorni. Il paziente viene considerato contatto stretto per i provvedimenti conseguenti.

“Stiamo monitorando – ha spiegato il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi - con grande attenzione l’avanzamento dei contagi nelle fasce più giovani dove si registra un’incidenza particolarmente alta. In persone tra gli 0 e i 19 anni si registrano in Liguria punte di casi giornalieri superiori al 2 per mille. Si tratta di numeri alti, con inevitabili conseguenze sull’aumento dei contagi nella popolazione scolastica. Come sappiamo si tratta di contagi che non hanno rilevanza ai fini della pressione ospedaliera, ma hanno effetti sul mondo della scuola”.

Intanto l'assessore all'Istruzione Ilaria Cavo ha stilato il bilancio in merito al rientro in classe di studenti e docenti liguri dopo la pausa natalizia: “Otto studenti su dieci oggi hanno frequentato regolarmente il primo giorno di scuola dopo il rientro dalle vacanze, mentre nove docenti su dieci erano regolarmente in classe per svolgere il proprio lavoro."

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"La priorità era tornare con le scuole in presenza - continua Cavo - "e i numeri ci dicono che, con le dovute cautele, il sistema scolastico regionale ci è riuscito e ha risposto con grande professionalità a un momento che senza dubbio non è semplice. Regione Liguria ha monitorato e sta facendo la sua parte per evitare al massimo la didattica a distanza. A seguito della riunione con Alisa e la Direzione Scolastica Regionale verrà diffusa una circolare a tutte le scuole elementari, e di qui alle famiglie, per indicare come è possibile effettuare, di fronte a un caso di positività in classe, i tamponi gratuiti presso tutti gli erogatori pubblici e privati accreditati da Regione Liguria. Il testing negativo alle elementari di fronte a un caso di positività è la condizione per evitare la dad".

“La nostra scelta è quella di salvaguardare la scuola in presenza" – ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - "Se decidiamo di tenere aperto tutto il Paese, non possiamo chiudere le scuole. È una scelta obbligata. Sarebbe piuttosto utile modificare le regole visto che i vaccini ci stanno preservando dallo stato più grave della malattia e questo è un dato di fatto che dovrebbe interessare anche la fascia dei più piccoli. I numeri dei presenti oggi nelle classi, sia alunni sia personale docente, ci confermano la bontà della scelta fatta”.