Barbara, conosciuta come 'Mamma Disney', ha trasformato il dolore di una diagnosi severa in un messaggio di speranza e gioia. Quando il suo terzo figlio M., affetto da una paralisi cerebrale grave, ha riso per la prima volta a Disneyland Paris, ha riscoperto il vero significato della vita: al di là della paura e delle diagnosi suo figlio è un bambino che vuole solo essere felice. Quel momento ha cambiato tutto, aprendo la strada a una missione di sostegno per molte famiglie come la sua. Barbara ha raccontato la sua storia a 'People - Cambia il tuo punto di vista'.
Una famiglia molto allegra, spensierata
"Noi eravamo una famiglia molto allegra, spensierata perché siamo genitori giovani, abbiamo avuto figli molto presto e quindi noi eravamo quelli che si ricordano perché l'atmosfera in casa era sempre super allegra e molto giocosa ma tutto è cambiato con la nascita del nostro terzo figlio che soffre di una paralisi cerebrale infantile molto severa, con prospettive di vita inizialmente considerate limitate. La diagnosi ci ha portato a rompere un po' quella spensieratezza - racconta Barbara - quando si riceve una diagnosi forte ci si sente soli, si ha tanta paura".
Il miracolo della risata a Disneyland Paris
"Subito dopo la diagnosi, non so neanche io perchè, abbiamo deciso di partire tutti e cinque per Disneyland Paris e lì è successa subito la magia: all'ingresso nella via grande che porta al castello subito entrando lì abbiamo sentito la prima risata di M. che aveva tre anni e mezzo. La cosa incredibile è che non si è fermato a questo ma durante le parate, durante gli spettacoli, lui continuava a ridere. Cinque giorni di sorrisi incontenibili".
Da sacrifici a un progetto di speranza
Barbara e suo marito hanno fatto molti sacrifici per poter tornare almeno una volta all’anno a Disneyland Paris, consapevoli dell’impatto straordinario che quel viaggio aveva sulla felicità di M. e sulla loro serenità famigliare. Lei stessa ne ha parlato sui social (@teostory_official), creando con il tempo un seguito di altre famiglie che desideravano vivere quel miracolo.
Mamma Disney: un ponte tra il sogno e la realtà
Questa attenzione ha raggiunto Disney, dando vita a un’opportunità che ha trasformato il quotidiano di Barbara: oggi aiuta molte famiglie con bisogni speciali a vivere quei momenti di spensieratezza. "Aiuto tantissime famiglie con bisogni speciali ad andare al parco e a ritrovare questi tre, quattro, cinque giorni di spensieratezza e veramente a lasciare i problemi, la diagnosi prima del tornello. Lì si torna a bambini e non si pensa a niente, anche perché i nostri bambini lì sono bambini, non sono diagnosi, questa è una cosa meravigliosa".
La lezione più grande
"Forse la lezione vera e propria che mi ha insegnato mio figlio è che dietro un bambino che ha una patologia c'è comunque un bambino e non una diagnosi. All’inizio il dolore e la confusione ti fanno vedere tuo figlio solo attraverso la malattia, ma col tempo è arrivata la consapevolezza che mio figlio è mio figlio, il mio bambino e che è un bambino come tutti gli altri nonostante tutto, ha bisogno della sua gioia, della sua spensieratezza come forse più degli altri".